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Vino rosso e gli antiossidanti

Vino rosso e gli antiossidanti

Farmacie Vigorito 20586

Tali proprietà benefiche sulla salute dell'uomo sono note da secoli, infatti, il suo uso come forma farmaceutica o come veicolo per i farmaci di origine naturale è stato da sempre oggetto d’infuocati dibattiti, alimentati dal fatto che ai benefici del vino si affiancano la tossicità e gli effetti negativi dell'etanolo.

Pertanto è importante attenersi alle dosi consigliate che sono di due bicchieri al giorno per gli uomini, e di uno per le donne, poiché il genere femminile è fisiologicamente e biologicamente più vulnerabile agli effetti dell’alcol. Se si eccede nella quantità gli effetti negativi dell’etanolo potrebbero avere il sopravvento.

Inoltre, molto importanti sono le qualità delle uve ed i processi produttivi, che influiscono in modo decisivo sulle proprietà del vino rosso. Motivo importante per prediligere, oltre ad un moderato consumo, la scelta di vini di qualità.

A differenza dalle altre bevande alcoliche, i vini rossi contengono in soluzione una grande varietà di composti che gli conferiscono la tipica individualità e nobiltà, alcuni già presenti nell'uva di origine o nel legno dei contenitori, altri prodotti secondari della fermentazione alcolica. 

Pertanto essi forniscono all’organismo ferro, vitamine B1, B6, B2, A, E, C, zinco, magnesio, sodio contengono e sono ricchi di composti polifenolici (che si rivelano organoletticamente con la sensazione astringente nella bocca e nella mucosa orale). Tali polifenoli comprendono i flavonoidi, i flavonoli, le antocianine ed i tannini solubili, tutti composti dotati di importanti proprietà antiossidative.

Infatti una delle proprietà maggiormente conosciute del vino rosso è quella antiossidante.

Fra le oltre 400 sostanze che compongono il vino, un posto d’onore spetta al resveratrolo, un polifenolo alquanto particolare poiché oltre ad essere un antiossidante con la funzione di rallentare il processo d’invecchiamento, riduce anche le alterazioni metaboliche negli esseri umani obesi. Il resveratrolo contrasta anche il rischio di depressione, patologia in costante aumento. La sua struttura molecolare è molto simile a quella degli ormoni estrogeni, tanto da poter essere inserito nella lista dei “fitoestrogeni”. 

Secondo molti studi, ha la capacità di migliorare l’efficienza cellulare, potenziando l’attività dei mitocondri. 

Vi sono, però, anche delle importanti controindicazioni di cui tener conto: la sua assunzione è controindicata in gravidanza e in caso di patologie epatiche. Inoltre, a causa della presenza di istamina, che provoca un aumento della peristalsi intestinale, alcune persone potrebbero soffrire di diarrea, anche dopo aver assunto anche un solo bicchiere di vino.


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