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Fuoco di Sant’Antonio

Fuoco di Sant’Antonio

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Colpisce soprattutto persone affette da malattie debilitanti, altre volte, invece, la malattia si manifesta in persone del tutto sane che stanno attraversando momenti di stress psicofisico.

Dalle ultime ricerche si ritiene, infatti, che una persona su dieci, più spesso dopo i 50 anni, avrà l'herpes zoster nel corso della sua vita. Il primo segnale di una reinfezione da herpes zoster è la comparsa di bollicine ravvicinate e localizzate per lo più sul torace, ma può colpire anche le gambe e il collo. Tale sfogo si accompagna ad un dolore molto intenso, spesso associato ad una sensazione di bruciore e prurito.

Piuttosto comuni sono anche sintomi come febbre, malessere generale, spossatezza, mal di testa e diffuso dolore addominale. Per quanto riguarda la diagnosi, i sintomi e le lesioni cutanee che caratterizzano l’herpes zoster si prestano ad un’interpretazione abbastanza univoca. È quindi generalmente sufficiente un’ispezione visiva dell’area colpita d a parte del medico. Questo virus sparisce nel giro di 2 o 4 settimane.

Tuttavia, considerati i disturbi piuttosto fastidiosi che provoca, è utile impiegare dei trattamenti locali e sistemici per alleviare l’intensità del dolore. In particolare, possono essere impiegati farmaci analgesici ed antinfiammatori, mentre gli antibiotici sono utili soltanto quando le eruzioni cutanee vadano incontro ad una sovrainfezione batterica. Alcuni pazienti soffrono soprattutto di prurito, altri invece avvertono dolore già se li si sfiora delicatamente. Si può diminuire la durata e la gravità degli episodi di fuoco di Sant’Antonio usando farmaci antivirali prescritti dal medico, come ad esempio l’aciclovir, il valaciclovir o il famciclovir.

Prima della scelta del farmaco è necessario l'intervento del medico curante.