Farmaci da Banco - Antisettici cavo orale | Promozione Farmacie Vigorito
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BENAGOL
Pastiglie gusto Menta Fredda:
Una pastiglia contiene: xilitolo, mentolo, aroma menta, olio di eucalipto, saccarosio liquido, glucosio liquido.
Formato
16 pastiglie
Principi attivi
Una compressa orodispersibile contiene: tirotricina 2,5 mg. Eccipienti con effetti noti: glucosio 20 mg, lattosio 275 mg e saccarosio 467 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Mentolo – Amido di mais – Gomma arabica – Glucosio – Lattosio – Magnesio stearato – Saccarosio.
Indicazioni terapeutiche
Terapia topica delle stomatiti di origine batterica.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Posologia Lasciar sciogliere lentamente in bocca 1 compressa ogni ½ – 1 ora. Continuare il trattamento per due o più giorni. Non superare la posologia giornaliera di 10 compresse.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
L’uso, specie se prolungato, del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e istituire una adeguata terapia: analogo trattamento occorre osservare in caso di sviluppo di infezioni da germi non sensibili. Popolazione pediatrica Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico. FARINGOTRICINA contiene glucosio, lattosio e saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio–galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
Non sono note interazioni con altri medicinali.
Effetti indesiderati
Poiché la tirotricina è scarsamente assorbita dalle mucose sono ridotte le possibilità di reazioni allergiche. Raramente possono verificarsi annerimento della lingua, glossite, reazioni di sensibilizzazione. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Non sono noti fenomeni di sovradosaggio in quanto lo scarso assorbimento della tirotricina attraverso le mucose riduce la possibilità di fenomenologie tossiche alle dosi consigliate.
Gravidanza e allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
DEQUADIN 0,25 mg compresse Ogni compressa contiene: Principio attivo: dequalinio cloruro 0,25 mg. Eccipienti: saccarosio, glucosio. DEQUADIN 0,5% soluzione per mucosa orale 100 ml di soluzione per mucosa orale contengono: Principio attivo: dequalinio cloruro 0,5 g. DEQUADIN 0,5% spray per mucosa orale 100 ml di spray per mucosa orale contengono: Principio attivo: dequalinio cloruro 0,5 g. Eccipienti con effetti noti: DEQUADIN 0,25 mg compresse contiene saccarosio e glucosio. DEQUADIN 0,5% soluzione per mucosa orale e DEQUADIN 0,5% spray per mucosa orale contengono propilene glicole. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiDEQUADIN 0,25 compresse Saccarosio, acido citrico monoidrato, gelatina, glucosio, magnesio stearato, menta essenza, aroma limetta DEQUADIN 0,5% soluzione per mucosa orale DEQUADIN 0,5% spray per mucosa orale Propilene glicole, alcool etilico, saccarina, acqua depurata, alcool benzilico, aroma rosa, olio essenziale di geranio
Indicazioni terapeuticheCompresse: Trattamento topico nelle angine, stomatiti, faringiti e tonsilliti. Dopo estrazioni dentarie DEQUADIN compresse è utile per la profilassi delle infezioni. Spray per mucosa orale e Soluzione per mucosa orale: Trattamento topico nelle gengiviti, stomatiti, tonsilliti, nelle faringiti. Dopo estrazioni dentarie DEQUADIN spray e soluzione per mucosa orale sono utili per la profilassi delle infezioni.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Nei bambini sotto i tre anni, soprattutto se predisposti al laringospasmo o alle convulsioni.
PosologiaDEQUADIN compresse: Adulti: sciogliere in bocca lentamente una pastiglia ogni due o tre ore durante la fase iniziale del trattamento, in un secondo tempo l’intervallo può venire aumentato. Bambini al di sopra dei tre anni: da 3 a 4 compresse al dì. DEQUADIN soluzione per mucosa orale e DEQUADIN spray per mucosa orale: Adulti: applicare localmente ogni 2–3 ore: utilizzare un pennello o un batuffolo di ovatta avvolto intorno ad un bastoncino o l’apposito erogatore spray nel flacone da 10 ml. Bambini al di sopra dei tre anni: da 2 a 5 applicazioni locali al dì. Per l’erogazione della soluzione con lo spray: a) premere più volte il tasto della pompetta erogatrice fino ad ottenere lo spray; b) dirigere il tubo diffusore ed applicare il prodotto sulla zona da trattare. Nel trattamento topico delle infezioni di media o lieve gravità, si può ricorrere all’impiego di DEQUADIN Soluzione per mucosa orale, per gargarismo o per collutorio: diluire 10–20 gocce di soluzione in un bicchiere d’acqua ed applicare 3 volte al giorno. Si consiglia di tenere aperta la bocca e di non inghiottire la saliva per qualche minuto dopo l’applicazione della soluzione: si ottiene così la massima efficacia terapeutica. Non superare le dosi consigliate.
ConservazioneConservare a temperatura ambiente (8 – 30° C) ed in luogo asciutto.
AvvertenzeL’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; ove ciò si verifichi occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Lo stesso dicasi in caso di sviluppo di microrganismi resistenti. Spray per mucosa orale e soluzione per mucosa orale: l’uso va limitato alle lesioni della bocca e della gola.
InterazioniEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
Effetti indesideratiL’uso del medicinale può provocare irritazione locale. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
SovradosaggioNessuna segnalazione di sovradosaggio.
Gravidanza e allattamentoNon sono note controindicazioni.
Gola Action 0,15%+0,5% Spray Mucosa Orale
Principi attivi
Ogni compressa senza zucchero contiene: Principi Attivi: Benzidamina cloridrato 3,0 mg Cetilpiridinio cloruro 1,0 mg 100 ml di spray per mucosa orale soluzione contengono: Principi Attivi: Benzidamina cloridrato 0,15 g Cetilpiridinio cloruro 0,50 g 100 ml di collutorio contengono: Principi Attivi: Benzidamina cloridrato 0,15 g Cetilpiridinio cloruro 0,05 g Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Le compresse orosolubili di GOLA ACTION contengono: sorbitolo, mannitolo, magnesio stearato, aroma menta, aspartame. Lo spray per mucosa orale di GOLA ACTION contiene: glicerolo, aroma menta, olio di ricino idrogenato poliossietilenato, saccarina sodica, acqua depurata. GOLA ACTION collutorio contiene: saccarina sodica, aroma menta, olio di ricino idrogenato poliossietilenato, glicerolo, alcool, giallo chinolina (E104), patent blue V (E131), acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
GOLA ACTION (compresse orosolubili, spray per mucosa orale e collutorio) è indicato per il trattamento antinfiammatorio, analgesico ed antisettico nelle irritazioni della gola, della bocca e delle gengive, nelle gengiviti, faringiti e laringiti. Indicato anche prima e dopo estrazioni dentarie.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Per il tipo di forma farmaceutica, GOLA ACTION compresse, collutorio e spray sono controindicati nei bambini di età inferiore ai 6 anni. Da non usare nei bambini di età compresa dai 6 fino ai 12 anni, salvo diversa prescrizione medica. Per la presenza di aspartame, fonte di fenilalanina, le compresse orosolubili sono controindicate nei pazienti affetti da fenilchetonuria.
Posologia
Adulti (compresi gli anziani) e bambini dai 12 anni in su: Compresse orosolubili: 1 compressa da sciogliere lentamente in bocca 3–4 volte al giorno. Spray per mucosa orale: 1–2 nebulizzazioni. Ripetere l’applicazione 3–5 volte nella giornata. Collutorio: Sciacqui da 15 ml, 2–3 volte al giorno, utilizzando l’apposito bicchierino dosatore. Controindicato nei bambini di età inferiore ai 6 anni. Da non usare nei bambini di età compresa dai 6 fino ai 12 anni, salvo diversa prescrizione medica. Intervallo minimo tra due somministrazioni: 2 ore. Per un effetto ottimale, si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti. Non usare contemporaneamente ad altri antisettici. Non superare le dosi consigliate. Istruzioni per l’uso Spray per mucosa orale: girare il beccuccio e premere 1–2 volte il tasto dosatore.Al primo utilizzo del prodotto, onde ottenere una regolare erogazione, premere alcune volte a vuoto il tasto erogatore. L’erogazione è esattamente predosata da una particolare valvola dosatrice: 100 mcl contengono benzidamina cloridrato 0,15 mg e cetilpiridinio cloruro 0,5 mg. Collutorio: Capsula con sistema di chiusura di difficile apertura. Per aprire: premere e contemporaneamente girare. Per chiudere: avvitare a fondo premendo.
Conservazione
Collutorio: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione. Compresse orosolubili e Spray per mucosa orale: non conservare a temperatura superiore ai 25° C.
Avvertenze
Non usare per più di 10 giorni. Se non si notano risultati apprezzabili, consultare il medico. L’uso specie se prolungato di preparati per via topica potrebbe dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione, nel qual caso occorre sospendere la cura ed istituire terapia idonea. GOLA ACTION compresse, collutorio e spray non devono essere utilizzati insieme a composti anionici, come quelli presenti per esempio nei dentifrici, pertanto si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti. Le compresse di GOLA ACTION non contengono zuccheri e quindi possono essere somministrate in soggetti diabetici o in regime di alimentazione ipocalorica. Ogni compressa di GOLA ACTION contiene circa 1g di sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. GOLA ACTION spray per mucosa orale: evitare il contatto con gli occhi. TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI
Interazioni
Evitare l’uso contemporaneo di altri antisettici.
Effetti indesiderati
A seguito dell’applicazione topica di benzidamina al cavo orale e alla gola, sono stati riportati bruciore e sensazione di anestesia della mucosa orale; raramente possono verificarsi reazioni di ipersensibilità, compresi orticaria, fotosensibilità e broncospasmo. Con il cetilpiridinio è possibile osservare, molto raramente, irritazione locale o una leggera sensazione di bruciore a livello del cavo orale. Con le compresse, tali effetti si possono prevenire evitando di lasciare per lungo tempo la compressa a contatto con la medesima area di mucosa orale.
Sovradosaggio
Le manifestazioni tossiche da sovradosaggio di benzidamina consistono in eccitazione, convulsioni, sudorazione, atassia, tremori e vomito. Poiché non esiste un antidoto specifico, il trattamento dell’intossicazione acuta da benzidamina è puramente sintomatico. Segni e sintomi di intossicazione conseguenti all’ingestione di quantità rilevanti di cetilpiridinio cloruro comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia, conseguenti a paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell’uomo la dose letale è di circa 1–3 grammi. Anche il trattamento del sovradosaggio da cetilpiridinio è sintomatico. In caso di sovradosaggio è necessario consultare il medico.
Gravidanza e allattamento
In gravidanza e durante l’allattamento GOLA ACTION compresse, collutorio e spray devono essere utilizzati sotto controllo medico.
Ogni pastiglia contiene 3 mg di benzidamina cloridrato e 1 mg di cetilpiridinio cloruro. Eccipiente con effetti noti: - Isomalto (E953): 2452,8 mg/pastiglia. - Sodio benzoato (E211): fino a 0,0009 mg/pastiglia Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiOlio di menta piperita Levomentolo Sucralosio (E955) Acido citrico, anidro (E330) Isomalto (E953) Aroma di limone Aroma di miele Curcumina (E100) (contenente sodio benzoato (E211))
Indicazioni terapeuticheSeptolete aroma limone e miele è indicato negli adulti, negli adolescenti e nei bambini al di sopra dei 6 anni di età per il trattamento antinfiammatorio, analgesico ed antisettico delle irritazioni della gola, della bocca e delle gengive, nelle gengiviti e faringiti.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Bambini di età inferiore ai 6 anni.
PosologiaPosologia Adulti: La dose raccomandata è di 3-4 pastiglie al giorno. La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3-6 ore. Pazienti anziani: La dose raccomandata è la stessa degli adulti. Popolazione pediatrica Adolescenti al di sopra di 12 anni di età: La dose raccomandata è di 3-4 pastiglie al giorno. La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3-6 ore. Bambini da 6 a 12 anni di età: La dose raccomandata è di 3 pastiglie al giorno. La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3-6 ore. Septolete aroma limone e miele può essere usato in questa fascia d'età solo su consiglio medico. Bambini al di sotto dei 6 anni: Septolete aroma limone e miele è controindicato nei bambini al di sotto dei 6 anni età. Si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti. Non superare le dosi consigliate. Septolete aroma limone e miele può essere usato fino a 7 giorni. Modo di somministrazione La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3-6 ore.
ConservazioneConservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione di temperatura.
AvvertenzeSeptolete aroma limone e miele non deve essere usato per più di 7 giorni. Se non si notano risultati apprezzabili dopo 3 giorni, è consigliato consultare il medico. L’uso soprattutto di preparati per via topica, specialmente per un lungo periodo di tempo, può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione, nel qual caso occorre sospendere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea. Septolete aroma limone e miele non deve essere utilizzato insieme a composti anionici, come quelli presenti per esempio nei dentifrici, pertanto si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti. L'uso di benzidamina non è consigliato nei pazienti con ipersensibilità ai salicilati (per es. acido acetilsalicilico e acido salicilico) o altri FANS. Il broncospasmo può peggiorare in pazienti affetti da o con una precedente storia di asma bronchiale. In questi pazienti deve essere prestata attenzione. Septolete aroma limone e miele contiene isomalto (E953). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. Septolete aroma limone e miele contiene sodio benzoato (E211). Leggermente irritante per la pelle, gli occhi e le mucose delle membrane.
InterazioniSeptolete aroma limone e miele non deve essere usato contemporaneamente con altri antisettici. Le pastiglie non devono essere assunte insieme al latte poiché il latte riduce l’efficacia antimicrobica di cetilpiridinio cloruro.
Effetti indesiderati- Molto comune (≥ 1/10) - Comune (≥ 1/100, < 1/10) - Non comune (≥ 1/1,000, < 1/100) - Raro (≥ 1/10,000, < 1/1,000) - Molto raro (< 1/10,000) - Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Elenco tabulato delle reazioni avverse
| Raro | Molto raro | Non nota | |
| Disturbi del sistema immunitario | Reazione di ipersensibilità | ||
| Patologie del sistema nervoso | Mucosa urente | ||
| Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Broncospasmo | ||
| Patologie gastrointestinali | Irritazione della mucosa orale, Sensazione di bruciore alla bocca | Anestesia della mucosa orale | |
| Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Orticaria, Fotosensibilità |
Sintomi Le manifestazioni tossiche da sovradosaggio di benzidamina consistono in eccitazione, convulsioni, sudorazione, atassia, tremori e vomito. Poiché non esiste un antidoto specifico, il trattamento dell’intossicazione acuta da benzidamina è puramente sintomatico. Segni e sintomi di intossicazione conseguenti all’ingestione di quantità rilevanti di cetilpiridinio cloruro comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia, conseguenti a paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell’uomo la dose letale è di circa 1-3 grammi. Gestione Poiché non esiste un antidoto specifico, il trattamento di sovradosaggio acuto è puramente sintomatico.
Gravidanza e allattamentoGravidanza Non ci sono o sono limitati i dati sull'utilizzo di benzidamina cloridrato e cloruro di cetilpiridinio in donne in gravidanza. Septolete aroma limone e miele non è raccomandato durante la gravidanza. Allattamento al seno Non è noto se benzidamina cloridrato/metaboliti sono escreti nel latte umano. Non può essere escluso un rischio per i neonati. Occorre decidere se interrompere l'allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con Septolete aroma limone e miele tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Ogni pastiglia contiene 3 mg di benzidamina cloridrato e 1 mg di cetilpiridinio cloruro. Eccipiente con effetti noti: • Isomalto (E953): 2471,285 mg/pastiglia. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiOlio di eucalipto Levomentolo Acido citrico, anidro (E330) Sucralosio (E955) Isomalto (E953) Blu brillante FCF (E133)
Indicazioni terapeuticheSeptolete è indicato negli adulti e nei bambini al di sopra dei 6 anni di età per il trattamento antinfiammatorio, analgesico ed antisettico nelle irritazioni della gola, della bocca e delle gengive, nelle gengiviti, faringiti e laringiti.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Bambini di età inferiore ai 6 anni poiché la forma farmaceutica non è adatta a questa fascia di età.
PosologiaPosologia Adulti: La dose raccomandata è di 3–4 pastiglie al giorno. La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3–6 ore. Pazienti anziani: La dose raccomandata è la stessa degli adulti. Popolazione pediatrica Bambini al di sopra di 12 anni di età: La dose raccomandata è di 3–4 pastiglie al giorno. La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3–6 ore. Bambini da 6 a 12 anni di età: La dose raccomandata è di 3 pastiglie al giorno. La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3–6 ore. Septolete può essere usato in questa fascia d’età solo su consiglio medico. Bambini al di sotto dei 6 anni: Septolete è controindicato nei bambini al di sotto dei 6 anni età. Per un effetto ottimale, si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti. Non superare le dosi consigliate. Septolete può essere usato fino a 7 giorni. Modo di somministrazione La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3–6 ore.
ConservazioneConservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
AvvertenzeSeptolete non deve essere usato per più di 7 giorni. Se non si notano risultati apprezzabili dopo 3 giorni, deve essere consultato il medico. L’uso soprattutto se prolungato di preparati per via topica può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione, nel qual caso occorre sospendere il trattamento ed istituire terapia idonea. Septolete non deve essere utilizzato insieme a composti anionici, come quelli presenti per esempio nei dentifrici, pertanto si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti. Septolete contiene isomalto (E953). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.
InterazioniSeptolete non deve essere usato contemporaneamente con altri antisettici. Le pastiglie non devono essere assunte insieme al latte poiché il latte riduce l’efficacia antimicrobica di cetilpiridinio cloruro.
Effetti indesiderati• Molto comune (≤1/10) • Comune (≤1/100, <1/10) • Non comune (≤1/1.000, <1/100) • Raro (≤1/10.000, <1/1.000) • Molto raro (<1/10.000), • Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Elenco tabulato delle reazioni avverse
| Raro | Molto raro | Non nota | |
| Disturbi del sistema immunitario | Reazione di ipersensibilità | ||
| Patologie del sistema nervoso | Mucosa urente Anestesia della mucosa orale | ||
| Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Broncospasmo | ||
| Patologie gastrointestinali | Irritazione della mucosa orale Sensazione di bruciore alla bocca | ||
| Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Orticaria Fotosensibilità |
Sintomi Le manifestazioni tossiche da sovradosaggio di benzidamina consistono in eccitazione, convulsioni, sudorazione, atassia, tremori e vomito. Poiché non esiste un antidoto specifico, il trattamento dell’intossicazione acuta da benzidamina è puramente sintomatico. Segni e sintomi di intossicazione conseguenti all’ingestione di quantità rilevanti di cetilpiridinio cloruro comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia, conseguenti a paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell’uomo la dose letale è di circa 1–3 grammi. Gestione Poiché non esiste un antidoto specifico, il trattamento di sovradosaggio acuto è puramente sintomatico.
Gravidanza e allattamentoGravidanza Non esistono o esistono limitate quantità di dati sull’utilizzo di benzidamina cloridrato e cloruro di cetilpiridinio in donne in gravidanza. Septolete non è raccomandato durante la gravidanza. L’allattamento al seno Non è noto se benzidamina cloridrato/metaboliti sono escreti nel latte umano. Non può essere escluso un rischio per i neonati. Occorre decidere se interrompere l’allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con Septolete tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Ogni ml di spray per mucosa orale, soluzione contiene 1,5 mg di benzidamina cloridrato e 5 mg di cetilpiridinio cloruro. Una erogazione contiene 0,1 ml di spray per mucosa orale, soluzione, contenente 0,15 mg di benzidamina cloridrato e 0,5 mg di cetilpiridinio cloruro. Eccipiente(i) con effetti noti: - Etanolo: 26 mg/per ciascuna erogazione Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiEtanolo (96 per cento) Glicerolo (E422) Macrogolglicerolo idrossistearato Sodio saccarinato (E954) Olio di menta piperita Acqua purificata
Indicazioni terapeuticheSeptafar spray per mucosa orale, soluzione è indicato negli adulti e nei bambini al di sopra dei 6 anni di età per il trattamento antinfiammatorio, analgesico ed antisettico nelle irritazioni della gola, della bocca e delle gengive, nelle gengiviti, faringiti e laringiti e prima e dopo estrazioni dentarie.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Bambini di età inferiore ai 6 anni poiché la forma farmaceutica non è adatta a questa fascia di età.
PosologiaPosologia Adulti: per una dose singola, premere l’erogatore una o due volte. Questa operazione può essere ripetuta ogni 2 ore, 3-5 volte al giorno. Per un effetto ottimale, si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti. Non superare le dosi consigliate. Septafar può essere usato fino a 7 giorni. Pazienti anziani La dose raccomandata è la stessa degli adulti. Popolazione pediatrica Bambini al di sopra di 12 anni di età: per una dose singola, premere l’erogatore una o due volte. Questa operazione può essere ripetuta ogni 2 ore, 3-5 volte al giorno. Bambini da 6 a 12 anni di età: Septafar deve essere usato in questa fascia d'età solo sotto consiglio medico. Per una dose singola, premere l’erogatore una volta. Questa operazione può essere ripetuta ogni 2 ore, 3-5 volte al giorno. Septafar è controindicato nei bambini al di sotto dei 6 anni. Modo di somministrazione Prima del primo utilizzo di Septafar spray per mucosa orale, per ottenere una regolare erogazione, premere lo spray diverse volte. Se lo spray non è stato usato per molto tempo (almeno una settimana) premere l’erogatore una volta per ottenere una regolare erogazione.
| | Rimuovere il cappuccio di plastica prima dell’uso. |
| | Aprire bene la bocca, puntare il beccuccio dello spray verso la gola e premere l’erogatore 1-2 volte. Trattenere il respiro durante l’erogazione. |
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura del medicinale vedere paragrafo 6.3.
AvvertenzeSeptafar non deve essere usato per più di 7 giorni. Se non si notano risultati apprezzabili dopo 3 giorni, consultare il medico. L’uso specie se prolungato di preparati per via topica può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione, nel qual caso occorre sospendere il trattamento ed istituire terapia idonea. Septafar non deve essere utilizzato insieme a composti anionici, come quelli presenti per esempio nei dentifrici, pertanto si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti. Evitare il contatto diretto di Septafar spray per mucosa orale, soluzione con gli occhi. Il prodotto non deve essere inalato. Questo medicinale contiene piccole quantità di etanolo (alcool) inferiori a 100 mg per dose.
InterazioniSeptafar non deve essere usato contemporaneamente con altri antisettici.
Effetti indesiderati- Molto comune (≥1/10) - Comune (≥1/100, <1/10) - Non comune (≥1/1.000, <1/100) - Raro (≥1/10.000, <1/1.000) - Molto raro (<1/10.000), - Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Elenco tabulato delle reazioni avverse
| Raro | Molto raro | Non nota | |
| Disturbi del sistema immunitario | Reazioni anafilattiche, Reazione di ipersensibilità | ||
| Patologie del sistema nervoso | Bruciore di mucosa, Anestesia della mucosa orale | ||
| Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Broncospasmo | ||
| Patologie gastrointestinali | Irritazione della mucosa orale, Sensazione di bruciore alla bocca | ||
| Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Orticaria, Fotosensibilità |
SintomiL' intossicazione è attesa solo in caso di ingestione accidentale di elevate quantità di benzidamina (> 300 mg). I sintomi associati al sovradosaggio da ingestione di benzidamina sono principalmente di natura gastrointestinale ed a carico del sistema nervoso centrale. I sintomi gastrointestinali più frequenti sono nausea, vomito, dolore addominale e irritazione esofagea. I sintomi a carico del sistema nervoso centrale includono capogiro, allucinazioni, agitazione, ansia e irritabilità. In caso di sovradosaggio acuto è possibile effettuare solo un trattamento sintomatico. I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione e devono ricevere un trattamento di supporto. Deve essere mantenuta un' adeguata idratazione. Segni e sintomi di intossicazione conseguenti all’ingestione di quantità rilevanti di cetilpiridinio cloruro comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia, conseguenti a paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell’uomo la dose letale è di circa 1-3 grammi. Gestione Poiché non esiste un antidoto specifico, il trattamento di sovradosaggio acuto è puramente sintomatico.
Gravidanza e allattamentoGravidanza Non esistono o esistono limitate quantità di dati sull'utilizzo di benzidamina cloridrato e cloruro di cetilpiridinio in donne in gravidanza. Septafar non è raccomandato durante la gravidanza. Allattamento Non è noto se la benzidamina cloridrato/e i metaboliti sono escreti nel latte umano. Non può essere escluso un rischio per i neonati/infanti. Occorre decidere se interrompere l'allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con Septafar tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia per la donna
Coryfin Gola 20 Compresse Orodispersibili 0,25mg
Principi attivi
Ogni compressa orodispersibile contiene: dequalinio cloruro 0,25 mg. Eccipiente(i) con effetti noti: saccarosio. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere il paragrafo 6.1.
Eccipienti
Saccarina; saccarosio; gomma arabica; vanillina; mentolo; talco; magnesio stearato; aroma composto.
Indicazioni terapeutiche
Disinfettante del cavo orale.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Posologia Nelle infiammazioni faringee e tonsillari da 3 a 5 compresse orodisperdibili al giorno. Le compresse devono sciogliersi lentamente in bocca. Non superare le dosi consigliate.
Conservazione
Nessuna.
Avvertenze
Popolazione pediatrica Per la presenza del mentolo nei bambini sotto i due anni con disposizione al laringospasmo o alle convulsioni, consultare il medico prima di usare il prodotto. Usare analoga cautela nei bambini sino a sei anni di età.Questo prodotto contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio–galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene 1,2 g di saccarosio per compressa. Da tenere in considerazione nelle persone affette da diabete mellito.
Interazioni
Nessuna nota.
Effetti indesiderati
Si possono verificare fenomeni di ipersensibilità (eruzioni cutanee ecc.). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Non sono noti sintomi da sovradosaggio.
Gravidanza e allattamento
Durante la gravidanza, l’impiego per lunghi periodi, deve avvenire solo dietro prescrizione medica; da non usare nell’ultimo mese.
Betadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: 100 ml contengono: Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) g 10. Betadine 1% Collutorio: 100 ml contengono: Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) g 1,0. Betadine 10% Gel: 100 g di gel o gel contengono: Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) g 10. Betadine 10% Garze impregnate 1 compressa di garza da 1 dm² da 3 g contiene: Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) g 0,25. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiBetadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: Alcool isopropilico, Acido citrico, Sodio fosfato bibasico, Acqua depurata. Betadine 10% Gel: Polietilenglicole 400, Polietilenglicole 4000, Polietilenglicole 6000, Acqua depurata. Betadine 1% Collutorio: Etanolo, Glicerolo, Eucaliptolo, Mentolo, Saccarina sodica, Acido citrico monoidrato, Sodio fosfato bibasico biidrato, Potassio iodato Acqua depurata. Betadine 10% Garze impregnate: Polietilenglicole 400, Polietilenglicole 4000, Polietilenglicole 6000, Acqua depurata.
Indicazioni terapeuticheBetadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: Disinfezione e pulizia della cute lesa (ferite, piaghe). Betadine 1% Collutorio: Disinfezione della mucosa orale. Betadine 10% Gel: Disinfezione della cute lesa (ferite, piaghe). Betadine 10% Garze impregnate: Disinfezione della cute lesa (ferite, piaghe).
Controindicazioni/Effetti indesiderati• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • Ipertiroidismo Non usare in bambini di età inferiore ai 6 mesi. Il collutorio non deve essere usato nei bambini al di sotto dei 6 anni.
PosologiaBetadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: Si applica direttamente sulla cute per la disinfezione prima, durante e dopo interventi operatori. Si può coprire la parte con garze e bende adesive. Applicare 2 volte al giorno uno strato della soluzione di colore marrone fino ad ottenere una colorazione di intensità media; si forma una pellicola superficiale che non macchia. Una quantità di 5 ml di soluzione (contenente 50 mg di iodio) è sufficiente a trattare un’area di circa 15 cm di lato. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE. La soluzione alcolica è altamente infiammabile: deve asciugarsi completamente prima che venga applicato qualsiasi dispositivo (in particolare dispositivi chirurgici ad alta frequenza). Nella preparazione pre-operatoria, evitare l’accumulo sotto il paziente, in quanto possono verificarsi ustioni chimiche della cute. L’esposizione prolungata a condizioni di umidità correlate alla soluzione può causare irritazione o, raramente, gravi reazioni cutanee. Betadine 1% Collutorio: Diluire a proprio gusto, solo quando necessario, tenendo presente che l’efficacia è mantenuta alla diluizione di 1 parte di Betadine per 2 parti di acqua, e fare gargarismi, 2-3 volte al giorno. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE. Betadine 10% Gel: Applicare 2 volte al giorno secondo necessità direttamente sulla zona colpita uno strato leggero di gel. 3 g di gel pari a circa 15 cm (contenenti 30 mg di iodio) sono sufficienti a trattare un’area di 10 cm di lato. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE. Betadine 10% Garze impregnate: Applicare 1 garza, 1-3 volte al dì. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE.
ConservazioneBetadine 1% Collutorio: conservare a temperatura non superiore a 25°C. Betadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: conservare a temperatura non superiore a 25°C Betadine 10% Gel e Betadine 10% Garze impregnate: conservare a temperatura non superiore a 30°C
AvvertenzeNon usare per trattamenti prolungati. Particolare cautela va usata in pazienti con preesistente insufficienza renale che necessitino di regolari applicazioni di Betadine su cute lesa. Solo per uso esterno. L’uso specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. I pazienti con gozzo, noduli tiroidei o altre patologie tiroidee acute e non acute sono a rischio di sviluppare iperfunzione tiroidea (ipertiroidismo) a seguito di somministrazione di grandi quantità di iodio. In questa popolazione di pazienti, la soluzione di iodopovidone non dovrebbe essere impiegata per un periodo di tempo prolungato e su estese superfici corporee se non strettamente indicato. Anche dopo la fine del trattamento bisogna ricercare i precoci sintomi di possibile ipertiroidismo e, se necessario, bisogna monitorare la funzione tiroidea. Non usare almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia o dopo scintigrafia con iodio radioattivo oppure nel trattamento con iodio radioattivo del carcinoma tiroideo. La popolazione pediatrica ha maggior rischio di sviluppare ipotiroidismo a seguito di applicazioni di dosi elevate di iodio. A causa della permeabilità della cute e della loro elevata sensibilità allo iodio, l’uso di iodopovidone deve essere ridotto al minimo indispensabile nei bambini. Può essere necessario un controllo della funzione tiroidea del bambino (ad esempio, livelli di T4 e TSH). Qualsiasi ingestione orale di iodopovidone da parte del bambino deve essere evitata. In età pediatrica usare solo sotto stretto controllo e nei casi di effettiva necessità. L’ingestione o l’inalazione accidentale di alcuni disinfettanti possono avere conseguenze gravi, talvolta fatali. Evitare il contatto con gli occhi.Betadine 10% soluzione cutanea, alcolica: La soluzione alcolica è altamente infiammabile: deve asciugarsi completamente prima che venga applicato qualsiasi dispositivo (in particolare dispositivi chirurgici ad alta frequenza). Nella preparazione pre-operatoria, evitare l’accumulo sotto il paziente, in quanto possono verificarsi ustioni chimiche della cute. L’esposizione prolungata a condizioni di umidità correlate alla soluzione può causare irritazione o, raramente, gravi reazioni cutanee. In caso di irritazione della pelle, dermatite da contatto o ipersensibilità, interrompere l’uso. Non scaldare prima dell’applicazione. Betadine 1% collutorio: È necessario prestare attenzione in caso di uso orofaringeo per evitare l’inalazione di Betadine 1% colluttorio attraverso il tratto respiratorio poiché può provocare complicazioni come polmonite. Ciò può verificarsi particolarmente in pazienti intubati.
InterazioniEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Il complesso polivinilpirrolidone-iodio è efficace e stabile a valori di pH compresi tra 2.0 e 7.0. È possibile che il complesso reagisca con le proteine o altri composti organici insaturi, e che questo determini una riduzione della sua efficacia. L’uso concomitante di preparati con componenti enzimatiche per il trattamento di ferite determina un indebolimento degli effetti di entrambe le sostanze. Lo iodopovidone non deve essere usato contemporaneamente a prodotti contenti sali di mercurio o composti del benzonio, carbonati, acido tannico, alcali, perossido d’idrogeno, taurolidina e argento. L’uso di prodotti contenenti iodopovidone in concomitanza con altri antisettici contenenti octedina nelle stesse sedi o in sedi adiacenti può provocare una momentanea colorazione scura delle aree interessate. L’effetto ossidativo delle preparazioni a base di iodopovidone può causare risultati falsi positivi di alcuni esami diagnostici di laboratorio (ad esempio test con toluidina o gomma di guaiaco per la determinazione dell’emoglobina o del glucosio nelle feci o nelle urine). Evitare l’uso abituale in pazienti in trattamento contemporaneo con litio L’assorbimento dello iodio dalla soluzione di iodopovidone può ridurre la captazione tiroidea dello iodio. Ciò può interferire con diversi esami (scintigrafia della tiroide, determinazione delle proteine leganti lo iodio, diagnostica con iodio radioattivo) e può rendere impossibile un trattamento pianificato della tiroide con iodio (terapia con iodio radioattivo). Dopo la fine del trattamento, prima di eseguire una nuova scintigrafia è necessario che trascorra un adeguato periodo di tempo.
Effetti indesideratiGli effetti indesiderati sono classificati in base alla loro frequenza: Molto comune (≥ 1/10) Comune (> 1/100 a < 1/10) Non comune (≥ 1/1.000 a < 1/100) Raro (≥ 1/10.000 a < 1/1.000) Molto raro (< 1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Disturbi del Sistema immunitario Raro Ipersensibilità Molto raro Reazione anafilattica Patologie endocrine Molto raro Ipertiroidismo * (talvolta con sintomi come tachicardia o agitazione) Non nota Ipotiroidismo *** Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non nota Squilibrio elettrolitico ** Acidosi metabolica ** Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non nota Polmonite ***** (solo in caso di utilizzo di Betadine 1% collutorio) Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Raro Dermatite da contatto (con sintomi come eritema, microvescicole e prurito) Molto raro Angioedema Non nota Dermatite esfoliativa Cute secca ^^ (solo in caso di utilizzo di Betadine 10% soluzione cutanea, alcolica) Patologie renali e urinarie Non nota Insufficienza renale acuta ** Osmolarità del sangue anormale ** Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Non nota Ustione chimica cutanea **** Ustione termica ^ (solo in caso di utilizzo di Betadine 10% soluzione cutanea, alcolica) *In pazienti con storia di patologie della tiroide (vedere paragrafo Avvertenze e speciali precauzioni di impiego) a seguito di elevata captazione di iodio, ad esempio dopo utilizzo a lungo termine di soluzione di iodopovidone per il trattamento di ferite e ustioni su aree cutanee estese. **Può verificarsi a seguito della captazione di elevate quantità di iodopovidone (ad esempio nel trattamento di ustioni) ***Ipotiroidismo a seguito di uso prolungato o esteso di iodopovidone **** A seguito dell’ "accumulo" dietro al paziente durante la preparazione preoperatoria *****Complicanze dovute all’inalazione - vedere paragrafo 4.4 ^A causa dell’elevata infiammabilità, la soluzione alcolica di iodopovidone deve asciugare completamente prima di poter utilizzare dispositivi (in particolare dispositivi chirurgici ad alta frequenza) ^^Può verificarsi dopo applicazioni ripetute a causa dell’elevato contenuto di alcol nella soluzione; il rischio è maggiore per l’area genitale (ad esempio per lo scroto) Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
SovradosaggioIn caso di sovradosaggio, intenzionale o accidentale (altamente improbabile per forme farmaceutiche come garze) si può manifestare ipotiroidismo o ipertiroidismo. L’assorbimento sistemico di iodio dopo applicazioni ripetute del prodotto su ferite estese o gravi ustioni può produrre una serie di sintomi quali:sapore metallico, salivazione aumentata, bruciore o dolore pungente alla bocca e alla gola, irritazione o gonfiore agli occhi, febbre, rash cutaneo, diarrea e disturbi gastrointestinali, ipotensione, tachicardia, acidosi metabolica, ipernatriemia, insufficienza della funzione renale, edema polmonare e shock. In caso di ingestione accidentale di elevate quantità di prodotto istituire un trattamento sintomatico e di supporto con particolare attenzione al bilancio elettrolitico ed alla funzione renale e tiroidea.
Gravidanza e allattamentoDurante la gravidanza e l’allattamento, la soluzione di iodopovidone deve essere utilizzata solo se strettamente necessaria e alla minima dose possibile, a causa della capacità dello iodio di attraversare la placenta e di essere secreto nel latte materno e per l’ elevata sensibilità del feto e del neonato allo iodio. Lo iodio, inoltre, si concentra maggiormente nel latte materno rispetto al siero, pertanto può causare ipotiroidismo transitorio con aumento del TSH (ormone stimolante la tiroide) nel feto o nel neonato.
Una pastiglia contiene: Principi attivi – 2,4 DICLOROBENZIL ALCOOL 1,2 mg – SODIO BENZOATO 20 mg (equivalente a 17 mg di Acido benzoico) Eccipienti – mentolo 4 mg – aspartame 10 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere 6.1.
EccipientiMagnesio stearato, silice precipitata, mentolo, menta essenza, eucaliptolo, citrale, peppermint, aspartame, polivinilpirrolidone K30, mannitolo.
Indicazioni terapeuticheAntisettico del cavo orofaringeo.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Le pastiglie sono controindicate nei bambini sotto i due anni, con predisposizione al laringospasmo e alle convulsioni. Per la presenza di aspartame, il prodotto è controindicato in caso di fenilchetonuria.
PosologiaSciogliere lentamente in bocca una pastiglia ogni 2–3 ore, fino ad un massimo giornaliero di 8 pastiglie. Non superare le dosi consigliate.
ConservazioneConservare a temperatura non superiore a 30° C.
AvvertenzeLe pastiglie di Neo Borocillina senza zucchero, per la presenza di mentolo, sono controindicate nei bambini inferiori ai due anni di età con predisposizione al laringospasmo e alle convulsioni. Devono essere usate con precauzione, e sotto il diretto controllo del medico, anche nei bambini di età superiore. Il prodotto non contiene saccarosio, può quindi essere assunto da chi deve evitare la somministrazione di tale zucchero. L’impiego, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico orale può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico ai fini della istituzione di eventuale idonea terapia. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. TENERE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.
InterazioniEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici.
Effetti indesideratiSono stati segnalati molto raramente: reazioni di ipersensibilità, sensazione di giramento di testa, insufficienza respiratoria, edema della glottide, vomito, malessere, sudorazione, edema delle braccia, edema periorale, edema delle palpebre, edema del volto, orticaria, anemia emolitica, ittero. Il sodio benzoato è blandamente irritante della pelle e delle mucose.
SovradosaggioNon sono stati riportati casi di sovradosaggio. In caso di eventuale sovradosaggio dovranno essere adottati appropriati trattamenti sintomatici.
Gravidanza e allattamentoNon vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di 2,4 diclorobenzil alcool e sodio benzoato in donne in gravidanza. Nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento, il prodotto va somministrato in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Principi attivi
DEQUADIN 0,25 mg compresse Ogni compressa contiene: Principio attivo: dequalinio cloruro 0,25 mg. Eccipienti: saccarosio, glucosio. DEQUADIN 0,5% soluzione per mucosa orale 100 ml di soluzione per mucosa orale contengono: Principio attivo: dequalinio cloruro 0,5 g. DEQUADIN 0,5% spray per mucosa orale 100 ml di spray per mucosa orale contengono: Principio attivo: dequalinio cloruro 0,5 g. Eccipienti con effetti noti: DEQUADIN 0,25 mg compresse contiene saccarosio e glucosio. DEQUADIN 0,5% soluzione per mucosa orale e DEQUADIN 0,5% spray per mucosa orale contengono propilene glicole. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
DEQUADIN 0,25 compresse Saccarosio, acido citrico monoidrato, gelatina, glucosio, magnesio stearato, menta essenza, aroma limetta DEQUADIN 0,5% soluzione per mucosa orale DEQUADIN 0,5% spray per mucosa orale Propilene glicole, alcool etilico, saccarina, acqua depurata, alcool benzilico, aroma rosa, olio essenziale di geranio
Indicazioni terapeutiche
Compresse: Trattamento topico nelle angine, stomatiti, faringiti e tonsilliti. Dopo estrazioni dentarie DEQUADIN compresse è utile per la profilassi delle infezioni. Spray per mucosa orale e Soluzione per mucosa orale: Trattamento topico nelle gengiviti, stomatiti, tonsilliti, nelle faringiti. Dopo estrazioni dentarie DEQUADIN spray e soluzione per mucosa orale sono utili per la profilassi delle infezioni.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Nei bambini sotto i tre anni, soprattutto se predisposti al laringospasmo o alle convulsioni.
Posologia
DEQUADIN compresse: Adulti: sciogliere in bocca lentamente una pastiglia ogni due o tre ore durante la fase iniziale del trattamento, in un secondo tempo l’intervallo può venire aumentato. Bambini al di sopra dei tre anni: da 3 a 4 compresse al dì. DEQUADIN soluzione per mucosa orale e DEQUADIN spray per mucosa orale: Adulti: applicare localmente ogni 2–3 ore: utilizzare un pennello o un batuffolo di ovatta avvolto intorno ad un bastoncino o l’apposito erogatore spray nel flacone da 10 ml. Bambini al di sopra dei tre anni: da 2 a 5 applicazioni locali al dì. Per l’erogazione della soluzione con lo spray: a) premere più volte il tasto della pompetta erogatrice fino ad ottenere lo spray; b) dirigere il tubo diffusore ed applicare il prodotto sulla zona da trattare. Nel trattamento topico delle infezioni di media o lieve gravità, si può ricorrere all’impiego di DEQUADIN Soluzione per mucosa orale, per gargarismo o per collutorio: diluire 10–20 gocce di soluzione in un bicchiere d’acqua ed applicare 3 volte al giorno. Si consiglia di tenere aperta la bocca e di non inghiottire la saliva per qualche minuto dopo l’applicazione della soluzione: si ottiene così la massima efficacia terapeutica. Non superare le dosi consigliate.
Conservazione
Conservare a temperatura ambiente (8 – 30° C) ed in luogo asciutto.
Avvertenze
L’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; ove ciò si verifichi occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Lo stesso dicasi in caso di sviluppo di microrganismi resistenti. Spray per mucosa orale e soluzione per mucosa orale: l’uso va limitato alle lesioni della bocca e della gola.
Interazioni
Evitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
Effetti indesiderati
L’uso del medicinale può provocare irritazione locale. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Nessuna segnalazione di sovradosaggio.
Gravidanza e allattamento
Non sono note controindicazioni.
DEQUADIN 0,25 mg compresse Ogni compressa contiene: Principio attivo: dequalinio cloruro 0,25 mg. Eccipienti: saccarosio, glucosio. DEQUADIN 0,5% soluzione per mucosa orale 100 ml di soluzione per mucosa orale contengono: Principio attivo: dequalinio cloruro 0,5 g. DEQUADIN 0,5% spray per mucosa orale 100 ml di spray per mucosa orale contengono: Principio attivo: dequalinio cloruro 0,5 g. Eccipienti con effetti noti: DEQUADIN 0,25 mg compresse contiene saccarosio e glucosio. DEQUADIN 0,5% soluzione per mucosa orale e DEQUADIN 0,5% spray per mucosa orale contengono propilene glicole. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiDEQUADIN 0,25 compresse Saccarosio, acido citrico monoidrato, gelatina, glucosio, magnesio stearato, menta essenza, aroma limetta DEQUADIN 0,5% soluzione per mucosa orale DEQUADIN 0,5% spray per mucosa orale Propilene glicole, alcool etilico, saccarina, acqua depurata, alcool benzilico, aroma rosa, olio essenziale di geranio
Indicazioni terapeuticheCompresse: Trattamento topico nelle angine, stomatiti, faringiti e tonsilliti. Dopo estrazioni dentarie DEQUADIN compresse è utile per la profilassi delle infezioni. Spray per mucosa orale e Soluzione per mucosa orale: Trattamento topico nelle gengiviti, stomatiti, tonsilliti, nelle faringiti. Dopo estrazioni dentarie DEQUADIN spray e soluzione per mucosa orale sono utili per la profilassi delle infezioni.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Nei bambini sotto i tre anni, soprattutto se predisposti al laringospasmo o alle convulsioni.
PosologiaDEQUADIN compresse: Adulti: sciogliere in bocca lentamente una pastiglia ogni due o tre ore durante la fase iniziale del trattamento, in un secondo tempo l’intervallo può venire aumentato. Bambini al di sopra dei tre anni: da 3 a 4 compresse al dì. DEQUADIN soluzione per mucosa orale e DEQUADIN spray per mucosa orale: Adulti: applicare localmente ogni 2–3 ore: utilizzare un pennello o un batuffolo di ovatta avvolto intorno ad un bastoncino o l’apposito erogatore spray nel flacone da 10 ml. Bambini al di sopra dei tre anni: da 2 a 5 applicazioni locali al dì. Per l’erogazione della soluzione con lo spray: a) premere più volte il tasto della pompetta erogatrice fino ad ottenere lo spray; b) dirigere il tubo diffusore ed applicare il prodotto sulla zona da trattare. Nel trattamento topico delle infezioni di media o lieve gravità, si può ricorrere all’impiego di DEQUADIN Soluzione per mucosa orale, per gargarismo o per collutorio: diluire 10–20 gocce di soluzione in un bicchiere d’acqua ed applicare 3 volte al giorno. Si consiglia di tenere aperta la bocca e di non inghiottire la saliva per qualche minuto dopo l’applicazione della soluzione: si ottiene così la massima efficacia terapeutica. Non superare le dosi consigliate.
ConservazioneConservare a temperatura ambiente (8 – 30° C) ed in luogo asciutto.
AvvertenzeL’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; ove ciò si verifichi occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Lo stesso dicasi in caso di sviluppo di microrganismi resistenti. Spray per mucosa orale e soluzione per mucosa orale: l’uso va limitato alle lesioni della bocca e della gola.
InterazioniEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
Effetti indesideratiL’uso del medicinale può provocare irritazione locale. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
SovradosaggioNessuna segnalazione di sovradosaggio.
Gravidanza e allattamentoNon sono note controindicazioni.
Ogni pastiglia contiene 3 mg di benzidamina cloridrato e 1 mg di cetilpiridinio cloruro. Eccipiente con effetti noti: - Isomalto (E953): 2448,3 mg/pastiglia - Idrossianisolo butilato (E320): 0,0004 mg/pastiglia - Sodio benzoato (E211): fino a 0,00075 mg/pastiglia - Glicole propilenico (E1520): 4,8 mg/pastiglia Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiOlio di menta piperita Levomentolo Sucralosio (E955) Acido citrico, anidro (E330) Isomalto (E953) Aroma di limone (contenente idrossianisolo butilato (E320)) Aroma di fiori di sambuco (contenente glicole propilenico (E1520)) Curcumina (E100) (contenente sodio benzoato (E211)) Complessi rameici di clorofilla e clorofillina (E141) (contenente glicole propilenico (E1520))
Indicazioni terapeuticheSeptolete aroma limone e fiori di sambuco è indicato negli adulti, negli adolescenti e nei bambini al di sopra dei 6 anni di età per il trattamento antinfiammatorio, analgesico ed antisettico delle irritazioni della gola, della bocca e delle gengive, nelle gengiviti e faringiti.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Bambini di età inferiore ai 6 anni.
PosologiaPosologia Adulti: La dose raccomandata è di 3-4 pastiglie al giorno. La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3-6 ore. Pazienti anziani: La dose raccomandata è la stessa degli adulti. Popolazione pediatrica Adolescenti al di sopra di 12 anni di età: La dose raccomandata è di 3-4 pastiglie al giorno. La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3-6 ore. Bambini da 6 a 12 anni di età: La dose raccomandata è di 3 pastiglie al giorno. La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3-6 ore. Septolete aroma limone e fiori di sambuco può essere usato in questa fascia d'età solo su consiglio medico. Bambini al di sotto dei 6 anni: Septolete aroma limone e fiori di sambuco è controindicato nei bambini al di sotto dei 6 anni età. Si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti. Non superare le dosi consigliate. Septolete aroma limone e fiori di sambuco può essere usato fino a 7 giorni. Modo di somministrazione La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3-6 ore.
ConservazioneConservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione di temperatura.
AvvertenzeSeptolete aroma limone e fiori di sambuco non deve essere usato per più di 7 giorni. Se non si notano risultati apprezzabili dopo 3 giorni, è consigliato consultare il medico. L’uso soprattutto di preparati per via topica, specialmente per un lungo periodo di tempo, può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione, nel qual caso occorre sospendere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea. Septolete aroma limone e fiori di sambuco non deve essere utilizzato insieme a composti anionici, come quelli presenti per esempio nei dentifrici, pertanto si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti. L'uso di benzidamina non è consigliato nei pazienti con ipersensibilità ai salicilati (per es. acido acetilsalicilico e acido salicilico) o altri FANS. Il broncospasmo può peggiorare in pazienti affetti da o con una precedente storia di asma bronchiale. In questi pazienti deve essere prestata attenzione. Septolete aroma limone e fiori di sambuco contiene isomalto (E953). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. Septolete aroma limone e fiori di sambuco contiene idrossianisolo butilato (E320). Potrebbe causare reazioni locali della cute (per es. dermatite da contatto), o irritazione degli occhi e della mucosa delle membrane. Septolete aroma limone e fiori di sambuco contiene sodio benzoato (E211). Leggermente irritante per la pelle, gli occhi e le mucose delle membrane. Septolete aroma limone e fiori di sambuco contiene glicole propilenico (E1520). Può causare irritazione della pelle.
InterazioniSeptolete aroma limone e fiori di sambuco non deve essere usato contemporaneamente con altri antisettici. Le pastiglie non devono essere assunte insieme al latte poiché il latte riduce l’efficacia antimicrobica di cetilpiridinio cloruro.
Effetti indesiderati- Molto comune (≥ 1/10) - Comune (≥ 1/100, < 1/10) - Non comune (≥ 1/1,000, < 1/100) - Raro (≥ 1/10,000, < 1/1.000) - Molto raro (< 1/10.000) - Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Elenco tabulato delle reazioni avverse
| Raro | Molto raro | Non nota | |
| Disturbi del sistema immunitario | Reazione di ipersensibilità | ||
| Patologie del sistema nervoso | Mucosa urente | ||
| Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Broncospasmo | ||
| Patologie gastrointestinali | Irritazione della mucosa orale Sensazione di bruciore alla bocca | Anestesia della mucosa orale | |
| Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Orticaria Fotosensibilità |
Sintomi Le manifestazioni tossiche da sovradosaggio di benzidamina consistono in eccitazione, convulsioni, sudorazione, atassia, tremori e vomito. Poiché non esiste un antidoto specifico, il trattamento dell’intossicazione acuta da benzidamina è puramente sintomatico. Segni e sintomi di intossicazione conseguenti all’ingestione di quantità rilevanti di cetilpiridinio cloruro comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia, conseguenti a paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell’uomo la dose letale è di circa 1-3 grammi. Gestione Poiché non esiste un antidoto specifico, il trattamento di sovradosaggio acuto è puramente sintomatico.
Gravidanza e allattamentoGravidanza Non ci sono o sono limitati i dati sull'utilizzo di benzidamina cloridrato e cloruro di cetilpiridinio in donne in gravidanza. Septolete aroma limone e fiori di sambuco non è raccomandato durante la gravidanza. Allattamento al seno Non è noto se benzidamina cloridrato/metaboliti sono escreti nel latte umano. Non può essere escluso un rischio per i neonati. Occorre decidere se interrompere l'allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con Septolete aroma limone e fiori di sambuco tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Una pastiglia contiene: Principi attivi – 2,4 DICLOROBENZIL ALCOOL...... 1,2 mg – SODIO BENZOATO......................... 20 mg (equivalente a 17 mg di Acido benzoico) Eccipienti – mentolo........ ... 4,5 mg – saccarosio.............. ............. 906,384 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere 6.1
EccipientiMagnesio stearato, silice precipitata, mentolo, menta essenza, eucaliptolo, citrale, saccarosio.
Indicazioni terapeuticheAntisettico del cavo orofaringeo.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Le pastiglie sono controindicate nei bambini sotto i due anni, con predisposizione al laringospasmo e alle convulsioni.
PosologiaSciogliere lentamente in bocca una pastiglia ogni 2–3 ore, fino ad un massimo giornaliero di 8 pastiglie. Non superare le dosi consigliate.
ConservazioneConservare a temperatura non superiore a 30° C.
AvvertenzeLe pastiglie di Neo Borocillina per la presenza di mentolo, sono controindicate nei bambini inferiori ai due anni di età con predisposizione al laringospasmo e alle convulsioni. Devono essere usate con precauzione, e sotto il diretto controllo del medico, anche nei bambini di età superiore. Questo medicinale contiene 0.9 g di saccarosio per dose: da tenere in considerazione in persone affette da diabete mellito. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio–galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. L’impiego, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico orale può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico ai fini della istituzione di eventuale idonea terapia. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. TENERE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.
InterazioniEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici.
Effetti indesideratiSono stati segnalati molto raramente: reazioni di ipersensibilità, sensazione di giramento di testa, insufficienza respiratoria, edema della glottide, vomito, malessere, sudorazione, edema delle braccia, edema periorale, edema delle palpebre, edema del volto, orticaria, anemia emolitica, ittero. Il sodio benzoato è blandamente irritante della pelle e delle mucose.
SovradosaggioNon sono stati riportati casi di sovradosaggio. In caso di eventuale sovradosaggio dovranno essere adottati appropriati trattamenti sintomatici.
Gravidanza e allattamentoNon vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di 2,4–diclorobenzil alcool e sodio benzoato in donne in gravidanza. Nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento, il prodotto va somministrato in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Indicazioni Terapeutiche
Antisettico del cavo orofaringeo (gola, bocca e gengive).
Posologia
Negli adulti: sciogliere lentamente in bocca una pastiglia ogni 2/3 ore fino ad un massimo di 8 pastiglie al giorno. Nei bambini dai 6 ai 10 anni: sciogliere lentamente in bocca una pastiglia ogni 5/6 ore fino ad un massimo di 4 pastiglie al giorno. Per mantenere il più a lungo possibile la mucosa sotto l’azione del medicamento, le pastiglie devono essere lasciate sciogliere lentamente in bocca. Non superare le dosi consigliate.
Principi Attivi
Una pastigliacontiene: • alcool benzilico mg 6,4 • sodio benzoato mg 52 (equivalente a mg 44,1 di Acido benzoico) Per gli eccipienti, vedere 6.1.
Eccipienti
Pastiglie gusto mentolo eucaliptolo Saccarosio, Glucosio, Essenza menta, Mentolo, Eucaliptolo, Indigotina (E 132), Estratto di curcumina (E 100). Pastiglie gusto miele limone Saccarosio, Glucosio, Aroma limone, Aroma agrumix, Aroma miele, Levomentolo. Pastiglie gusto aranciaSaccarosio, Glucosio, Aroma arancio, Aroma agrumix, Levomentolo.
Controindicazioni
Ipersensibilità individuale accertata verso i componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. in vendita online su www.farmaciaigea.com
Avvertenze
L'impiego, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico ai fini della istituzione di eventuale idonea terapia. Il prodotto contiene saccarosio, di ciò si deve tenere conto in caso di diabete o di diete ipocaloriche. Dopo breve periodo di trattamento non superiore a 10 giorni, senza risultati apprezzabili, consultare il medico. TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.
Gravidanza
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Effetti Indesiderati
I componenti sono sostanze ben tollerate e pertanto la somministrazione di Neo Borocillina Antisettico Orofaringeonon presenta di norma effetti collaterali.
Sovradosaggio
Non sono noti sintomi da sovradosaggio.
Interazioni
Nessuna nota.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 30° C.
Principi attivi
Collutorio: 100 ml contengono: Benzidamina cloridrato g 0.15 (pari a benzidamina g 0,134) Cetilpiridinio cloruro g 0.05 (pari a cetilppiridinio g 0.0425) Per gli eccipienti vedere 6.1.
Eccipienti
Glicerolo; Etanolo 96 per cento; Saccarina; Olio di ricino idrogenato 40 poliossietilenato; Sodio bicarbonato; Aroma menta; Colorante giallo chinolina (E 104); Colorante Blu Patent V (E 131); Acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento antisettico, antinfiammatorio ed analgesico nelle irritazioni della bocca, delle gengive e della gola; nelle gengiviti, stomatiti e faringiti. Indicato anche prima e dopo estrazioni dentarie.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Posologia
Sciacqui con 15 ml di collutorio, 2-3 volte al giorno, utilizzando l’apposito bicchierino dosatore. Il prodotto puo’ essere impiegato, all’occorrenza, in qualsiasi momento della giornata. Utilizzare per un periodo massimo di 5-7 giorni. Per un uso più prolungato consultare un medico.
Conservazione
Conservare nel contenitore originale e nell’imballaggio esterno. Sensibile alla luce e all’umidità
Avvertenze
L’uso, specie se prolungato di preparati per via topica potrebbe dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso, interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire idonea terapia. Tenere il medicinale fuori della portata dei bambini.
Interazioni
Non sono state osservate interazioni di benzidamina e cetilpiridinio con altri farmaci di comune impiego. E’ tuttavia opportuno evitare l’uso contemporaneo di altri antisettici.
Effetti indesiderati
Non sono stati evidenziati effetti indesiderati a seguito dell’utilizzo di benzidamina per via topica, se non un leggero senso di intorpidimento nella bocca, tipicamente associato alla sua attività anestetica locale. Con il cetilpiridinio è possibile osservare, in qualche caso, fenomeni di intolleranza che si manifestano con lieve e transitorio bruciore o irritazione locale che non richiedono modifiche al trattamento
Sovradosaggio
Con l’uso topico della benzidamina e cetilpiridinio non si sono mai verificati fenomeni di iperdosaggio. Le manifestazioni tossiche di sovradosaggio di benzidamina per via sistemica consistono in eccitazione, convulsioni, sudorazione, atassia, tremori e vomito. Poichè non esiste un antidoto specifico, il trattamento dell’intossicazione acuta da benzidamina è puramente sintomatico. I sintomi conseguenti all’ingestione di quantità rilevanti di composti ammonici quaternari comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi asfissia, depressione del SNC, ipotensione e coma. Tuttavia tali dosi tossiche di cetilpiridinio cluroro non possono essere raggiunte neppure con l’assunzione di un numero superiore a 10 confezioni di prodotto. Il trattamento del sovradosaggio da cetilpiridinio è sintomatico.
Gravidanza e allattamento
Non esistono controindicazioni all’uso topico della benzidamina e cetilpiridinio in gravidanza o durante l’allattamento.
CETILSAN 0,2% Soluzione cutanea 100 ml contengono Principio attivo: cetilpiridinio cloruro 0,200 g CETILSAN 0,1% Collutorio 100 g contengono Principio attivo: cetilpiridinio cloruro 0,100 g CETILSAN 3 mg Pastiglie senza zucchero 1 pastiglia contiene Principio attivo: cetilpiridinio cloruro 3,00 mg Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
EccipientiPastiglie senza zucchero Essenza di menta, eucaliptolo, gomma adragante, amido di riso, magnesio stearato, mannitolo, sorbitolo. Collutorio Acido citrico, essenza di menta, eucaliptolo, eugenolo, polisorbato 80, sodio saccarinato, sorbitolo 70%, alcool etilico, acqua depurata. Soluzione cutanea Essenza di rose, acqua depurata.
Indicazioni terapeuticheCetilsan pastiglie senza zucchero, Cetilsan collutorio Disinfezione della mucosa orale. Cetilsan soluzione cutanea Disinfezione della cute anche lesa, di ferite, escoriazioni, tagli e lesioni cutanee. Il prodotto può essere usato nella disinfezione degli oggetti.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Cetilsan pastiglie senza zucchero Da non usare nei bambini al di sotto dei 12 anni, salvo diversa prescrizione medica. Cetilsan collutorio Da non usare nei bambini al di sotto dei 6 anni.
PosologiaCetilsan pastiglie senza zucchero Una pastiglia ogni 3–4 ore, da sciogliere lentamente in bocca, con un massimo di 6 pastiglie al giorno. Non superare le dosi consigliate. Cetilsan collutorio 1 – 2 cucchiai diluiti in mezzo bicchiere d’acqua per sciacqui e gargarismi, ogni 3 – 4 ore. Non superare le dosi consigliate. Cetilsan soluzione cutanea Detergere la zona interessata con un batuffolo di cotone imbevuto di Cetilsan soluzione cutanea, oppure versare un po’ di prodotto sulla lesione ed applicare una garza sterile imbevuta di Cetilsan soluzione cutanea. Ripetere l’applicazione 2 o 3 volte al giorno se necessario. Per la disinfezione di oggetti: impiegare Cetilsan soluzione cutanea puro, secondo necessità.
ConservazioneCetilsan 3 mg pastiglie senza zucchero Conservare nella confezione originale Cetilsan 0,2% Soluzione cutanea, Cetilsan 0,1% Collutorio Tenere il contenitore ben chiuso
AvvertenzeNon usare per trattamenti prolungati. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. L’ingestione o l’inalazione accidentale di alcuni disinfettanti può avere conseguenze gravi, talora fatali. Evitare il contatto con gli occhi. Cetilsan soluzione cutanea Il prodotto è solo per uso esterno. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso, interrompere il trattamento e consultare il medico, per istituire una idonea terapia. Il prodotto non deve essere posto in contatto con gli occhi, il cervello, le meningi, l’orecchio medio. Non deve essere utilizzato per la disinfezione delle cavità mucose (lavaggi, irrigazioni). Non esporre la parte trattata alla luce diretta del sole dopo l’applicazione del prodotto. Cetilsan 3 mg pastiglie senza zucchero I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.
InterazioniEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
Effetti indesideratiCetilsan soluzione cutanea E’ possibile il verificarsi, in qualche caso, di intolleranza locale (bruciore o irritazione). Cetilsan pastiglie senza zucchero – Cetilsan collutorio Durante studi clinici sono stati sporadicamente segnalati: irritazione transitoria delle gengive, nausea, vomito, dolore addominale, stomatite, alterazione del gusto, lieve discolorazione dei denti, dermatite allergica. E’ possibile il verificarsi, in qualche caso, di intolleranza locale (bruciore o irritazione).
SovradosaggioI sintomi di intossicazione, conseguenti all’ingestione di quantità rilevanti di principio attivo comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia conseguenti alla paralisi dei muscoli respiratori, depressione del sistema nervoso centrale, ipotensione e coma. Nell’uomo, la dose letale stimata è ca. 1 –3 g/kg. Il trattamento è sintomatico: somministrare, se necessario, dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica.
Gravidanza e allattamentoIl prodotto è un disinfettante per uso locale. Cetilsan soluzione cutanea Non vi sono controindicazioni all’uso in caso di gravidanza o di allattamento. Cetilsan pastiglie senza zucchero – Cetilsan collutorio Non vi sono dati riguardanti l’uso del cetilpiridinio cloruro in donne in gravidanza. Nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento al seno, il medicinale va somministrato in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Indicazioni Terapeutiche
Antisettico del cavo orofaringeo (gola, bocca e gengive).
Posologia
Negli adulti: sciogliere lentamente in bocca una pastiglia ogni 2/3 ore fino ad un massimo di 8 pastiglie al giorno. Nei bambini dai 6 ai 10 anni: sciogliere lentamente in bocca una pastiglia ogni 5/6 ore fino ad un massimo di 4 pastiglie al giorno. Per mantenere il più a lungo possibile la mucosa sotto l’azione del medicamento, le pastiglie devono essere lasciate sciogliere lentamente in bocca. Non superare le dosi consigliate.
Principi Attivi
Una pastigliacontiene: • alcool benzilico mg 6,4 • sodio benzoato mg 52 (equivalente a mg 44,1 di Acido benzoico) Per gli eccipienti, vedere 6.1.
Eccipienti
Pastiglie gusto mentolo eucaliptolo Saccarosio, Glucosio, Essenza menta, Mentolo, Eucaliptolo, Indigotina (E 132), Estratto di curcumina (E 100). Pastiglie gusto miele limone Saccarosio, Glucosio, Aroma limone, Aroma agrumix, Aroma miele, Levomentolo. Pastiglie gusto aranciaSaccarosio, Glucosio, Aroma arancio, Aroma agrumix, Levomentolo.
Controindicazioni
Ipersensibilità individuale accertata verso i componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. in vendita online su www.farmaciaigea.com
Avvertenze
L'impiego, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico ai fini della istituzione di eventuale idonea terapia. Il prodotto contiene saccarosio, di ciò si deve tenere conto in caso di diabete o di diete ipocaloriche. Dopo breve periodo di trattamento non superiore a 10 giorni, senza risultati apprezzabili, consultare il medico. TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.
Gravidanza
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Effetti Indesiderati
I componenti sono sostanze ben tollerate e pertanto la somministrazione di Neo Borocillina Antisettico Orofaringeonon presenta di norma effetti collaterali.
Sovradosaggio
Non sono noti sintomi da sovradosaggio.
Interazioni
Nessuna nota.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 30° C.
CETILSAN 0,2% Soluzione cutanea. 100 ml contengono: Principio attivo: cetilpiridinio cloruro 0,200 g. Eccipienti con effetti noti: essenza di rose. CETILSAN 0,1% Collutorio. 100 g contengono: Principio attivo: cetilpiridinio cloruro 0,100 g. CETILSAN 3 mg Pastiglie senza zucchero. 1 pastiglia contiene: Principio attivo: cetilpiridinio cloruro 3,00 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
EccipientiPastiglie senza zucchero Essenza di menta, eucaliptolo, gomma adragante, amido di riso, magnesio stearato, mannitolo, sorbitolo. Collutorio Acido citrico, essenza di menta, eucaliptolo, eugenolo, polisorbato 80, sodio saccarinato, sorbitolo 70%, alcool etilico, acqua depurata. Soluzione cutanea Essenza di rose, acqua depurata.
Indicazioni terapeuticheCetilsan pastiglie senza zucchero, Cetilsan collutorio: Disinfezione della mucosa orale. Cetilsan soluzione cutanea: Disinfezione della cute non gravemente lesa come piccole ferite superficiali, escoriazioni ed abrasioni. Il prodotto può essere usato nella disinfezione degli oggetti.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Cetilsan pastiglie senza zucchero: Non usare nei bambini al di sotto dei 12 anni. Cetilsan collutorio: Non usare nei bambini al di sotto dei 6 anni.
PosologiaCetilsan pastiglie senza zucchero: Una pastiglia ogni 3-4 ore, da sciogliere lentamente in bocca, con un massimo di 6 pastiglie al giorno. Non superare le dosi consigliate. Cetilsan collutorio: 1 - 2 cucchiai diluiti in mezzo bicchiere d’acqua per sciacqui e gargarismi, ogni 3 - 4 ore. Non superare le dosi consigliate. Cetilsan soluzione cutanea: Detergere la zona interessata con un batuffolo di cotone imbevuto di Cetilsan soluzione cutanea, oppure versare un po’ di prodotto sulla lesione ed applicare una garza sterile imbevuta di Cetilsan soluzione cutanea. Ripetere l’applicazione 2 o 3 volte al giorno se necessario. Per la disinfezione di oggetti: impiegare Cetilsan soluzione cutanea puro, secondo necessità.
ConservazioneCetilsan 3 mg pastiglie senza zucchero Conservare nella confezione originale Cetilsan 0,2% Soluzione cutanea, Cetilsan 0,1% Collutorio Tenere il contenitore ben chiuso
AvvertenzeNon usare per trattamenti prolungati. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, è necessaria la valutazione clinica. L’ingestione o l’inalazione accidentale di alcuni disinfettanti può avere conseguenze gravi, talora fatali. Evitare il contatto con gli occhi. Cetilsan soluzione cutanea: Il prodotto è solo per uso esterno. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso, interrompere il trattamento e procedere con la valutazione clinica. Il prodotto non deve essere posto in contatto con gli occhi, il cervello, le meningi, l’orecchio medio. Non deve essere utilizzato per la disinfezione delle cavità mucose (lavaggi, irrigazioni). Non esporre la parte trattata alla luce diretta del sole dopo l’applicazione del prodotto. Cetilsan 3 mg pastiglie senza zucchero: I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: CETILSAN soluzione cutanea contiene essenza di rose a sua volta contenente alcol anisilico, alcol benzilico, benzil salicilato, liliale, alcol cinnamilico, geraniolo, exil cinnamolo, idrossicitronellolo, idrossi metil pentil cicloesene carbossaldeide, isoeugenolo, linalolo. Alcol anisilico, alcol benzilico, benzil salicilato, liliale, alcol cinnamilico, geraniolo, exil cinnamolo, idrossicitronellolo, idrossi metil pentil cicloesene carbossaldeide, isoeugenolo, linalolo possono causare reazioni allergiche.
InterazioniEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
Effetti indesideratiLa categoria di frequenza è definita come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 a <1/10); non comune (≥1/1.000 a <1/100); rara (≥ 1/10.000 a <1/1.000); molto rara (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Cetilsan soluzione cutanea. Frequenza non nota: intolleranza locale (bruciore o irritazione della cute). Cetilsan pastiglie senza zucchero - Cetilsan collutorio. Frequenza non nota: - irritazione transitoria delle gengive; - nausea; - vomito; - dolore addominale; - stomatite; - alterazione del gusto; - discolorazione dei denti; - dermatite allergica; intolleranza locale (bruciore o irritazione). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
SovradosaggioI sintomi di intossicazione, conseguenti all’ingestione di quantità rilevanti di principio attivo comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia conseguenti alla paralisi dei muscoli respiratori, depressione del sistema nervoso centrale, ipotensione e coma. Nell’uomo, la dose letale stimata è ca. 1 -3 g/kg. Il trattamento è sintomatico: somministrare, se necessario, dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica.
Gravidanza e allattamentoCetilsan soluzione cutanea: Non vi sono controindicazioni all’uso in caso di gravidanza o di allattamento. Cetilsan pastiglie senza zucchero - Cetilsan collutorio: Non vi sono dati riguardanti l’uso del cetilpiridinio cloruro in donne in gravidanza. Nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento al seno, il medicinale va somministrato in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Neoborocillina Antisettico Orofaringeo 16 Pastiglie Mentolo Eucaliptolo
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Prezzo unitario perNeoborocillina Antisettico Orofaringeo 16 Pastiglie Mentolo Eucaliptolo
€9,70
Prezzo unitario perIndicazioni Terapeutiche
Antisettico del cavo orofaringeo (gola, bocca e gengive).
Posologia
Negli adulti: sciogliere lentamente in bocca una pastiglia ogni 2/3 ore fino ad un massimo di 8 pastiglie al giorno. Nei bambini dai 6 ai 10 anni: sciogliere lentamente in bocca una pastiglia ogni 5/6 ore fino ad un massimo di 4 pastiglie al giorno. Per mantenere il più a lungo possibile la mucosa sotto l’azione del medicamento, le pastiglie devono essere lasciate sciogliere lentamente in bocca. Non superare le dosi consigliate.
Principi Attivi
Una pastigliacontiene: • alcool benzilico mg 6,4 • sodio benzoato mg 52 (equivalente a mg 44,1 di Acido benzoico) Per gli eccipienti, vedere 6.1.
Eccipienti
Pastiglie gusto mentolo eucaliptolo Saccarosio, Glucosio, Essenza menta, Mentolo, Eucaliptolo, Indigotina (E 132), Estratto di curcumina (E 100). Pastiglie gusto miele limone Saccarosio, Glucosio, Aroma limone, Aroma agrumix, Aroma miele, Levomentolo. Pastiglie gusto aranciaSaccarosio, Glucosio, Aroma arancio, Aroma agrumix, Levomentolo.
Controindicazioni
Ipersensibilità individuale accertata verso i componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. in vendita online su www.farmaciaigea.com
Avvertenze
L'impiego, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico ai fini della istituzione di eventuale idonea terapia. Il prodotto contiene saccarosio, di ciò si deve tenere conto in caso di diabete o di diete ipocaloriche. Dopo breve periodo di trattamento non superiore a 10 giorni, senza risultati apprezzabili, consultare il medico. TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.
Gravidanza
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Effetti Indesiderati
I componenti sono sostanze ben tollerate e pertanto la somministrazione di Neo Borocillina Antisettico Orofaringeonon presenta di norma effetti collaterali.
Sovradosaggio
Non sono noti sintomi da sovradosaggio.
Interazioni
Nessuna nota.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 30° C.
Principio attivo: Una compressa contiene: cetilpiridinio cloruro 1,3 mg Eccipienti: saccarosio Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1
EccipientiGomma arabica, magnesio stearato, aroma naturale di menta, saccarosio.
Indicazioni terapeuticheDisinfezione della mucosa orale.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare nei bambini al di sotto dei 12 anni, salvo diversa prescrizione medica.
PosologiaUna compressa sciolta in bocca ogni 2–3 ore, con un massimo di 8 compresse al giorno. Non superare le dosi consigliate.
ConservazioneQuesto medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione
AvvertenzeNon usare per trattamenti prolungati; dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il Medico. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso, interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una idonea terapia. Il prodotto contiene saccarosio: di ciò si tenga conto in pazienti diabetici ed in pazienti che seguono regimi dietetici ipocalorici. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio–galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
InterazioniEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
Effetti indesideratiE’ possibile il verificarsi, in qualche caso, di intolleranza locale (ad es. bruciore ed irritazione). Durante studi clinici sono stati sporadicamente segnalati: irritazione transitoria delle gengive, nausea, vomito, dolore addominale, stomatite, alterazione del gusto, lieve discolorazione dei denti, dermatite allergica.
SovradosaggioNon sono stati riportati casi di sovradosaggio. I sintomi di intossicazione, conseguenti all’ingestione di quantità rilevanti di composti ammonici quaternari, comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia conseguente a paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell’uomo la dose letale è di circa 1–3 g. Il trattamento è sintomatico: somministrare, se necessario, dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica.
Gravidanza e allattamentoNon vi sono dati riguardanti l’uso del cetilpiridinio cloruro in donne in gravidanza. Nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento al seno, il medicinale va somministrato in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del Medico.
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