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Insolazione: cos’è e come intervenire
- Insolazione (Colpo di Sole): sintomi, cause e rimedi
- Cosa fare in caso d'insolazione:
- Differenza tra insolazione e colpo di calore
- Sintomi del colpo di sole
- Dal mal di testa alla febbre: la cascata dei segnali
- Primo soccorso: cosa fare in caso di insolazione
- Febbre da insolazione: come abbassarla
- Debolezza al sole: segnali da non ignorare
- Prevenzione e fotoprotezione
- Guida su "idratazione e integratori salini"
- FAQ rapide
Perchè il sole manda in tilt il nostro "termostato"
Ogni estate milioni di persone si espongono a radiazioni solari più
intense di quanto l'organismo possa disperdere. Quando questa soglia
viene superata l'insolazione - conosciuta anche come
colpo di sole - fa impennare la temperatura corporea;
l'ipotalamo, che regola il calore interno, smette di funzionare a
dovere, il sangue affluisce alla pelle in un tentativo estremo di
raffreddamento e compaiono nausea, stordimento e
mal di testa da insolazione.
Cosa fare in caso d'insolazione:

Sintomi dell'insolazione
Se compaiono mal di testa, vertigini, debolezza al sole, pelle calda ma asciutta o febbre da insolazione oltre 38 °C, supponi subito un episodio di insolazione e passa all’azione.

Allontana la fonte di calore (0-1 minuto)
Porta la persona in un’area ombreggiata e ventilata, oppure al chiuso con finestra aperta o ventilatore.

Raffredda il corpo e la cute
- Slaccia o rimuovi indumenti aderenti; copri il capo con un asciugamano imbevuto d'acqua a 15-20 °C.
- Nebulizza o versa delicatamente acqua a temperatura ambiente su testa, collo, torace e arti.
- Applica impacchi freschi (non ghiaccio diretto) su ascelle e inguine per accelerare la dispersione di calore.

Cosa non fare
- Niente docce gelate improvvise: il brusco freddo blocca la dispersione termica.
- Non coprire la persona con teli termici: intrappolerebbero il calore.
- Non somministrare farmaci antipiretici (paracetamolo o simili) finché la temperatura non sia scesa: potrebbero mascherare l'ipertermia residua.

Quando chiamare il 118
- Febbre oltre 40 °C che non cala dopo 30 minuti di raffreddamento.
- Confusione, allucinazioni, convulsioni o perdita di coscienza.
- Tachicardia persistente (> 120 bpm) o ritmi cardiaci irregolari.
Chi è più esposto al rischio insolazioni
Chi soffre di patologie cardiovascolari, bambini e anziani hanno riserve idriche e meccanismi di termoregolazione ridotti: bastano venti minuti sotto i raggi più forti perchè la loro temperatura salga oltre i 38 °C. Bagnare la testa, restare in ombra nelle ore critiche e idratarsi con acqua e sali minerali non sono consigli da spiaggia, ma vere manovre di prevenzione primaria.
Differenza tra insolazione e colpo di calore
Che vuol dire prendere "un'insolazione solare"
L'insolazione deriva dall'assorbimento eccessivo di radiazioni UV che agiscono soprattutto su testa e nuca. La cute si surriscalda, la sudorazione si blocca e la febbre da insolazione diventa la logica conseguenza di un "corto circuito" cutaneo-cerebrale.
Ipertermia senza raggi UV: colpo di calore
Il colpo di calore si scatena in ambienti caldissimi e umidi (un'auto parcheggiata, una palestra poco ventilata) anche se il sole non colpisce direttamente la pelle. Qui l'aria immobile impedisce l'evaporazione del sudore, la temperatura interna può superare i 41 °C e il pericolo di danno neurologico è maggiore: è dunque cruciale distinguere i due quadri per intervenire correttamente.
Sintomi del colpo di sole
Dal mal di testa alla febbre: la cascata dei segnali
Il primo sintomo dell'insolazione è quasi sempre un mal di testa pulsante, seguito da vertigini e debolezza al sole che rendono difficoltoso perfino stare seduti. Se la temperatura sale oltre i 38,5 °C compare la febbre da insolazione, accompagnata da nausea e confusione mentale.
Perchè il corpo smette di sudare
Quando il calore supera la capacità di dissipazione, le ghiandole sudoripare "vanno in tilt": la pelle, sorprendentemente asciutta, diventa caldissima e la tachicardia si fa sentire perchè il cuore tenta di rifornire di sangue il cervello. Se non si interviene, possono apparire brividi paradossali, allucinazioni e perdita di coscienza.
Primo soccorso: cosa fare in caso di insolazione
Le prime mosse da eseguire in meno di dieci minuti
Allontana immediatamente la persona dal sole, adagiala in un luogo ventilato, rimuovi i vestiti stretti e irrora la cute con acqua a 15-20 °C: l'evaporazione assorbe calore e riavvia la termoregolazione.
Gli errori da evitare
Non usare acqua ghiacciata, che provoca vasocostrizione, nè dare bevande contenenti caffeina. Se la temperatura corporea non scende sotto i 38 °C in trenta minuti o compaiono sintomi neurologici, chiama i soccorsi: ogni minuto guadagnato riduce il rischio di complicanze cardiache e cerebrali.
Febbre da insolazione: come abbassarla
Strategie di raffreddamento progressivo
Applicare impacchi freschi su nuca, ascelle e inguine accelera la dispersione di calore perchè in queste aree scorrono vasi sanguigni profondi. Intanto, piccoli sorsi di soluzioni isotoniche ristabiliscono il volume plasmatico e prevengono tachicardia e crampi.
Febbre da insolazione: temperatura limite
Superati i 40 °C, la cosiddetta temperatura limite, il rischio di danno cellulare cresce esponenzialmente. Se l'ipertermia non cala entro mezz'ora, un trattamento medico d'urgenza con raffreddamento continuo (telini imbevuti, immersione a 20 °C) è imprescindibile.
Debolezza al sole: segnali da non ignorare
Calo di energia: cosa succede ai muscoli
La debolezza al sole indica che sangue e ossigeno stanno abbandonando gli arti per dirigersi agli organi vitali. I muscoli lavorano in anaerobiosi e si riempiono di acido lattico, provocando spossatezza e tremori. Per evitare questa sensazione durante le attività fisiche all'aperto scopri il sostegno di Enervit
Quando consultare un medico
Se la stanchezza non regredisce dopo idratazione, ombra e lieve raffreddamento, o se si associa a vista offuscata e confusione, è opportuno rivolgersi a un professionista: può trattarsi di un precursore di insolazione o di colpo di calore latente.
Prevenzione e fotoprotezione
Scelta del filtro solare perfetto
Fototipo chiaro? SPF 50+. Fototipo medio? 30-50. Fototipo scuro? Mai
sotto 30: la melanina non basta a scongiurare
insolazione e photo-aging. Applica la crema mezz'ora
prima dell'esposizione e ogni due ore, rinnovandola dopo il bagno.
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Abitudini quotidiane che fanno la differenza
Cappello a tesa larga, occhiali UV 400, abiti chiari a trama fitta e almeno mezzo litro d'acqua l'ora: questi gesti riducono di oltre il 60 % l'incidenza di febbre da insolazione e preservano l'elasticità cutanea a lungo termine.
Guida su "idratazione e integratori salini"
Perchè l'acqua da sola non basta
Con il sudore perdi non soltanto liquidi, ma elettroliti essenziali. Reintegrare sodio, potassio e magnesio con integratori salini in soluzione isotonica aiuta a mantenere stabile il volume plasmatico e ad evitare irregolarità cardiache. Scopri tutti gli integratori Massigen di magnesio e potassio, non farti cogliere impreparato dall'estate e dai colpi di calore.
L'alleato degli atleti estivi
Un'ora di corsa a 30 °C può sottrarre fino a 3 g di sodio. Gli atleti estivi dovrebbero assumere 250 ml di soluzione isotonica (Enervit Sport Isotonic Drink Arancia) ogni venti minuti e preferire integratori con rapporto sodio-potassio 4:1: così la performance rimane costante e la debolezza al sole non si trasforma in sincope.
FAQ rapide
Qual è la durata di una febbre da insolazione?
La febbre da insolazione cala in 6-24 ore se il raffreddamento inizia entro trenta minuti; oltre, la convalescenza può estendersi a tre giorni.
Come curare il mal di testa da colpo di sole?
Raffredda gradualmente la nuca, bevi 500-750 ml di soluzione isotonica (Enervit Drink Isotonic è disponibile anche al gusto limone o in comodi Gel alla mela da 60 ml) e, solo quando la temperatura scende sotto i 38 °C, assumi un analgesico leggero se necessario.
Quante ore servono per recuperare dalla debolezza al sole?
Con idratazione corretta e riposo in ambiente fresco, la debolezza al sole si risolve in 12-36 ore; gli sportivi possono impiegare fino a 48 ore se non reintegrano adeguatamente magnesio e potassio.
Seguire queste linee guida ti permette di vivere l'estate in sicurezza, senza rinunciare al piacere di una giornata in spiaggia o all'allenamento all'aperto. Se desideri una consulenza personalizzata sui solari più adatti al tuo fototipo, sugli integratori salini ideali per la tua attività o sui rimedi per insolazione e febbre da insolazione, i farmacisti di Farmacie Vigorito sono a tua disposizione online e in sede: un consiglio esperto oggi vale un'estate serena domani.