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Dr. Viti
DRENANTE
FORTE
MIRTILLO Descrizione
Integratrore alimentare a base di estratti secchi vegetali, con edulcoranti.
Contiene betulla, equiseto, pilosella, orthosiphon e gramigna per favorire il drenaggio dei liquidi corporei. La formulazione è arricchita da tè verde e rosmarino dalle proprietà antiossidanti.
Ingredienti
Acqua, orthosiphon [Orthosiphon aristatus (Blume) Miq.] foglie e.s., pilosella (Pilosella officinarum Vaill.) parti aeree e.s., tè verde [Camellia sinensis (L.) Kuntze] foglie e.s. tit. 25% in EGCG, 8% in caffeina, gramigna [Elymus repens (L.) Gould] rizoma e.s., betulla (Betula pendula Roth) foglie e.s., rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) foglie e.s., equiseto (Equisetum arvense L.) parti aeree e.s., aroma; acidificante: acido citrico; addensante: gomma di xanthan; conservanti: sorbato di potassio, benzoato di sodio; edulcoranti: sucralosio, glicosidi steviolici da stevia.
Confezionato in atmosfera protettiva.
Senza glutine e lattosio.
Caratteristiche nutrizionali
| Valori medi | per dose (1 stick pack) |
per dose giornaliera (2 stick pack) |
| Orthosiphon e.s. | 75 mg | 150 mg |
| Pilosella e.s. | 75 mg | 150 mg |
| Tè verde e.s. da cui EGCG da cui caffeina |
45 mg 11,25 mg 3,6 mg |
90 mg 22,5 mg 7,2 mg |
| Gramigna e.s. | 22,5 mg | 45 mg |
| Betulla e.s. | 22,5 mg | 45 mg |
| Rosmarino e.s. | 15 mg | 30 mg |
| Equiseto e.s. | 15 mg | 30 mg |
Modalità d'uso
Si consiglia di assumere al massimo 2 stick pack al giorno alla mattina, dopo colazione o diluiti in 500 ml di acqua da bere nell’arco della giornata. Essendo un prodotto con estratti di origine vegetale, la presenza di eventuale deposito è possibile e non pregiudica la qualità e la validità del prodotto.
Avvertenze
Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di uno stile di vita sano. Non superare la dose giornaliera raccomandata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni di età. Non consumare una quantità giornaliera pari o superiore a 800 mg di epigallocatechina-3-gallato (EGCG). Non deve essere consumato se nello stesso giorno si stanno consumando altri prodotti contenenti tè verde. Non deve essere con sumato dalle donne in gravidanza o in allattamento e dai minori di 18 anni. Non deve essere consumato a stomaco vuoto. Non assumere in caso di ipersensibilità o di allergie verso uno o più componenti. Il termine minimo di conservazione si riferisce al prodotto correttamente conservato in confezione integra.
Conservazione
Conservare in un luogo fresco e asciutto, lontano da luce e/o fonti di calore.
Validità a confezionamento integro: 24 mesi.
Formato
Confezione contenente 28 stick.
Cod. VVDM129
Dr. Viti
DRENANTE
FORTE
TÈ VERDE Descrizione
Integratrore alimentare a base di estratti secchi vegetali, con edulcoranti.
Contiene betulla, equiseto, pilosella, orthosiphon e gramigna per favorire il drenaggio dei liquidi corporei. La formulazione è arricchita da tè verde e rosmarino dalle proprietà antiossidanti.
Ingredienti
Acqua, orthosiphon [Orthosiphon aristatus (Blume) Miq.] foglie e.s., pilosella (Pilosella officinarum Vaill.) parti aeree e.s., tè verde [Camellia sinensis (L.) Kuntze] foglie e.s. tit. 25% in EGCG, 8% in caffeina, gramigna [Elymus repens (L.) Gould] rizoma e.s., betulla (Betula pendula Roth) foglie e.s., rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) foglie e.s., equiseto (Equisetum arvense L.) parti aeree e.s., aroma; acidificante: acido citrico; addensante: gomma di xanthan; conservanti: sorbato di potassio, benzoato di sodio; edulcoranti: sucralosio, glicosidi steviolici da stevia.
Confezionato in atmosfera protettiva.
Senza glutine e lattosio.
Caratteristiche nutrizionali
| Valori medi | per dose (1 stick pack) |
per dose giornaliera (2 stick pack) |
| Orthosiphon e.s. | 75 mg | 150 mg |
| Pilosella e.s. | 75 mg | 150 mg |
| Tè verde e.s. da cui EGCG da cui caffeina |
45 mg 11,25 mg 3,6 mg |
90 mg 22,5 mg 7,2 mg |
| Gramigna e.s. | 22,5 mg | 45 mg |
| Betulla e.s. | 22,5 mg | 45 mg |
| Rosmarino e.s. | 15 mg | 30 mg |
| Equiseto e.s. | 15 mg | 30 mg |
Modalità d'uso
Si consiglia di assumere al massimo 2 stick pack al giorno alla mattina, dopo colazione o diluiti in 500 ml di acqua da bere nell’arco della giornata. Essendo un prodotto con estratti di origine vegetale, la presenza di eventuale deposito è possibile e non pregiudica la qualità e la validità del prodotto.
Avvertenze
Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di uno stile di vita sano. Non superare la dose giornaliera raccomandata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni di età. Non consumare una quantità giornaliera pari o superiore a 800 mg di epigallocatechina-3-gallato (EGCG). Non deve essere consumato se nello stesso giorno si stanno consumando altri prodotti contenenti tè verde. Non deve essere con sumato dalle donne in gravidanza o in allattamento e dai minori di 18 anni. Non deve essere consumato a stomaco vuoto. Non assumere in caso di ipersensibilità o di allergie verso uno o più componenti. Il termine minimo di conservazione si riferisce al prodotto correttamente conservato in confezione integra.
Conservazione
Conservare in un luogo fresco e asciutto, lontano da luce e/o fonti di calore.
Validità a confezionamento integro: 24 mesi.
Formato
Confezione contenente 28 stick.
Cod. VVDM130
Principi attivi
100 g di soluzione contengono Principio attivo: Fenolo liquido 1,0 g (pari a 0,85 g di fenolo). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Glicerolo, acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
Antisettico del condotto auricolare.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Posologia
Uso esterno. Applicare 1–2 gocce nel condotto auricolare, 1–2 volte al giorno.
Conservazione
Conservare il contenitore ben chiuso nella confezione originale per riparare il medicinale dalla luce.
Avvertenze
Il fenolo è un veleno, non deve essere ingerito. Evitare trattamenti prolungati. L’uso, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione. Ove ciò si verifichi, interrompere il trattamento. Non applicare in prossimità degli occhi e delle mucose. Se necessario, per attenuare le proprietà caustiche del fenolo, le gocce possono essere diluite con glicerina e non con acqua che può rendere il medicinale irritante e caustico. La zona da trattare deve essere ben asciutta.
Interazioni
Non sono note interazioni con altri farmaci.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di fenolo, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Irritazione della cute. Disturbi del sistema immunitario Sensibilizzazione.
Sovradosaggio
Il fenolo è una sostanza tossica il cui assorbimento per via cutanea in elevate quantità e soprattutto per un tempo prolungato può produrre tossicità locale (irritazione cutanea e sensibilizzazione) e sistemica, soprattutto a livello del SNC, cuore, vasi sanguigni, polmoni e reni.
Gravidanza e allattamento
In mancanza di studi specifici, il medicinale deve essere utilizzato durante la gravidanza e l’allattamento solo in caso di necessità e sotto diretto controllo medico.
Glicerolo Adulti 18 Supposte 2250mg - Marco Viti
Principi attivi
GLICEROLO MARCO VITI prima infanzia 675 mg supposte Ogni supposta prima infanzia contiene: principio attivo: Glicerolo 675 mg GLICEROLO MARCO VITI bambini 1350 mg supposte Ogni supposta bambini contiene: principio attivo: Glicerolo 1350 mg GLICEROLO MARCO VITI adulti 2250 mg supposte Ogni supposta adulti contiene: principio attivo: Glicerolo 2250 mg Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Sodio stearato; sodio carbonato anidro.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, - dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, - nausea o vomito, - ostruzione o stenosi intestinale, - sanguinamento rettale di origine sconosciuta, - crisi emorroidale acuta con dolore e sanguinamento, - grave stato di disidratazione.
Posologia
La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Adulti e adolescenti (12-18 anni): 1 supposta adulti al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di età compresa tra 2-11 anni: 1 supposta bambini al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno Bambini di età compresa tra 1 mese e 2 anni: 1 supposta prima infanzia al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Istruzioni per l’uso: Togliere la supposta dal suo contenitore e poi, se necessario, inumidirla per facilitare l’introduzione rettale. Qualora le supposte apparissero rammollite immergere i contenitori, prima di aprirli, in acqua fredda. Nei bambini sotto i dodici anni il medicinale può essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni (vedere paragrafo 4.4). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale.
Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Avvertenze
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. L’abuso di lassativi può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) ed altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi di abuso è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di trattamento contemporaneo di glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Negli episodi di stitichezza, si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua. Quando si utilizzano lassativi è opportuno bere al giorno almeno 6-8 bicchieri di acqua, o altri liquidi, in modo da favorire l’ammorbidimento delle feci.
Interazioni
Non sono stati effettuati studi specifici di interazione.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di glicerolo organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie gastrointestinali: Dolori crampiformi isolati o coliche addominali e diarrea, con perdita di liquidi ed elettroliti, più frequenti nei casi di stitichezza grave, nonché irritazione a livello rettale.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. In ogni caso, dosi eccessive (abuso di lassativi - uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) possono causare dolori addominali, diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Le perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Gli squilibri elettrolitici sono caratterizzati dai seguenti sintomi: sete, vomito, indebolimento, edema, dolori alle ossa (osteomalacia) e ipoalbuminemia. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
Gravidanza e allattamento
Non sono stati effettuati studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Anche se non ci sono evidenti controindicazioni dell’uso del medicinale in gravidanza e durante l’allattamenti, si raccomanda di assumere il medicinale solo in caso di necessità e sotto controllo medico.
Glicerolo Adulti 6 Microclismi Con Camomilla E Malva 6,75g - Marco Viti
Glicerolo Adulti 6 Microclismi Con Camomilla E Malva 6,75g - Marco Viti
Glicerolo Adulti 6 Microclismi Con Camomilla E Malva 6,75g - Marco Viti
Principi attivi
GLICEROLO MARCO VITI prima infanzia 2,25 g soluzione rettale Ogni contenitore monodose contiene: Principio attivo: Glicerolo 2,25 g GLICEROLO MARCO VITI bambini 4,5 g soluzione rettale Ogni contenitore monodose contiene: Principio attivo: Glicerolo 4,5 g GLICEROLO MARCO VITI adulti 6,75 g soluzione rettale Ogni contenitore monodose contiene: Principio attivo: Glicerolo 6,75 g Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Camomilla estratto fluido; malva estratto fluido; amido pregelatinizzato; acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, - dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, - nausea o vomito, - ostruzione o stenosi intestinale, - sanguinamento rettale di origine sconosciuta, - crisi emorroidale acuta con dolore e sanguinamento, - grave stato di disidratazione.
Posologia
La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Adulti e adolescenti (12-18 anni): 1 contenitore monodose adulti da 6,75 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di età compresa tra 6-11 anni: 1 contenitore monodose bambini da 4,5 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno Bambini di età compresa tra 2-6 anni: 1 contenitore monodose prima infanzia da 2,75 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Istruzioni per l’uso: Togliere il tappino. Durante l’operazione, non afferrare mai il soffietto, altrimenti si verificherebbe la fuoriuscita del medicinale prima dell’utilizzo. Può essere utile lubrificare la cannula con una goccia della soluzione stessa, prima di introdurla nel retto e premere il soffietto. Estrarre la cannula tenendo premuto il soffietto. Ogni contenitore deve essere utilizzato per una sola somministrazione; eventuale medicinale residuo deve essere eliminato. Nei bambini sotto i dodici anni il medicinale può essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni (vedere paragrafo 4.4). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale.
Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Avvertenze
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. L’abuso di lassativi può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) ed altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi di abuso è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di trattamento contemporaneo di glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Negli episodi di stitichezza, si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua. Quando si utilizzano lassativi è opportuno bere al giorno almeno 6-8 bicchieri di acqua, o altri liquidi, in modo da favorire l’ammorbidimento delle feci.
Interazioni
Non sono stati effettuati studi specifici di interazione.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di glicerolo organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie gastrointestinali: Dolori crampiformi isolati o coliche addominali e diarrea, con perdita di liquidi ed elettroliti, più frequenti nei casi di stitichezza grave, nonché irritazione a livello rettale.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. In ogni caso, dosi eccessive (abuso di lassativi - uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) possono causare dolori addominali, diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Le perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Gli squilibri elettrolitici sono caratterizzati dai seguenti sintomi: sete, vomito, indebolimento, edema, dolori alle ossa (osteomalacia) e ipoalbuminemia. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
Gravidanza e allattamento
Non sono stati effettuati studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Anche se non ci sono evidenti controindicazioni dell’uso del medicinale in gravidanza e durante l’allattamento, si raccomanda di assumere il medicinale solo in caso di necessità e sotto controllo medico.
Glicerolo Bambini 6 Microclismi Con Camomilla E Malva 4,5g - Marco Viti
Glicerolo Bambini 6 Microclismi Con Camomilla E Malva 4,5g - Marco Viti
Glicerolo Bambini 6 Microclismi Con Camomilla E Malva 4,5g - Marco Viti
Principi attivi
GLICEROLO MARCO VITI prima infanzia 2,25 g soluzione rettale Ogni contenitore monodose contiene: Principio attivo: Glicerolo 2,25 g GLICEROLO MARCO VITI bambini 4,5 g soluzione rettale Ogni contenitore monodose contiene: Principio attivo: Glicerolo 4,5 g GLICEROLO MARCO VITI adulti 6,75 g soluzione rettale Ogni contenitore monodose contiene: Principio attivo: Glicerolo 6,75 g Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Camomilla estratto fluido; malva estratto fluido; amido pregelatinizzato; acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, - dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, - nausea o vomito, - ostruzione o stenosi intestinale, - sanguinamento rettale di origine sconosciuta, - crisi emorroidale acuta con dolore e sanguinamento, - grave stato di disidratazione.
Posologia
La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Adulti e adolescenti (12-18 anni): 1 contenitore monodose adulti da 6,75 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di età compresa tra 6-11 anni: 1 contenitore monodose bambini da 4,5 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno Bambini di età compresa tra 2-6 anni: 1 contenitore monodose prima infanzia da 2,75 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Istruzioni per l’uso: Togliere il tappino. Durante l’operazione, non afferrare mai il soffietto, altrimenti si verificherebbe la fuoriuscita del medicinale prima dell’utilizzo. Può essere utile lubrificare la cannula con una goccia della soluzione stessa, prima di introdurla nel retto e premere il soffietto. Estrarre la cannula tenendo premuto il soffietto. Ogni contenitore deve essere utilizzato per una sola somministrazione; eventuale medicinale residuo deve essere eliminato. Nei bambini sotto i dodici anni il medicinale può essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni (vedere paragrafo 4.4). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale.
Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Avvertenze
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. L’abuso di lassativi può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) ed altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi di abuso è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di trattamento contemporaneo di glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Negli episodi di stitichezza, si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua. Quando si utilizzano lassativi è opportuno bere al giorno almeno 6-8 bicchieri di acqua, o altri liquidi, in modo da favorire l’ammorbidimento delle feci.
Interazioni
Non sono stati effettuati studi specifici di interazione.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di glicerolo organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie gastrointestinali: Dolori crampiformi isolati o coliche addominali e diarrea, con perdita di liquidi ed elettroliti, più frequenti nei casi di stitichezza grave, nonché irritazione a livello rettale.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. In ogni caso, dosi eccessive (abuso di lassativi - uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) possono causare dolori addominali, diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Le perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Gli squilibri elettrolitici sono caratterizzati dai seguenti sintomi: sete, vomito, indebolimento, edema, dolori alle ossa (osteomalacia) e ipoalbuminemia. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
Gravidanza e allattamento
Non sono stati effettuati studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Anche se non ci sono evidenti controindicazioni dell’uso del medicinale in gravidanza e durante l’allattamento, si raccomanda di assumere il medicinale solo in caso di necessità e sotto controllo medico.
Principi attivi
GLICEROLO MARCO VITI prima infanzia 2,25 g soluzione rettale Ogni contenitore monodose contiene: Principio attivo: Glicerolo 2,25 g GLICEROLO MARCO VITI bambini 4,5 g soluzione rettale Ogni contenitore monodose contiene: Principio attivo: Glicerolo 4,5 g GLICEROLO MARCO VITI adulti 6,75 g soluzione rettale Ogni contenitore monodose contiene: Principio attivo: Glicerolo 6,75 g Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Camomilla estratto fluido; malva estratto fluido; amido pregelatinizzato; acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, - dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, - nausea o vomito, - ostruzione o stenosi intestinale, - sanguinamento rettale di origine sconosciuta, - crisi emorroidale acuta con dolore e sanguinamento, - grave stato di disidratazione.
Posologia
La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Adulti e adolescenti (12-18 anni): 1 contenitore monodose adulti da 6,75 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di età compresa tra 6-11 anni: 1 contenitore monodose bambini da 4,5 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno Bambini di età compresa tra 2-6 anni: 1 contenitore monodose prima infanzia da 2,75 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Istruzioni per l’uso: Togliere il tappino. Durante l’operazione, non afferrare mai il soffietto, altrimenti si verificherebbe la fuoriuscita del medicinale prima dell’utilizzo. Può essere utile lubrificare la cannula con una goccia della soluzione stessa, prima di introdurla nel retto e premere il soffietto. Estrarre la cannula tenendo premuto il soffietto. Ogni contenitore deve essere utilizzato per una sola somministrazione; eventuale medicinale residuo deve essere eliminato. Nei bambini sotto i dodici anni il medicinale può essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni (vedere paragrafo 4.4). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale.
Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Avvertenze
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. L’abuso di lassativi può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) ed altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi di abuso è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di trattamento contemporaneo di glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Negli episodi di stitichezza, si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua. Quando si utilizzano lassativi è opportuno bere al giorno almeno 6-8 bicchieri di acqua, o altri liquidi, in modo da favorire l’ammorbidimento delle feci.
Interazioni
Non sono stati effettuati studi specifici di interazione.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di glicerolo organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie gastrointestinali: Dolori crampiformi isolati o coliche addominali e diarrea, con perdita di liquidi ed elettroliti, più frequenti nei casi di stitichezza grave, nonché irritazione a livello rettale.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. In ogni caso, dosi eccessive (abuso di lassativi - uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) possono causare dolori addominali, diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Le perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Gli squilibri elettrolitici sono caratterizzati dai seguenti sintomi: sete, vomito, indebolimento, edema, dolori alle ossa (osteomalacia) e ipoalbuminemia. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
Gravidanza e allattamento
Non sono stati effettuati studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Anche se non ci sono evidenti controindicazioni dell’uso del medicinale in gravidanza e durante l’allattamento, si raccomanda di assumere il medicinale solo in caso di necessità e sotto controllo medico.
100 ml di soluzione contengono Principi attivi: Iodio 2 g Potassio ioduro 2,5 g Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiEtanolo, acqua depurata.
Indicazioni terapeuticheCome antisettico e disinfettante del cavo orale. Trattamento di stati carenziali di iodio in caso di aumentato fabbisogno o scarso assorbimento.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza (vedere par. 4.6). Non usare in bambini di età inferiore ai 6 mesi. Come collutorio non deve essere usato nei bambini di età inferiore a 6 anni.
PosologiaAntisettico e disinfettante del cavo orale 2–3 sciacqui giornalieri del cavo orale con 10–20 gocce diluite in mezzo bicchiere di acqua. In caso di afte o altre abrasioni della mucosa orale applicare direttamente mediante toccature con un tampone o con un batuffolo di cotone. Trattamento di stati carenziali di iodio Assumere il medicinale diluito in acqua secondo le prescrizioni del medico. Una goccia di Iodio Marco Viti contiene circa 2 mg di iodio. Di seguito sono riportati i valori giornalieri di iodio raccomandati dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (LARN) per età e sesso. Bambini (maschi e femmine)
| Età | LARN |
| 6 – 12 mesi | 50 mcg |
| 1 – 3 anni | 70 mcg |
| 4 – 6 anni | 90 mcg |
| 7 – 10 anni | 120 mcg |
| Età | LARN |
| 11 – 14 anni | 150 mcg |
| 15 – 17 anni | 150 mcg |
| 18 – 29 anni | 150 mcg |
| 30 – 59 anni | 150 mcg |
| Età | LARN |
| 11 – 17 anni | 150 mcg |
| 18 – 49 anni | 150 mcg |
| 50+ | 150 mcg |
| Gravidanza | 150 mcg |
Conservare il contenitore ben chiuso nella confezione originale al riparo dalla luce.
AvvertenzeEvitare il contatto con gli occhi. Non assumere il medicinale per lunghi periodi di tempo. L’uso, specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e adottare idonee misure terapeutiche. Poiché lo iodio e lo ioduro possono alterare la funzione della tiroide, si raccomanda di usare con precauzione in soggetti con patologie tiroidee, nei pazienti di età superiore ai 45 anni o con gozzo. Sebbene lo iodio sia richiesto per la produzione degli ormoni tiroidei, quantità eccessive possono causare ipertiroidismo o perfino gozzo paradosso e ipotiroidismo. In età pediatrica usare solo in caso di effettiva necessità e sotto controllo medico. E’ consigliabile evitare l’impiego dei preparati per gargarismi nei bambini, che non riescono quasi mai ad eseguire un gargarismo senza deglutire buona parte del preparato (vedere par. 4.3). Il medicinale non dovrebbe essere usato in pazienti adolescenti vista la potenziale induzione di acne e gli effetti sulla tiroide. Interrompere il trattamento almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia con iodio marcato. A seguito del trattamento potrebbero risultare alterati gli esiti dei test della funzionalità tiroidea, soprattutto nei neonati prematuri. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Il prodotto contiene etanolo (alcool), in quantità fino a 100 mg per dose.
InterazioniSe entra in contatto con l’acetone, lo iodio elementare forma un composto pungente irritante. Gli effetti di iodio e ioduri sulla tiroide possono essere alterati da altri composti tra cui amiodarone e litio. Il litio carbonato, utilizzato nel trattamento della psicosi maniaco depressiva, causa una anormale bassa attività tiroidea. Lo iodio non deve essere assunto da soggetti in trattamento con litio carbonato per evitare che lo iodio reprima le funzioni della ghiandola tiroidea.
Effetti indesideratiDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati di iodio, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
| Sistemi e organi | Reazione avversa |
| Patologie del sistema emolinfopoietico | Eosinofilia, linfoadenopatia |
| Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità |
| Patologie endocrine | Ipertiroidismo (morbo di Basedow), ipotiroidismo, gozzo. Lo iodio può interferire con le prove di funzionalità tiroidea |
| Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Orticaria, angioedema, emorragia cutanea. L’inalazione di vapori di iodio è molto irritante per le mucose |
| Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Acidosi metabolica |
| Disturbi psichiatrici | Depressione, insonnia |
| Patologie del sistema nervoso | Gusto metallico, cefalea |
| Patologie cardiache e vascolari | Ipotensione, tachicardia |
| Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea, edema polmonare, broncospasmo |
| Patologie gastrointestinali | Nausea, vomito, diarrea, dolore addominale |
| Patologie renali e urinarie | Insufficienza renale |
| Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Impotenza |
| Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Febbre |
| Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura | L’uso prolungato può provocare una serie di effetti avversi chiamati nel loro complesso iodismo, alcuni dei quali possono essere dovuti ad ipersensibilità. Questi effetti avversi includono sapore metallico, aumento della salivazione, bruciore e dolore alla bocca; possono manifestarsi anche rinite acuta, sindrome similcoriza, gonfiore e infiammazione della gola, irritazione e gonfiore agli occhi e aumento della lacrimazione. Si possono sviluppare edema polmonare, dispnea e bronchite. |
L’ingestione o l’inalazione accidentale può avere conseguenze gravi, talvolta fatali. In caso di superamento, volontario o accidentale, delle dosi consigliate può manifestarsi ipotiroidismo o ipertiroidismo. Possono anche comparire sapore metallico, aumentata salivazione, infiammazione delle ghiandole salivari, bruciore o dolore del cavo orale e della gola, irritazione o tumefazione degli occhi, eruzioni cutanee, turbe gastrointestinali con vomito, dolore addominale e diarrea, acidosi metabolica, ipernatremia, deficit della funzione renale. Possono inoltre verificarsi insufficienza circolatoria e gonfiore dell’epiglottide che possono causare asfissia, polmonite ed edema polmonare risultando anche fatali. È stata inoltre osservata tossicità retinale con sovradosaggio. È necessario instaurare un trattamento sintomatico e di supporto con attenzione speciale al bilancio elettrolitico ed al deficit della funzione renale. Può essere necessario un trattamento sintomatico delle reazioni allergiche, anche se i sintomi di solito regrediscono rapidamente una volta sospesa la somministrazione.
Gravidanza e allattamentoLo iodio dopo assorbimento orale attraversa la placenta e un eccesso di iodio è dannoso per il feto: l’uso di iodio durante la gravidanza è associato a gozzo, ipotiroidismo, problemi respiratori, cuore ingrossato, compressione della trachea e morte neonatale. Lo iodio è escreto nel latte materno. L’uso di dosi eccessive di iodio in madri durante l’allattamento può aumentare il livello di iodio nel latte materno e causare ipotiroidismo transitorio nei lattanti. L’uso di iodio, anche quando applicato localmente, è generalmente da evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
LACTIFAST REBALANCE BUSTE
Integratore di fermenti lattici vivi che favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale che può essere alterata da antibiotici, fattori alimentari e organici.
Contiene 10 miliardi di Lactobacillus plantarum 299v®: un probiotico isolato per la prima volta in Svezia nell’università di Lund, oggetto di numerose pubblicazioni scientifiche, scelto
per la molteplicità delle azioni che svolge. LACTIfast REBALANCE apporta anche 10 miliardi di Lactobacillus paracasei MCC1849 tindalizzato. Senza glutine, senza lattosio. Al gradevole
gusto albicocca.
Informazioni Nutrizionali
Ingredienti
Maltodestrine; Acidificante: Acido Citrico; Fermento Lattico Vivo: Lactobacillus Plantarum, 299v®; Aroma; Fermento Lattico Tindalizzato: Lactobacillus Paracasei, Mcc1849; Edulcorante: Sucralosio; Agente Antiagglomerante: Biossido Di Silicio.
USO
1 busta al giorno da sciogliere in mezzo bicchiere d’acqua (75 ml). Mescolare e assumere in breve tempo. Assumere il prodotto a stomaco pieno.
Avvertenze
Non eccedere la dose consigliata per l’assunzione giornaliera. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni di età. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita. Conservare in luogo fresco, asciutto e al riparo dal calore. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezione integra, correttamente conservata.
LACTIFAST REBALANCE
Integratore di fermenti lattici vivi che favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale che può essere alterata da antibiotici, fattori alimentari e organici.
Contiene 10 miliardi di Lactobacillus plantarum 299v®: un probiotico isolato per la prima volta in Svezia nell’università di Lund, oggetto di numerose pubblicazioni scientifiche, scelto per la molteplicità delle azioni che svolge. LACTIfast REBALANCE apporta anche 10 miliardi di Lactobacillus paracasei MCC1849 tindalizzato.
Uso
1 capsula al giorno a stomaco pieno.
10 capsule da 595 mg.
Informazioni Nutrizionali
Ingredienti
Involucro Esterno (Capsula): Agente Di Carica: Idrossi-Propil-Metil-Cellulosa; Coloranti: E171, E172. Contenuto Interno: Maltodestrine; Edulcorante: Sorbitolo; Fermento Lattico Vivo: Lactobacillus Plantarum, 299v®; Amido Di Mais; Fermento Lattico Tindalizzato: Lactobacillus Paracasei, Mcc1849; Agenti Antiagglomeranti: Biossido Di Silicio, Magnesio Stearato.
Lactifast Rebalance Fermenti Lattici Orosolubili 10 Stick + Vitamina D 400mg 30 Capsule Omaggio
€14,90
Prezzo unitario perLactifast Rebalance Fermenti Lattici Orosolubili 10 Stick + Vitamina D 400mg 30 Capsule Omaggio
€14,90
Prezzo unitario perLACTIFAST REBALANCE OROSOLUBILE +
MASSIGEN DAILYVIT VITAMINA D 30 CAPSULE SOFTGEL ( OMAGGIO )
LACTIFAST REBALANCE OROSOLUBILE:
Integratore di fermenti lattici vivi che favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale che può essere alterata da antibiotici, fattori alimentari e organici.
Contiene
10 miliardi di Lactobacillus plantarum 299v®: un probiotico isolato per la prima volta in Svezia nell’università di Lund, oggetto di numerose pubblicazioni scientifiche, scelto
per la molteplicità delle azioni che svolge.
LACTIfast REBALANCE apporta anche 10 miliardi di Lactobacillus paracasei MCC1849 tindalizzato.
Forma farmaceutica
10 bustine orosolubili da 1 g.
Gusto albicocca.
Uso
1 stick pack al giorno a stomaco pieno: versare il contenuto di uno stick pack direttamente in bocca
Informazioni Nutrizionali
| Componente | Contenuto Per 100gr Di Prodotto | Contenuto Per Dose Giornaliera |
| Lactobacillus plantarum 299v® | Cellule vive non meno di 1000 miliardi | Cellule vive non meno di 10 miliardi |
| Lactobacillus paracasei MCC1849 | Cellule tindalizzate non meno di 1000 miliardi | Cellule tindalizzate non meno di 10 miliardi |
Ingredienti
Edulcorante: Isomalto; Fermento Lattico Vivo: Lactobacillus Plantarum, 299v®; Amido Di Mais; Fermento Lattico Tindalizzato: Lactobacillus Paracasei, Mcc1849; Agenti Antiagglomeranti: Biossido Di Silicio; Acidificante: Acido Citrico; Aroma; Edulcorante: Sucralosio.
DAILYVIT VITAMINA D+ 30 CAPSULE SOFTGEL ( OMAGGIO )
Descrizione
Integratore alimentare di vitamina D 400 mg in capsule softgel
Contribuisce a
- Normale assorbimento e utilizzo del calcio e del fosforo.
- Livelli ematici di calcio nella norma.
- Salute di ossa e denti.
- Mantenimento della normale funzione muscolare.
- Normale funzione del sistema immunitario.
- Processo di divisione cellulare.
LACTIFAST REBALANCE OROSOLUBILE
Integratore di fermenti lattici vivi che favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale che può essere alterata da antibiotici, fattori alimentari e organici.
Contiene 10 miliardi di Lactobacillus plantarum 299v®: un probiotico isolato per la prima volta in Svezia nell’università di Lund, oggetto di numerose pubblicazioni scientifiche, scelto
per la molteplicità delle azioni che svolge. LACTIfast REBALANCE apporta anche 10 miliardi di Lactobacillus paracasei MCC1849 tindalizzato.
10 bustine orosolubili da 1 g.
Gusto albicocca.
Uso
1 stick pack al giorno a stomaco pieno: versare il contenuto di uno stick pack direttamente in bocca
Informazioni Nutrizionali
Ingredienti
Edulcorante: Isomalto; Fermento Lattico Vivo: Lactobacillus Plantarum, 299v®; Amido Di Mais; Fermento Lattico Tindalizzato: Lactobacillus Paracasei, Mcc1849; Agenti Antiagglomeranti: Biossido Di Silicio; Acidificante: Acido Citrico; Aroma; Edulcorante: Sucralosio.
LACTIFAST REBALANCE PLUS
Fermenti Lattici 10 Flaconcini Orali 8ml
Indicazioni
Lactifast Rebalance è un integratore di fermenti lattici e probiotici che favoriscono l'equilibrio della flora batterica intestinale che può essere alterata da antibiotici, fattori alimentari e organici.
Contiene 10 miliardi di Lactobacillus plantarum 299v: un probiotico isolato per la prima volta in Svezia nell’università di Lund, oggetto di numerose pubblicazioni scientifiche, scelto per la molteplicità delle azioni che svolge.
Lactifast Rebalance apporta anche 10 miliardi di Lactobacillus paracasei MCC1849 tindalizzato.
Indicato dai 10 anni in su.
Ingredienti
Acqua fruttosio, nucleotide, aroma correttore di acidita: acido citrico conservanti e202, e211, edulcorante glicosidi steviolici tappo serbatoio maltodestrine fermento lattico vivo: lactobacillus plantarum 299v fermento lattico tindalizzato: lactobacillus para casel mcc1849, amido di mais, agenti antiagglomerante biossido di sill- dio stearato di magnesio.
Modalità d'uso
Si consiglia l'assunzione di 1 flaconcino al giorno a stomaco pieno.
Avvertenze
Non eccedere la dose consigliata per l'assunzione giornaliera.
Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni di età.
Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
Conservazione
Conservare in luogo fresco, asciutto e al riparo dal calore.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezione integra, correttamente conservata.
Formato
10 flaconcini monodose da 8 ml.
Principi attivi
100 g di soluzione contengono: principio attivo: acido borico 3 g. Eccipienti con effetto noto: paraidrossibenzoati, sodio benzoato e glicole propilenico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Sodio benzoato, metile paraidrossibenzoato, etile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, sodio idrossido, glicole propilenico, acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
Antisettico per la disinfezione di ustioni minori e di aree cutanee irritate o screpolate. La soluzione si utilizza, inoltre, sotto forma di tamponi locali ad azione decongestionante. L’acido borico è indicato come antibatterico per il trattamento dell’acne.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
L’acido borico è controindicato in caso di: – ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; – estese lesioni cutanee; – bambini di età inferiore a 3 anni.
Posologia
Uso esterno: applicare al bisogno sulla zona interessata. Adulti L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate in caso di pelle screpolata, irritata o secca, abrasioni, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d’insetti. Bambini al di sopra dei 3 anni L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate associate a pelle screpolata, irritata o secca, dermatiti da pannolino, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d’insetti.
Conservazione
Tenere il contenitore ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce.
Avvertenze
Un’eccessiva e prolungata applicazione su aree estese o su cute lesa può causare tossicità da accumulo. Tenere lontano dalla portata dei bambini, poiché si sono verificati decessi a seguito di ingestione accidentale. Il medicinale non deve essere utilizzato per uso oftalmico. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Acido borico Marco Viti 3% soluzione cutanea contiene: – sodio benzoato: lievemente irritante per cute, occhi e membrane mucose. – paraidrossibenzoati: possono causare reazioni allergiche (possibilmente ritardate). – glicole propilenico: può causare irritazione cutanea.
Interazioni
Non sono note interazione tra l’acido borico per uso esterno e altri medicinali.
Effetti indesiderati
L’assorbimento dell’acido borico attraverso la cute integra è inferiore allo 0,5%; tuttavia può aumentare se somministrato accidentalmente per via sistemica o applicato su ferite o lesioni. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’acido borico verificatisi in caso di tossicità da accumulo, dopo esposizione prolungata e a seguito di assorbimento sistemico. Tali effetti sono organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatiti, eruzioni cutanee, alopecia. Patologie gastrointestinali Disturbi gastro–intestinali: nausea, vomito, diarrea. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia. Patologie endocrine Disordini mestruali. Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo Debolezza. Disturbi psichiatrici Confusione. Patologie del sistema nervoso Convulsioni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Il rischio di intossicazione acuta per via cutanea appare un evento trascurabile visto il suo basso indice di assorbimento transcutaneo. L’acido borico può essere assorbito in quantità tossiche attraverso il tratto gastrointestinale, per inalazione o attraverso lesioni cutanee. Sintomi In seguito all’uso di grandi quantità di acido borico su ferite o piaghe si sono verificati, specialmente nei bambini, casi di avvelenamento e di morte. Il meccanismo dell’azione tossica è sconosciuto e numerosi sono gli organi e sistemi colpiti in particolare la cute, il rene e il tubo digerente. Gli effetti tossici colpiscono anche il SNC e il polmone con lesioni, prevalentemente emorragiche, di genesi oscura. I principali sintomi di avvelenamento da acido borico sono il vomito, la diarrea, dolori viscerali, eritema cutaneo da desquamazione, stimolazione del SNC seguito da depressione, irrequietezza, cefalea. Frequenti sono anche l’acidosi metabolica e gravi squilibri idrosalini. Inoltre, l’acido borico in queste situazioni può provocare convulsioni, variazioni della temperatura corporea e danno renale che può essere evidenziato con oliguria. La morte, in seguito a collasso circolatorio e shock non trattato, può avvenire entro 3–5 giorni. Si possono anche verificare cianosi, delirio, convulsioni e coma (HSDB). Casi di gravi intossicazioni si sono manifestati con disturbi gastrointestinali (73%), sul sistema nervoso centrale (67%) e lesioni della pelle (76%). I sintomi dell’avvelenamento cronico includono anoressia, confusione, debilitazione, dermatite, disordini mestruali, anemia, convulsioni e alopecia (vedere paragrafo 4.8). Trattamento Nessun trattamento è necessario se la dose assunta è inferiore a 50 mg/kg. Per ingestione di dosi superiori, si effettua la lavanda gastrica con sospensione di carbone attivo e purgante salino. Se la quantità assorbita supera i 100 mg/kg, anche se il paziente è ancora asintomatico, bisogna istituire subito una diuresi forzata, allo scopo di accelerare l’eliminazione e proteggere il rene dagli effetti tossici; ai primi segni di insufficienza renale e di sovradosaggio idrico si deve sostituire la diuresi forzata con dialisi peritoneale o emodialisi. La restante terapia è sintomatica e di rianimazione.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti sullo sviluppo embrionale/fetale (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l’uomo non è noto, tuttavia se il medicinale è utilizzato in accordo con le modalità d’uso, l’assorbimento è scarso e, il rischio di effetti sistemici è minimo. Allattamento Non sono disponibili dati sull’utilizzo del medicinale durante l’allattamento e non è noto se tale principio attivo passi nel latte materno. Tuttavia, poiché l’assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantità rilevanti raggiungano il latte materno.
Principi attivi
Acido salicilico Marco Viti 2% unguento 100 g di unguento contengono Principio attivo: acido salicilico 2 g. Acido salicilico Marco Viti 5% unguento 100 g di unguento contengono Principio attivo: acido salicilico 5 g. Acido salicilico Marco Viti 10% unguento 100 g di unguento contengono Principio attivo: acido salicilico 10 g. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Vaselina bianca.
Indicazioni terapeutiche
– Trattamento della psoriasi, dell’acne vulgaris, della seborrea negli adulti e nei bambini; – Rimozione delle verruche e dei calli negli adulti e nei bambini; – Trattamento locale di alcune forme di eczemi e di ittiosi negli adulti.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
– ipersensibilità al principio attivo, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti (i pazienti ipersensibili ai salicilati, come acido acetilsalicilico, propilsalicilato, acido bromosalicilico, zinco salicilato, possono essere ipersensibili anche all’acido salicilico); – bambini di età inferiore ai 2 anni; – diabete (vedere paragrafo 4.8); – vasculopatia periferica.
Posologia
Applicare localmente la minima quantità di unguento in relazione alla zona da trattare con un leggero massaggio. Iniziare il trattamento applicando il medicinale soltanto su una piccola porzione di cute oppure una sola volta al giorno, così da non irritare la pelle.
Conservazione
Conservare nel contenitore ben chiuso, al riparo dalla luce.
Avvertenze
Il medicinale non deve essere ingerito. L’acido salicilico è irritante e potrebbe provocare dermatiti (vedere paragrafo 4.8); Nel trattamento di calli e verruche occorre proteggere la cute integra circostante per minimizzare l’assorbimento del principio attivo. L’acido salicilico non deve essere utilizzato per lunghi periodi di tempo, ad alte concentrazioni, su estese zone del corpo, o su cute lesa o infiammata, in quanto un eccessivo assorbimento del principio attivo può causare avvelenamento sistemico da salicilati (vedere paragrafo 4.9) principalmente nei bambini, che può essere fatale. Evitare il contatto con bocca, occhi, genitali e altre mucose. Usare con cautela nei bambini in quanto l’esperienza sull’uso dell’acido salicilico in questa popolazione è limitata. È possibile osservare un miglioramento della cute trattata dopo 6 settimane di terapia oppure dopo 12 settimane in caso di rimozione di una verruca.
Interazioni
L’acido salicilico può interagire con i seguenti medicinali: – Anticoagulanti cumarinici (acenocumarolo, dicumarolo, fenprocumon e warfarin) e i derivati 1,3–idandioni (anisindione, fenidione), in quanto l’acido salicilico può inibire l’aggregazione piastrinica e spiazzarli dal loro sito di legame con le proteine plasmatiche, causando così un aumento del rischio di sanguinamento. – Inibitori del fattore X attivato dalla coagulazione (eparine ed eparinoidi), poiché in caso di anestesia neuroassiale (spinale o epidurale), l’uso contemporaneo di acido salicilico può provocare un rapido aumento del rischio di sanguinamento e di ematoma. – Gliburide, poiché, per un meccanismo sconosciuto, si potrebbe verificare eccessiva ipoglicemia. – Probenecid, in quanto l’acido salicilico può causare l’inversione degli effetti uricosurici di tale farmaco. – Acetazolamide, poiché si potrebbe verificare un aumento degli effetti collaterali del salicilato. – Vaccino della varicella, in quanto l’acido salicilico può provocare un aumento del rischio di sviluppare la sindrome di Reye. Inoltre, l’acido salicilico non dovrebbe essere utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o Tan–Shen (pianta della famiglia delle Labiateae), poiché si potrebbe verificare un rapido aumento dei livelli plasmatici di salicilato con conseguente aumento della tossicità.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di acido salicilico, organizzati secondo la classificazione sistemica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipoglicemia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Irritazioni, dermatiti, bruciore, prurito, eritema, desquamazione della pelle, cicatrici sul viso.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio da acido salicilico applicato localmente. Tuttavia, in caso di eccessivo assorbimento del principio attivo (es. applicazione prolungata su estese zone del corpo o su cute lesa e infiammata) si potrebbe verificare uno stato di salicilismo. I sintomi del salicilismo sono: nausea, vomito, acufeni (o tinnito) e vertigini. Raramente si possono verificare: ulcera gastrica, asma, epatotossicità, insufficienza renale e tossicità pancreatica.
Gravidanza e allattamento
Non vi sono dati adeguati riguardante l’uso dell’acido salicilico in donne in gravidanza e in allattamento. Pertanto, le soluzioni e gli unguenti di acido salicilico non devono essere usati durante la gravidanza e l’allattamento, se non in caso di assoluta necessità. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Mentre il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Tuttavia, occorre considerare che nonostante sia usato localmente, l’acido salicilico viene assorbito a livello sistemico, attraversa facilmente la placenta ritrovandosi in concentrazioni più elevate nel plasma fetale ed è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2).
Principi attivi
Acido salicilico Marco Viti 2% unguento 100 g di unguento contengono Principio attivo: acido salicilico 2 g. Acido salicilico Marco Viti 5% unguento 100 g di unguento contengono Principio attivo: acido salicilico 5 g. Acido salicilico Marco Viti 10% unguento 100 g di unguento contengono Principio attivo: acido salicilico 10 g. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Vaselina bianca.
Indicazioni terapeutiche
– Trattamento della psoriasi, dell’acne vulgaris, della seborrea negli adulti e nei bambini; – Rimozione delle verruche e dei calli negli adulti e nei bambini; – Trattamento locale di alcune forme di eczemi e di ittiosi negli adulti.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
– ipersensibilità al principio attivo, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti (i pazienti ipersensibili ai salicilati, come acido acetilsalicilico, propilsalicilato, acido bromosalicilico, zinco salicilato, possono essere ipersensibili anche all’acido salicilico); – bambini di età inferiore ai 2 anni; – diabete (vedere paragrafo 4.8); – vasculopatia periferica.
Posologia
Applicare localmente la minima quantità di unguento in relazione alla zona da trattare con un leggero massaggio. Iniziare il trattamento applicando il medicinale soltanto su una piccola porzione di cute oppure una sola volta al giorno, così da non irritare la pelle.
Conservazione
Conservare nel contenitore ben chiuso, al riparo dalla luce.
Avvertenze
Il medicinale non deve essere ingerito. L’acido salicilico è irritante e potrebbe provocare dermatiti (vedere paragrafo 4.8); Nel trattamento di calli e verruche occorre proteggere la cute integra circostante per minimizzare l’assorbimento del principio attivo. L’acido salicilico non deve essere utilizzato per lunghi periodi di tempo, ad alte concentrazioni, su estese zone del corpo, o su cute lesa o infiammata, in quanto un eccessivo assorbimento del principio attivo può causare avvelenamento sistemico da salicilati (vedere paragrafo 4.9) principalmente nei bambini, che può essere fatale. Evitare il contatto con bocca, occhi, genitali e altre mucose. Usare con cautela nei bambini in quanto l’esperienza sull’uso dell’acido salicilico in questa popolazione è limitata. È possibile osservare un miglioramento della cute trattata dopo 6 settimane di terapia oppure dopo 12 settimane in caso di rimozione di una verruca.
Interazioni
L’acido salicilico può interagire con i seguenti medicinali: – Anticoagulanti cumarinici (acenocumarolo, dicumarolo, fenprocumon e warfarin) e i derivati 1,3–idandioni (anisindione, fenidione), in quanto l’acido salicilico può inibire l’aggregazione piastrinica e spiazzarli dal loro sito di legame con le proteine plasmatiche, causando così un aumento del rischio di sanguinamento. – Inibitori del fattore X attivato dalla coagulazione (eparine ed eparinoidi), poiché in caso di anestesia neuroassiale (spinale o epidurale), l’uso contemporaneo di acido salicilico può provocare un rapido aumento del rischio di sanguinamento e di ematoma. – Gliburide, poiché, per un meccanismo sconosciuto, si potrebbe verificare eccessiva ipoglicemia. – Probenecid, in quanto l’acido salicilico può causare l’inversione degli effetti uricosurici di tale farmaco. – Acetazolamide, poiché si potrebbe verificare un aumento degli effetti collaterali del salicilato. – Vaccino della varicella, in quanto l’acido salicilico può provocare un aumento del rischio di sviluppare la sindrome di Reye. Inoltre, l’acido salicilico non dovrebbe essere utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o Tan–Shen (pianta della famiglia delle Labiateae), poiché si potrebbe verificare un rapido aumento dei livelli plasmatici di salicilato con conseguente aumento della tossicità.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di acido salicilico, organizzati secondo la classificazione sistemica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipoglicemia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Irritazioni, dermatiti, bruciore, prurito, eritema, desquamazione della pelle, cicatrici sul viso.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio da acido salicilico applicato localmente. Tuttavia, in caso di eccessivo assorbimento del principio attivo (es. applicazione prolungata su estese zone del corpo o su cute lesa e infiammata) si potrebbe verificare uno stato di salicilismo. I sintomi del salicilismo sono: nausea, vomito, acufeni (o tinnito) e vertigini. Raramente si possono verificare: ulcera gastrica, asma, epatotossicità, insufficienza renale e tossicità pancreatica.
Gravidanza e allattamento
Non vi sono dati adeguati riguardante l’uso dell’acido salicilico in donne in gravidanza e in allattamento. Pertanto, le soluzioni e gli unguenti di acido salicilico non devono essere usati durante la gravidanza e l’allattamento, se non in caso di assoluta necessità. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Mentre il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Tuttavia, occorre considerare che nonostante sia usato localmente, l’acido salicilico viene assorbito a livello sistemico, attraversa facilmente la placenta ritrovandosi in concentrazioni più elevate nel plasma fetale ed è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2).
Principi attivi
Acido salicilico Marco Viti 2% unguento 100 g di unguento contengono Principio attivo: acido salicilico 2 g. Acido salicilico Marco Viti 5% unguento 100 g di unguento contengono Principio attivo: acido salicilico 5 g. Acido salicilico Marco Viti 10% unguento 100 g di unguento contengono Principio attivo: acido salicilico 10 g. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Vaselina bianca.
Indicazioni terapeutiche
– Trattamento della psoriasi, dell’acne vulgaris, della seborrea negli adulti e nei bambini; – Rimozione delle verruche e dei calli negli adulti e nei bambini; – Trattamento locale di alcune forme di eczemi e di ittiosi negli adulti.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
– ipersensibilità al principio attivo, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti (i pazienti ipersensibili ai salicilati, come acido acetilsalicilico, propilsalicilato, acido bromosalicilico, zinco salicilato, possono essere ipersensibili anche all’acido salicilico); – bambini di età inferiore ai 2 anni; – diabete (vedere paragrafo 4.8); – vasculopatia periferica.
Posologia
Applicare localmente la minima quantità di unguento in relazione alla zona da trattare con un leggero massaggio. Iniziare il trattamento applicando il medicinale soltanto su una piccola porzione di cute oppure una sola volta al giorno, così da non irritare la pelle.
Conservazione
Conservare nel contenitore ben chiuso, al riparo dalla luce.
Avvertenze
Il medicinale non deve essere ingerito. L’acido salicilico è irritante e potrebbe provocare dermatiti (vedere paragrafo 4.8); Nel trattamento di calli e verruche occorre proteggere la cute integra circostante per minimizzare l’assorbimento del principio attivo. L’acido salicilico non deve essere utilizzato per lunghi periodi di tempo, ad alte concentrazioni, su estese zone del corpo, o su cute lesa o infiammata, in quanto un eccessivo assorbimento del principio attivo può causare avvelenamento sistemico da salicilati (vedere paragrafo 4.9) principalmente nei bambini, che può essere fatale. Evitare il contatto con bocca, occhi, genitali e altre mucose. Usare con cautela nei bambini in quanto l’esperienza sull’uso dell’acido salicilico in questa popolazione è limitata. È possibile osservare un miglioramento della cute trattata dopo 6 settimane di terapia oppure dopo 12 settimane in caso di rimozione di una verruca.
Interazioni
L’acido salicilico può interagire con i seguenti medicinali: – Anticoagulanti cumarinici (acenocumarolo, dicumarolo, fenprocumon e warfarin) e i derivati 1,3–idandioni (anisindione, fenidione), in quanto l’acido salicilico può inibire l’aggregazione piastrinica e spiazzarli dal loro sito di legame con le proteine plasmatiche, causando così un aumento del rischio di sanguinamento. – Inibitori del fattore X attivato dalla coagulazione (eparine ed eparinoidi), poiché in caso di anestesia neuroassiale (spinale o epidurale), l’uso contemporaneo di acido salicilico può provocare un rapido aumento del rischio di sanguinamento e di ematoma. – Gliburide, poiché, per un meccanismo sconosciuto, si potrebbe verificare eccessiva ipoglicemia. – Probenecid, in quanto l’acido salicilico può causare l’inversione degli effetti uricosurici di tale farmaco. – Acetazolamide, poiché si potrebbe verificare un aumento degli effetti collaterali del salicilato. – Vaccino della varicella, in quanto l’acido salicilico può provocare un aumento del rischio di sviluppare la sindrome di Reye. Inoltre, l’acido salicilico non dovrebbe essere utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o Tan–Shen (pianta della famiglia delle Labiateae), poiché si potrebbe verificare un rapido aumento dei livelli plasmatici di salicilato con conseguente aumento della tossicità.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di acido salicilico, organizzati secondo la classificazione sistemica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipoglicemia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Irritazioni, dermatiti, bruciore, prurito, eritema, desquamazione della pelle, cicatrici sul viso.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio da acido salicilico applicato localmente. Tuttavia, in caso di eccessivo assorbimento del principio attivo (es. applicazione prolungata su estese zone del corpo o su cute lesa e infiammata) si potrebbe verificare uno stato di salicilismo. I sintomi del salicilismo sono: nausea, vomito, acufeni (o tinnito) e vertigini. Raramente si possono verificare: ulcera gastrica, asma, epatotossicità, insufficienza renale e tossicità pancreatica.
Gravidanza e allattamento
Non vi sono dati adeguati riguardante l’uso dell’acido salicilico in donne in gravidanza e in allattamento. Pertanto, le soluzioni e gli unguenti di acido salicilico non devono essere usati durante la gravidanza e l’allattamento, se non in caso di assoluta necessità. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Mentre il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Tuttavia, occorre considerare che nonostante sia usato localmente, l’acido salicilico viene assorbito a livello sistemico, attraversa facilmente la placenta ritrovandosi in concentrazioni più elevate nel plasma fetale ed è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2).
Marco Viti
ACQUA BORICA Bagno Oculare
Bagno oculare da utilizzare in caso di arrossamento e irritazione oculare dovute a corpi estranei (pulviscolo, pollini), affaticamento (computer, televisione, lettura e guida prolungata) e secchezza.
Contiene acido borico e benzalconio cloruro, che mantengono le caratteristiche microbiologiche del prodotto.
Aiuta a mantenere l’igiene dell’occhio, calmando stati di irritazione, alleviando rossore e bruciore. Può essere usato anche in caso di emergenza e come coadiuvante in caso di infezioni.
Negli utilizzi successivi al primo, pulire il bicchierino oculare con la soluzione prima dell’uso. Riempirlo a metà, applicarlo contro l’occhio tenuto ben aperto, tenere la testa lievemente inclinata in avanti ed imprimere al capo un movimento oscillante in modo da proiettare bene il liquido sull’occhio. Ripetere l’operazione per l’altro occhio rinnovando il liquido. Non riversare mai nel flacone il contenuto del bicchierino oculare dopo l’uso.
Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Non utilizzare in caso di ipersensibilità ai componenti del prodotto. NON UTILIZZARE NEI BAMBINI DI ETÀ INFERIORE A 3 ANNI. In caso di gravidanza e allattamento prima di utilizzare il prodotto chiedere consiglio al medico. Contiene benzalconio cloruro: evitare il contatto con lenti a contatto morbide. Rimuovere le lenti a contatto prima dell’applicazione e attendere almeno 15 minuti dall’applicazione prima di utilizzarle nuovamente. In caso di riutilizzo del prodotto, chiudere bene dopo l’uso. USO OCULARE
acqua depurata, acido borico, benzalconio cloruro.
Marco Viti Acqua Ossigenata
10 VOLUMI
Perossido di idrogeno 10 vol. F.U. soluzione 3%
Avvertenze
Per uso esterno. Tenere lontano dalla portata dei bambini.
Conservazione
Proteggere dalla luce e conservare al riparo.
In caso di ferite, piaghe, abrasioni
Formato
Flacone da 100 e 200 g.
Cod. 363/ 503
Marco Viti
ACQUA OSSIGENATA
STABILIZZATA A 24 V
Disinfettante. Antisettico. Ossidante.
Si impiega per detergere, disinfettare gli ambienti domestici, per la decolorazione dei capelli.
Acqua ossigenata, acqua depurata, stabilizzanti.
Formato
100 ml.
Cod.628