130 prodotti
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Principi attivi
1000 ml contengono:
| 0,45% | 0,9% | 2% | 3% | 5% | |
| Sodio cloruro | g 4,5 | g 9,0 | g 20,0 | g 30,0 | g 50,0 |
| mEq/l: Na+ | 77 | 154 | 342 | 513 | 856 |
| Cl- | 77 | 154 | 342 | 513 | 856 |
| Osmolarità teorica (mOsm/l) | 154 | 308 | 684 | 1026 | 1712 |
| pH: | 4,5-7,0 | 4,5-7,0 | 4,5-7,0 | 4,5-7,0 | 4,5-7,0 |
1g NaCl = 394mg di Na+ o 17,1mEq o O 17,1 mmol di Na+ e Cl- 1mmol Na+ = 23mg Na+ Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni terapeutiche
Reintegrazione di fluidi e sodio cloruro.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipernatriemia. Pletore idrosaline.
Posologia
il medicinale deve essere somministrato per infusione endovenosa. Trattamento della deplezione di fluidi isotonici (deidratazione extracellulare) Adulti e adolescenti: da 500ml a 3 litri nelle 24 ore Neonati e bambini (fino a 12 anni di età): da 20 a 100ml nelle 24 ore e per kg di peso corporeo, a seconda dell’età e del peso corporeo totale. Il dosaggio dovrà essere opportunamente ridotto in pazienti con insufficienza renale. Trattamento del deficit di sodio La dose è dipendente dall’età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico e osmolarità, ed è in rapporto al deficit calcolato di sodio. Il deficit teorico di sodio può essere calcolato mediante la seguente formula: DEFICIT (mEq)=(140-P) x V P= concentrazione plasmatica di sodio (in mEq/l) V= volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschi adulti, 50% per le donne adulte, 50% e 45% rispettivamente per gli uomini e le donne anziane). Utilizzando soluzioni ipertoniche (2%-3%-5%), somministrare metà dose nelle prime 8 ore fino ad un massimo di 100ml/ora; somministrare quindi la dose rimanente fino a raggiungere una concentrazione plasmatica di sodio pari a 130 mEq/l o fino a quando i sintomi non migliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioni ipertoniche di sodio cloruro in modo da aumentare la concentrazione plasmatica di sodio di 1-2 mmol/l/ora. Porre attenzione che la correzione non ecceda le 10-12mmol/l nelle 24 ore e le 18 mmol/l nelle 48 ore. Nel caso in cui le soluzioni di sodio cloruro, ed in particolare le soluzioni allo 0,9%, siano utilizzate come soluzioni diluenti per la somministrazione endovenosa di farmaci che devono essere preventivamente diluiti, verificare preventivamente la compatibilità di tali medicinali con sodio cloruro e la sua concentrazione più idonea per la somministrazione nel RCP del medicinale da diluire. Se la concentrazione non è indicata, utilizzare la soluzione allo 0,9%.
Conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. Non disperdere nell’ambiente. Conservare nelle ordinarie condizioni d’ambiente. Conservare nel contenitore ermeticamente chiuso. Non congelare né refrigerare.
Avvertenze
I Sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalità renale ridotta, pre-eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere par. 4.5). Le soluzioni di concentrazione superiore allo 0,9% (soluzioni ipertoniche) devono essere utilizzate con precauzione, a velocità controllata di infusione e solo nei casi in cui siano specificatamente prescritte. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. La somministrazione continua senza aggiunta di potassio può causare ipokaliemia. Usare con cautela nei bambini. Durante l’infusione è buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l’osmolarità plasmatica e l’equilibrio acido-base. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l’apertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.
Interazioni
I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere par. 4.4). Sebbene sodio cloruro sia compatibile con un elevato numero di soluzioni e medicinali, è opportuno verificarne comunque la compatibilità nel RCP del medicinale che si intende co-somministrare.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disordini dell’equilibrio idrico ed elettrolitico: Ipernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarità plasmatica (per le soluzioni allo 0,45%), ipercloremia (che può causare una perdita di bicarbonati con conseguente acidosi). Patologie del sistema nervoso: Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte. Disturbi psichiatrici: Sonnolenza, stati confusionali. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Dispnea, arresto respiratorio. Patologie gastrointestinali: Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Patologie cardiache: Tachicardia. Patologie dell’occhio: Ridotta lacrimazione. Patologie renali e urinarie: Insufficienza renale. Patologie vascolari: Ipotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede si somministrazione: Infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso.
Sovradosaggio
Sintomi La soluzione allo 0,45% è ipotonica con il sangue e determina riduzione dell’osmolarità plasmatica: il sovradosaggio può quindi portare a ipoosmolarità plasmatica. La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente, ad ipernatriemia, ipercloremia e/o ipervolemia. L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddove sussista una difettosa escrezione di sodio a livello renale determina disidratazione degli organi interni, in particolar modo del cervello, e l’accumulo di fluidi extracellulari con edemi che possono interessare il circolo cerebrale, polmonare e periferico con comparsa di edema polmonare e periferico. L’accumulo di ioni cloro determina riduzione della concentrazione di ioni bicarbonato portando acidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessità. In caso di sovradosaggio, la terapia deve essere mirata al ripristino delle concentrazioni fisiologiche dello ione sodio. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche (in quanto risultano ipotoniche per il paziente ipernatremico). In caso di elevata natremia si possono impiegare diuretici dell’ansa. Una natremia superiore a 200mmol/l può richiedere l’impiego della dialisi.
Gravidanza e allattamento
Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessità e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio. Il medicinale è compatibile con l’allattamento.
Sodio Cloruro 0,9% Soluzione Fisiologica 500ml - Eurospital Spa
Principi attivi
1000 ml contengono:
| 0,45% | 0,9% | 2% | 3% | 5% | |
| Sodio cloruro | g 4,5 | g 9,0 | g 20,0 | g 30,0 | g 50,0 |
| mEq/l: Na+ | 77 | 154 | 342 | 513 | 856 |
| Cl- | 77 | 154 | 342 | 513 | 856 |
| Osmolarità teorica (mOsm/l) | 154 | 308 | 684 | 1026 | 1712 |
| pH: | 4,5-7,0 | 4,5-7,0 | 4,5-7,0 | 4,5-7,0 | 4,5-7,0 |
1g NaCl = 394mg di Na+ o 17,1mEq o O 17,1 mmol di Na+ e Cl- 1mmol Na+ = 23mg Na+ Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni terapeutiche
Reintegrazione di fluidi e sodio cloruro.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipernatriemia. Pletore idrosaline.
Posologia
il medicinale deve essere somministrato per infusione endovenosa. Trattamento della deplezione di fluidi isotonici (deidratazione extracellulare) Adulti e adolescenti: da 500ml a 3 litri nelle 24 ore Neonati e bambini (fino a 12 anni di età): da 20 a 100ml nelle 24 ore e per kg di peso corporeo, a seconda dell’età e del peso corporeo totale. Il dosaggio dovrà essere opportunamente ridotto in pazienti con insufficienza renale. Trattamento del deficit di sodio La dose è dipendente dall’età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico e osmolarità, ed è in rapporto al deficit calcolato di sodio. Il deficit teorico di sodio può essere calcolato mediante la seguente formula: DEFICIT (mEq)=(140-P) x V P= concentrazione plasmatica di sodio (in mEq/l) V= volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschi adulti, 50% per le donne adulte, 50% e 45% rispettivamente per gli uomini e le donne anziane). Utilizzando soluzioni ipertoniche (2%-3%-5%), somministrare metà dose nelle prime 8 ore fino ad un massimo di 100ml/ora; somministrare quindi la dose rimanente fino a raggiungere una concentrazione plasmatica di sodio pari a 130 mEq/l o fino a quando i sintomi non migliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioni ipertoniche di sodio cloruro in modo da aumentare la concentrazione plasmatica di sodio di 1-2 mmol/l/ora. Porre attenzione che la correzione non ecceda le 10-12mmol/l nelle 24 ore e le 18 mmol/l nelle 48 ore. Nel caso in cui le soluzioni di sodio cloruro, ed in particolare le soluzioni allo 0,9%, siano utilizzate come soluzioni diluenti per la somministrazione endovenosa di farmaci che devono essere preventivamente diluiti, verificare preventivamente la compatibilità di tali medicinali con sodio cloruro e la sua concentrazione più idonea per la somministrazione nel RCP del medicinale da diluire. Se la concentrazione non è indicata, utilizzare la soluzione allo 0,9%.
Conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. Non disperdere nell’ambiente. Conservare nelle ordinarie condizioni d’ambiente. Conservare nel contenitore ermeticamente chiuso. Non congelare né refrigerare.
Avvertenze
I Sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalità renale ridotta, pre-eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere par. 4.5). Le soluzioni di concentrazione superiore allo 0,9% (soluzioni ipertoniche) devono essere utilizzate con precauzione, a velocità controllata di infusione e solo nei casi in cui siano specificatamente prescritte. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. La somministrazione continua senza aggiunta di potassio può causare ipokaliemia. Usare con cautela nei bambini. Durante l’infusione è buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l’osmolarità plasmatica e l’equilibrio acido-base. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l’apertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.
Interazioni
I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere par. 4.4). Sebbene sodio cloruro sia compatibile con un elevato numero di soluzioni e medicinali, è opportuno verificarne comunque la compatibilità nel RCP del medicinale che si intende co-somministrare.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disordini dell’equilibrio idrico ed elettrolitico: Ipernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarità plasmatica (per le soluzioni allo 0,45%), ipercloremia (che può causare una perdita di bicarbonati con conseguente acidosi). Patologie del sistema nervoso: Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte. Disturbi psichiatrici: Sonnolenza, stati confusionali. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Dispnea, arresto respiratorio. Patologie gastrointestinali: Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Patologie cardiache: Tachicardia. Patologie dell’occhio: Ridotta lacrimazione. Patologie renali e urinarie: Insufficienza renale. Patologie vascolari: Ipotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede si somministrazione: Infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso.
Sovradosaggio
Sintomi La soluzione allo 0,45% è ipotonica con il sangue e determina riduzione dell’osmolarità plasmatica: il sovradosaggio può quindi portare a ipoosmolarità plasmatica. La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente, ad ipernatriemia, ipercloremia e/o ipervolemia. L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddove sussista una difettosa escrezione di sodio a livello renale determina disidratazione degli organi interni, in particolar modo del cervello, e l’accumulo di fluidi extracellulari con edemi che possono interessare il circolo cerebrale, polmonare e periferico con comparsa di edema polmonare e periferico. L’accumulo di ioni cloro determina riduzione della concentrazione di ioni bicarbonato portando acidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessità. In caso di sovradosaggio, la terapia deve essere mirata al ripristino delle concentrazioni fisiologiche dello ione sodio. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche (in quanto risultano ipotoniche per il paziente ipernatremico). In caso di elevata natremia si possono impiegare diuretici dell’ansa. Una natremia superiore a 200mmol/l può richiedere l’impiego della dialisi.
Gravidanza e allattamento
Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessità e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio. Il medicinale è compatibile con l’allattamento.
Principi attivi
1000 ml contengono:
| 0,45% | 0,9% | 2% | 3% | 5% | |
| Sodio cloruro | g 4,5 | g 9,0 | g 20,0 | g 30,0 | g 50,0 |
| mEq/l: Na+ | 77 | 154 | 342 | 513 | 856 |
| Cl- | 77 | 154 | 342 | 513 | 856 |
| Osmolarità teorica (mOsm/l) | 154 | 308 | 684 | 1026 | 1712 |
| pH: | 4,5-7,0 | 4,5-7,0 | 4,5-7,0 | 4,5-7,0 | 4,5-7,0 |
1g NaCl = 394mg di Na+ o 17,1mEq o O 17,1 mmol di Na+ e Cl- 1mmol Na+ = 23mg Na+ Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni terapeutiche
Reintegrazione di fluidi e sodio cloruro.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipernatriemia. Pletore idrosaline.
Posologia
il medicinale deve essere somministrato per infusione endovenosa. Trattamento della deplezione di fluidi isotonici (deidratazione extracellulare) Adulti e adolescenti: da 500ml a 3 litri nelle 24 ore Neonati e bambini (fino a 12 anni di età): da 20 a 100ml nelle 24 ore e per kg di peso corporeo, a seconda dell’età e del peso corporeo totale. Il dosaggio dovrà essere opportunamente ridotto in pazienti con insufficienza renale. Trattamento del deficit di sodio La dose è dipendente dall’età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico e osmolarità, ed è in rapporto al deficit calcolato di sodio. Il deficit teorico di sodio può essere calcolato mediante la seguente formula: DEFICIT (mEq)=(140-P) x V P= concentrazione plasmatica di sodio (in mEq/l) V= volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschi adulti, 50% per le donne adulte, 50% e 45% rispettivamente per gli uomini e le donne anziane). Utilizzando soluzioni ipertoniche (2%-3%-5%), somministrare metà dose nelle prime 8 ore fino ad un massimo di 100ml/ora; somministrare quindi la dose rimanente fino a raggiungere una concentrazione plasmatica di sodio pari a 130 mEq/l o fino a quando i sintomi non migliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioni ipertoniche di sodio cloruro in modo da aumentare la concentrazione plasmatica di sodio di 1-2 mmol/l/ora. Porre attenzione che la correzione non ecceda le 10-12mmol/l nelle 24 ore e le 18 mmol/l nelle 48 ore. Nel caso in cui le soluzioni di sodio cloruro, ed in particolare le soluzioni allo 0,9%, siano utilizzate come soluzioni diluenti per la somministrazione endovenosa di farmaci che devono essere preventivamente diluiti, verificare preventivamente la compatibilità di tali medicinali con sodio cloruro e la sua concentrazione più idonea per la somministrazione nel RCP del medicinale da diluire. Se la concentrazione non è indicata, utilizzare la soluzione allo 0,9%.
Conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. Non disperdere nell’ambiente. Conservare nelle ordinarie condizioni d’ambiente. Conservare nel contenitore ermeticamente chiuso. Non congelare né refrigerare.
Avvertenze
I Sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalità renale ridotta, pre-eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere par. 4.5). Le soluzioni di concentrazione superiore allo 0,9% (soluzioni ipertoniche) devono essere utilizzate con precauzione, a velocità controllata di infusione e solo nei casi in cui siano specificatamente prescritte. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. La somministrazione continua senza aggiunta di potassio può causare ipokaliemia. Usare con cautela nei bambini. Durante l’infusione è buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l’osmolarità plasmatica e l’equilibrio acido-base. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l’apertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.
Interazioni
I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere par. 4.4). Sebbene sodio cloruro sia compatibile con un elevato numero di soluzioni e medicinali, è opportuno verificarne comunque la compatibilità nel RCP del medicinale che si intende co-somministrare.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disordini dell’equilibrio idrico ed elettrolitico: Ipernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarità plasmatica (per le soluzioni allo 0,45%), ipercloremia (che può causare una perdita di bicarbonati con conseguente acidosi). Patologie del sistema nervoso: Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte. Disturbi psichiatrici: Sonnolenza, stati confusionali. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Dispnea, arresto respiratorio. Patologie gastrointestinali: Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Patologie cardiache: Tachicardia. Patologie dell’occhio: Ridotta lacrimazione. Patologie renali e urinarie: Insufficienza renale. Patologie vascolari: Ipotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede si somministrazione: Infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso.
Sovradosaggio
Sintomi La soluzione allo 0,45% è ipotonica con il sangue e determina riduzione dell’osmolarità plasmatica: il sovradosaggio può quindi portare a ipoosmolarità plasmatica. La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente, ad ipernatriemia, ipercloremia e/o ipervolemia. L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddove sussista una difettosa escrezione di sodio a livello renale determina disidratazione degli organi interni, in particolar modo del cervello, e l’accumulo di fluidi extracellulari con edemi che possono interessare il circolo cerebrale, polmonare e periferico con comparsa di edema polmonare e periferico. L’accumulo di ioni cloro determina riduzione della concentrazione di ioni bicarbonato portando acidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessità. In caso di sovradosaggio, la terapia deve essere mirata al ripristino delle concentrazioni fisiologiche dello ione sodio. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche (in quanto risultano ipotoniche per il paziente ipernatremico). In caso di elevata natremia si possono impiegare diuretici dell’ansa. Una natremia superiore a 200mmol/l può richiedere l’impiego della dialisi.
Gravidanza e allattamento
Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessità e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio. Il medicinale è compatibile con l’allattamento.
STERILENS IDRA ACTIVE HD PLUS
Idra Active HD Plus è una soluzione sterile lubrificante, idratante e emolliente che presenta una composizione bilanciata molto simile al liquido lacrimale. Idra Active HD Plus contiene un'alta percentuale di acido ialuronico che dona un'idratazione di lunga durata. L'acido ialuronico è un polimero naturale altamente tollerato, presente nel film lacrimale; ha la proprietà di lenire l'irritazione della superficie dell'occhio, mantenendolo idratato in modo ottimale.
Le gocce oculari Idra Active HD Plus sono indicate per lubrificare e reidratare a lungo gli occhi secchi anche in caso di sensazione di bruciore o eccessiva lacrimazione. Sono ideali in caso di secchezza oculare dovuta a: uso prolungato di tutti i tipi di lenti a contatto; ambienti chiusi, fumosi, con aria condizionata o riscaldati; insufficiente lacrimazione, menopausa; sensazione di corpo estraneo; esposizione a vento, polvere, smog o polline; lavoro al computer.
Composizione
Acido ialuronico 0,4%; idrossietilcellulosa 0,2%, poliesametilenbiguanide 0,0002%; sodio fosfato bibasico, sodio fosfato monobasico, sodio cloruro, acqua purificata.
Modalità d'uso
Nella secchezza oculare: instillare 2-3 gocce di soluzione in ogni occhio al momento del bisogno per un massimo di 4 volte al giorno. Assicurarsi che tra un'applicazione e l'altra siano trascorse almeno 3 ore.
Per i portatori di lenti a contatto: porre una goccia di Idra Active HD Plus sulla superficie interna della lente a contatto prima dell'applicazione. È possibile instillare il prodotto sulla lente a contatto anche durante l'uso, nel caso l'applicazione della stessa sia causa di fastidio (sensazione di corpo estraneo nell'occhio).
Avvertenze
Lavare accuratamente le mani prima di utilizzare il prodotto. In caso di irritazione oculare interrompere l'utilizzo e contattare uno specialista. Non usare in caso di ipersensibilità verso i componenti del prodotto. Non toccare la superficie oculare con il beccuccio contagocce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non ingerire. Controindicato in caso di ipersensibilità nota verso i componenti del prodotto.
Conservazione
Tenere lontano da fonti di calore, conservare in luogo asciutto a temperatura compresa tra 5°C e 30°C. Non usare il prodotto dopo la data di scadenza. Usare entro 90 giorni dalla prima apertura. Sterile fino alla prima apertura. Chiudere bene il flacone dopo l'uso.
Validità a confezionamento integro: 36 mesi.
Validità post-apertura: 3 mesi.
Formato
Flacone da 10 ml.
Cod. 309
STERILENS
IDRA CALM
Soluzione sterile, idratante, lubrificante e rinfrescante con estratti di camomilla e fiordaliso. Gli estratti di camomilla potenziano le proprietà idratanti della soluzione e hanno un effetto rinfrescante e lenitivo. Gli estratti di fiordaliso contribuiscono ad alleviare affaticamento ed arrossamento agli occhi. Le gocce oculari non bruciano e hanno un pH fisiologico simile al liquido lacrimale.
Le gocce oculari Idra Calm sono adatte per coloro che soffrono di affaticamento oculare, scarsa lacrimazione ed arrossamento causati da: agenti esterni e fattori ambientali (vento, salsedine, caldo eccessivo, smog, fumo, polveri), eccessivo lavoro o studio, uso prolungato del computer, eccessiva esposizione alla luce, attività sportiva, utilizzo prolungato di lenti a contatto. Lubrificanti, rinfrescanti e lenitive, donano freschezza quotidiana in condizioni di occhi stanchi ed arrossati.
Composizione
Estratto di camomilla 0,15%, estratto di fiordaliso 0,15%, poliesametilenbiguanide 0,0002%, sodio fosfato bibasico, sodio fosfato monobasico, sodio cloruro, acqua purificata.
Modalità d'uso
Nell'affaticamento oculare: instillare 2-3 gocce di soluzione in ogni occhio al momento del bisogno per un massimo di 4 volte al giorno. Assicurarsi che tra un'applicazione e l'altra siano trascorse almeno 3 ore. Per i portatori di lenti a contatto: porre una goccia di Idra Calm sulla superficie interna della lente a contatto prima dell'applicazione. È possibile instillare il prodotto sulla lente a contatto anche durante l'uso, nel caso l'applicazione della stessa sia causa di fastidio (sensazione di corpo estraneo nell'occhio).
Avvertenze
Lavare accuratamente le mani prima di utilizzare il prodotto. In caso di irritazione oculare interrompere l'utilizzo e contattare uno specialista. Non usare in caso di ipersensibilità verso i componenti del prodotto. Non toccare la superficie oculare con il beccuccio contagocce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non ingerire. Controindicato in caso di ipersensibilità nota verso i componenti del prodotto.
Conservazione
Tenere lontano da fonti di calore, conservare in luogo asciutto a temperatura compresa tra 5°C e 30°C. Non usare il prodotto dopo la data di scadenza. Usare entro 90 giorni dalla prima apertura. Sterile fino alla prima apertura. Chiudere bene il flacone dopo l'uso.
Validità post-apertura: 3 mesi.
Formato
Flacone da 10 ml.
Cod. 311
STERILENS
IDRA
Remedy
Dispositivo medico.
Soluzione sterile ad azione idratante, lubrificante e protettiva, che favorisce la naturale riepitelizzazione oculare mediante le proprietà dell'acido ialuronico.
Grazie all'azione combinata dell'acido ialuronico e dell'aloe vera contenuti nella sua formulazione, la soluzione contribuisce a dare sollievo immediato in caso di occhi stressati a seguito di microlesioni non gravi sulla superficie oculare, dovute ad esempio ad eccessivo sfregamento dell'occhio, corpo estraneo o utilizzo frequente di lenti a contatto.
Le gocce oculare IDRA Remedy aiutano a ripristinare il corretto equilibrio del film lacrimale e concorrono alla lenizione degli stati irritativi dell'occhio. L'azione combinata degli estratti di eufrasia e acido ialuronico contribuisce a proteggere l'occhio dagli stress ambientali, quali smog, polvere, vento, pollini, esposizione alla luce. Inoltre, IDRA Remedy rappresenta un valido aiuto contro gli stress ossidativi per l'occhio.
Ideali anche per uso notturno.
Modalità d'uso
- Nella secchezza oculare: instillare 2-3 gocce di soluzione in ogni occhio al momento del bisogno per un massimo di 4 volte al giorno. Assicurarsi che tra un'applicazione e l'altra siano trascorse almeno 3 ore. Può essere utilizzato durante la giornata e risulta ideale anche per uso notturno.
- Per i portatori di lenti a contatto: porre una goccia di IDRA Remedy sulla superficie interna della lente a contatto prima dell'applicazione. È possibile instillare il prodotto sulla lente a contatto anche durante l'uso, nel caso l'applicazione della stessa sia causa di fastidio (sensazione di corpo estraneo nell'occhio).
Componenti
Acido ialuronico 0,15%, amamelis 0,2%, aloe vera 0,8%, eufrasia 0,2%, fiordaliso 0,2%, poliesametilenbiguanide 0,0002%, sodio cloruro, sodio fosfato bibasico, sodio fosfato monobasico, acqua depurata.
Avvertenze
Lavare accuratamente le mani prima di utilizzare il prodotto.
In caso di irritazione oculare interrompere l'utilizzo e contattare uno specialista. Non usare in caso di ipersensibilità verso i componenti del prodotto.
Non toccare la superficie oculare con il beccuccio contagocce.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Non ingerire.
Non usare il prodotto dopo la data di scadenza.
Sterile fino alla prima apertura.
Chiudere bene il flacone dopo l'uso.
Conservazione
Tenere lontano da fonti di calore, conservare in luogo asciutto a temperatura compresa tra 5 °C e 30 °C.
Validità post-apertura: 90 giorni.
Formato
Flaconcino da 10 ml
Cod. 297
STERILENS ONE
Plus
Dispositivo medico CE. Soluzione per lenti a contatto con acido ialuronico. La soluzione,isotonica e tamponata a pH 7,2, è adatta per la manutenzione (detergenza,disinfezione e conservazione) di tutti i tipi di lenti a contatto, comprese quelle inmateriale silicone hydrogel. I principi attivi che contiene permettono di disinfettare,lubrificare e rimuovere in modo semplice e veloce, senza bisogno di sfregare, ogniresiduo proteico, lipidico od organico-biologico che aderisce alle lenti a contatto.Inoltre, eliminano la necessità di trattamenti periodici con compresse enzimaticheproteolitiche. Indicata per occhi sensibili, la soluzione rende più confortevolel’uso delle lenti a contatto anche in condizioni ambientali sfavorevoli o in casodi parziale secchezza oculare (occhio secco marginale).
Formato
Flacone da 100 ml o da 380 ml con portalenti in regalo.
Cod. 70 / 91
GLICEROLO
Dispositivo medico monouso in supposta a base di glicerolo, indicato per facilitare l'attività evacuante in caso di stipsi.
Il glicerolo esercita un'azione lassativa di tipo meccanico grazie al suo meccanismo consistente nel richiamare acqua nelle feci, ammorbidendole e provocando la peristalsi e l'evacuazione intestinale.
Indicato nel trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Modalità d'uso
Rimuovere l'involucro separandone i due lembi ed estrarre la supposta. Qualora le supposte apparissero rammolite, immergere l'involucro prima di aprirlo, in acqua fredda, inserire la supposta nel retto, introducendo prima la parte appuntita. Lavare le mani dopo aver inserito la supposta.
1 supposta al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno.
Avvertenze
Dispositivo monouso. Non utilizzare se presente ipersensibilità o allergia individuale verso uno o più componenti. In caso di stipsi persistente è importante consultare il medico per escludere altre patologie. Tenere fuori dalla portata dei bambini. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiedere la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Negli episodi di stitichezza, si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua. In gravidanza e allattamento chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di utilizzare questo prodotto. Non sono disponibili studi sull'uso del prodotto in gravidanza e allattamento.
Conservazione
Conservare in luogo asciutto a temperatura tra 4 e 30 °C, lontano da fonti di calore e al riparo dalla luce diretta.
La data di scadenza si riferisce al prodotto integro e correttamente conservato.
Formato
18 supposte da 2.500 mg.
Cod. 4203
Xeliac TestPRO
Test domiciliare della Celiachia
Dispositivo medico CE, test domiciliare della celiachia.
Determina la presenza degli anticorpi di classe A e di classe G anti-transglutaminasiassociati alla malattia celiaca presenti in un campione di sangue umano.
Xeliac Test Pro è usato quale supporto nella diagnosi della malattia celiaca, laquale deve essere confermata da un medico. Durante una dieta priva di glutine, sia isintomi che il livello degli anticorpi IgA e IgG associati alla malattia celiacadiminuiscono. Spesso, poche settimane dopo aver cambiato la dieta o al più tardientro 6 settimane, il livello degli anticorpi non è più determinabile.Pertanto se state seguendo una dieta priva di glutine è possibile che otteniate unrisultato negativo. L’applicazione di una dieta priva di glutine dovrebbe avveniresoltanto in base alle istruzioni di un medico.
Modalità d'uso
Per eseguire il test è necessario un contaminuti.
Effettuare il test in un luogo ben illuminato.
Il test richiede solo 1 goccia (10 µl) di sangue, può essere eseguito eletto in circa 5 - 10 minuti.
Il prelievo del campione e praticamente indolore.
Prima di eseguire il test disporre i componenti in modo accessibile.
Estrarre la cassetta dalla bustina in alluminio e porla su superficie orizzontaleasciutta.
Il test deve essere eseguito entro 10 minuti.
1. Preparare la pipetta in plastica e appoggiarla in posizione facilmenteaccessibile.
2. Prendere la lancetta pungidito. Girare più volte il cappuccio grigio in modo dafarlo scattare ed estrarlo completamente. Durante questa operazione non premere mai ilpulsante.
3. Massaggiare un polpastrello con delicatezza e quindi pulirlo per mezzo della salviettadisinfettante. Lasciare asciugare il dito.
4. Appoggiare sulla parte laterale del polpastrello la lancetta sterile dalla parte dovealloggiava il cappuccio grigio e schiacciare il pulsante. La puntura èpraticamente indolore.
5. Stringere il polpastrello finché non compare una goccia di sangue. Prendere lapipetta, avvicinarla alla goccia di sangue fino a toccarla e con essa raccogliere ilsangue fino al segnale indicato sul beccuccio. Il riempimento avviene percapillarità. Non premere il bulbo durante quest’operazione.
6. Una volta riempita, spremere la pipetta, premendo sul bulbo, nel foro della cassettaindicato dalla freccia in modo da svuotarla completamente. Nel caso ci fosserodifficoltà ad espellere tutto il sangue, tappare con un dito il foro per laventilazione sul beccuccio.
7. Attendere 60 secondi.
8. Aprire il monodose contraddistinto dalla scritta DIL e dispensare 3 gocce delcontenuto nello stesso foro ove prima si era svuotata la pipetta.
9. Eseguita questa procedura aspettare almeno 5 minuti e poi leggere il risultato. Nonappena compare 1 linea blu nel foro centrale il test è da considerarsi eseguitocorrettamente. Se compare anche 1 linea rossa nell’altro lato del foro centrale ilrisultato è da considerarsi positivo. Tale risultato deve apparire entro 10minuti. Trascorsi questi 10 minuti il test non è più affidabile, qualsiasisia il risultato.
Componenti del test
- Cassetta con stick reattivo in bustina di alluminio;
- lancetta sterile pungidito per prelievo UNISTIK 3;
- pipetta per prelievo goccia di sangue;
- monodose contenente diluente;
- salvietta disinfettante;
- cerotto.
Il risultato del test è Positivo se compaiono 1 linea blu ed una linea rossa nelforo centrale della cassetta.
Il risultato del test è Negativo se nel foro centrale compare una sola linea blu.Se non compare la linea blu del controllo, è probabile che non abbiate seguitocorrettamente le istruzioni. In tal caso ripetere la procedura usando un nuovo test.
Positivo: il test segnala la presenza di anticorpi di classe IgA e IgG associati allamalattia celiaca nel campione di sangue. Nel caso di un deficit di IgA, segnala lapresenza delle IgG. Questo non ha implicazioni sul colore della linea. La presenza dialmeno uno di questi due anticorpi indica con alta probabilità l’esistenzadi malattia celiaca. Per una diagnosi finale rivolgersi al proprio medico.
Negativo: il test indica che non vi sono anticorpi di classe IgA e/o IgG associati allamalattia celiaca nel campione di sangue rilevabili dal test. La presenza di malattiaceliaca può essere virtualmente esclusa. In presenza di sintomi gastrointestinali,eseguire ulteriori indagini mediche. Attenzione, qualora la quantità di sangue siastata prelevata in maniera scorretta o non sia stato dispensato correttamente il campionedi sangue, il test può dare risultati non corretti.
Avvertenze
1. Se le istruzioni per l’uso non vengono correttamente osservate,l’esito del test può essere falsato.
2. Una diagnosi finale deve essere eseguita da un medico, sulla base di sintomiclinici ed ulteriori analisi di laboratorio a supporto.
3. Prima di iniziare una dieta priva di glutine consultare il proprio medico.
4. Non usare il test dopo la data di scadenza.
5. Non usare il test se la bustina di alluminio è danneggiata. Nonutilizzare accessori danneggiati.
6. Il diluente del campione contiene Proclin 300 in concentrazione dello 0,01%. Noningerire.
7. Xeliac Test Pro è molto affidabile (sensibilità del 92%). Alcool oanestetici locali non alterano il test. Il test può dare un risultato falsamentenegativo solo in casi limitati quali bassi titoli anticorpali. Se il risultato del testè contrario alle aspettative, consultare il proprio medico.
8. Tutti i componenti sono indicati monouso. Non riutilizzare alcun accessorio.
9. Per eliminare i componenti utilizzati inserirli nella confezione e smaltirlicome normali rifiuti domestici.
10. Tenere Xeliac Test Pro fuori dalla portata dei bambini.
Numero di registrazione marchio CE
0123.
Cod. 9124