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Beacita 60 mg | Trattamento Del Sovrappeso | 84 Capsule
Descrizione breve:
Beacita è un farmaco SOP a base di orlistat 60 mg, indicato per il trattamento del sovrappeso negli adulti con BMI ≥ 28. Agisce localmente a livello intestinale, riducendo l'assorbimento dei grassi ingeriti con la dieta.
Descrizione dettagliata:
Principio attivo e composizione
• Orlistat 60 mg
• Eccipienti: cellulosa microcristallina PH112, sodio amido glicolato (tipo A), silicio colloidale anidro, sodio laurilsolfato, gelatina, indigotina (E132), diossido di titanio (E171)
Forma e contenuto
Capsule rigide – Confezione da 84 capsule
Indicazioni AIC
Farmaco indicato per la gestione del sovrappeso (BMI ≥ 28) in adulti, da associare a dieta moderatamente ipocalorica e a ridotto contenuto di grassi.
Posologia
• Adulti: 1 capsula (60 mg) fino a tre volte al giorno, prima, durante o entro un'ora dai pasti principali
• Non superare le 3 capsule al giorno. Non assumere se il pasto è privo di grassi o viene saltato.
• Se dopo 12 settimane non si ottiene perdita di peso, interrompere il trattamento.
Controindicazioni
• Ipersensibilità nota all'orlistat o ad uno degli eccipienti
• Malassorbimento cronico, colestasi
• Gravidanza, allattamento
• Terapia concomitante con ciclosporina, warfarin o altri anticoagulanti orali
Avvertenze
• Integrare l'alimentazione con multivitaminico serale (vit. A, D, E, K)
• Valutare l'interazione con farmaci per diabete, ipotiroidismo, epilessia, HIV
• Possibile interferenza con contraccettivi orali in caso di diarrea grave
Effetti indesiderati
• Molto comuni: feci oleose, flatulenza, urgenza evacuativa, cefalea
• Comuni: dolore addominale, incontinenza fecale, affaticamento
• Rari: pancreatite, epatite, nefropatia da ossalati
Foglietto AIFA
Per ulteriori informazioni, cerca il foglietto illustrativo sul sito AIFA:
https://medicinali.aifa.gov.it/it/#/it/
Codice AIC
042176038
Titolare AIC
Aurobindo Pharma Italia Srl
Servizio & spedizione
Spedizione standard gratuita per ordini superiori a 49,90 €
Pagamento sicuro · Assistenza Farmacie Vigorito
Farmaco senza obbligo di prescrizione, con consiglio del farmacista
Ferlidona Test di gravidanza rapido che può essere eseguito facilmente a partire dal primo giorno di ritardo delle mestruazioni. Rileva la presenza della gonadotropina corionica umana (hCG), che compare nelle urine in una fase molto precoce della gravidanza.
Affidabilità superiore al 99%.
Modalità d'uso
Aprire la bustina strappando lungo la linea perforata, tenere l'estremità arrotondata del test con una mano e con l'altra togliere il cappuccio dalla punta assorbente. Tenendo la punta assorbente rivolta verso il basso, porla sotto il flusso di urina per almeno 10 secondi fino a impregnarla bene. Non urinare al di sopra della freccia.
In alternativa si può raccogliere l'urina in un contenitore pulito e immergere metà del tamponcino assorbente nell'urina per almeno 3 secondi.
Rimettere il cappuccio sul test e attendere la comparsa delle linee colorate. Leggere il risultato entro 5 minuti; trascorsi questi, il risultato non è più valido.
I risultati positivi possono essere osservati già dopo 1 minuto. Ciò nonostante, per la conferma dei risultati negativi, è necessario attendere 3 minuti.
Negativo: una sola linea colorata nella finestra di controllo; nella finestra di test non è presente alcuna linea evidente.
Positivo: evidente linea colorata sia nella finestra di controllo sia nella finestra di test.
Test non valido: non compare alcuna linea visibile, oppure compare una linea visibile soltanto nella finestra di test e non in quella di controllo.
Avvertenze
Per uso esterno. Non ingerire.
Gettare dopo l'uso. Non utilizzare il kit di test dopo la data di scadenza. Non utilizzare il test se la bustina è danneggiata o non correttamente sigillata.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Conservazione
Conservare a una temperatura compresa tra 4°C e 30°C, nella bustina sigillata fino alla data di scadenza. Proteggere dalla luce solare diretta, dall'umidità e dal calore. Non congelare. Aprire la bustina appena prima di eseguire il test.
Formato
Bustina contenente uno stick e un agente essiccante con le istruzioni per l'uso.
Dispositivo medico diagnostico in vitro
KATARFLUID 5 g/100 ml adulti soluzione orale 100 ml di soluzione orale: Principio attivo : carbocisteina 5 g. Eccipienti: sodio p–idrossibenzoato di metile; sodio p–idrossibenzoato di propile; sorbitolo sol. 70%
EccipientiSodio citrato; sodio p–idrossibenzoato di metile; sodio p–idrossibenzoato di propile; sodio idrossido; sorbitolo sol. 70%; aroma banana; acqua depurata.
Indicazioni terapeuticheMucolitico, fluidificante nelle affezioni acute e croniche dell’apparato respiratorio.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ulcera gastroduodenale. Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Gravidanza e allattamento.
PosologiaAdulti: 2–3 cucchiai al giorno. Queste dosi possono essere aumentate a giudizio del medico curante.
ConservazioneConservare a temperatura non superiore ai 25° C.
AvvertenzeI mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia d’età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3). Questo medicinale contiene sorbitolo pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene sodio p–idrossibenzoato di metile e sodio p–idrossibenzoato di propile pertanto può causare reazioni allergiche (anche ritardate).
InterazioniNon sono note, allo stato attuale delle conoscenze, incompatibilità nè tra la somministrazione della carbocisteina e i più comuni farmaci d’impiego nella terapia delle affezioni delle vie aeree superiori ed inferiori, nè con alimenti.
Effetti indesideratiPossono verificarsi vertigini, gastralgia, nausea, diarrea. In tali casi si consiglia di ridurre la posologia. Inoltre si possono verificare eruzioni cutanee allergiche e reazioni anafilattiche, eritema fisso. Si può anche verificare ostruzione bronchiale con frequenza sconosciuta. In tali casi interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea.
SovradosaggioI sintomi dovuti a sovradosaggio comprendono: mal di testa, nausea, diarrea, gastralgia. Nel caso di sovradosaggio, provocare vomito ed eventualmente praticare lavanda gastrica seguita da terapia di supporto specifica.
Gravidanza e allattamentoSebbene il principio attivo non risulti né teratogeno né mutageno e non abbia mostrato effetti negativi sulla funzione riproduttiva nell’animale, non sono disponibili dati sul suo impiego nella gravidanza umana. Pertanto l’uso del medicinale è controindicato in gravidanza. Poiché non sono disponibili dati relativi al passaggio di carbocisteina nel latte materno l’uso del medicinale è controindicato durante l’allattamento.
100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: Lattulosio g 66,7 Per gli eccipienti v. par 6.1
EccipientiSodio benzoato, acqua depurata.
Indicazioni terapeuticheTrattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Controindicazioni/Effetti indesideratiGalattosemia. Ipersensibilità individuale accertata verso componenti e sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Ostruzione gastrointestinale. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento. (v. par 4.6).
Posologia1 cucchiaio da tavola = 15 ml = 10 g di lattulosio; 1 cucchiaino da caffè = 5 ml = 3,3 g di lattulosio Adulti: la posologia giornaliera media è di 1 cucchiaio da tavola. Tale posologia può essere raddoppiata o dimezzata a seconda della risposta individuale o del quadro clinico. Bambini: la posologia giornaliera media è 2 cucchiaini da caffè, anche in unica somministrazione, a seconda dell’età e della gravità del caso, a giudizio del medico. Lattanti: la posologia giornaliera media è 1 cucchiaino da caffè a giudizio del medico. La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facili evacuazione di feci molli. E’ consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Il medicinale dovrebbe essere assunto preferibilmente la mattina a digiuno o la sera prima del pasto. Il lattulosio viene assorbito in misura molto piccola e non ha alcun valore calorico. Tuttavia LATTULOSIO ACTAVIS contiene, oltre al lattulosio, anche galattosio, lattosio e piccole quantità di altri zuccheri. Di ciò deve essere tenuto conto nel trattamento dei pazienti diabetici e in pazienti che seguono diete ipocaloriche.
ConservazioneNessuna.
AvvertenzeL’abuso di lassativi può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glucosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Pur essendo il principio attivo di LATTULOSIO ACTAVIS uno zucchero scarsamente assorbibile e non metabolizzato, per la presenza di altri zuccheri quali lattosio, galattosio e tegatosio, per i pazienti diabetici è necessario consultare il medico. L’uso continuativo dei lassativi può provocare assuefazione o danni di diverso tipo. Se la costipazione è ostinata, consultare il medico. Non usare il farmaco se sono presenti dolori addominali, nausea e vomito. Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale può essere usato solo dopo aver consultato il medico. Nei pazienti che presentano disturbi causati da eccessivo meteorismo intestinale è opportuno iniziare il trattamento con le dosi minime indicate; tali dosi potranno essere aumentate gradualmente in rapporto alla risposta del paziente. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E’ inoltre opportuno che i soggetti aziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.
InterazioniI lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi e altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Agenti antibatterici ad ampio spettro ed antiadici, somministrati per os contemporaneamente al lattulosio, possono ridurne la degradazione limitando la possibilità di acidificazione del contenuto intestinale e, per conseguenza, l’efficacia terapeutica. E’ possibile, inoltre, un aumento delle attività del lattulosio, se questo viene somministrato contemporaneamente alla neomicina. Il farmaco può provocare un aumento della tossicità dei digitatici per perdita di potassio.
Effetti indesideratiOccasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave. In rari casi LATTULOSIO ACTAVIS può causare la produzione di un eccesso di gas intestinali e crampi addominali, solitamente di lieve entità, che recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento. Solo in caso di comparsa di diarrea è opportuno sospendere il trattamento.
SovradosaggioDosi eccessive possono causare dolori addominali e diarrea reversibili con la sospensione del farmaco. Le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Vedere inoltre quanto riportato nel paragrafo 4.4 circa l’abuso dei lassativi.
Gravidanza e allattamentoNon esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
Ogni capsula rigida contiene 2 mg di loperamide cloridrato. Eccipiente con effetti noti: Ogni capsula rigida contiene 144,6 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiContenuto della capsula: Lattosio monoidrato Amido di mais Talco Magnesio stearato Involucro della capsula: Titanio diossido (E171) Gelatina Inchiostro di stampa: Gommalacca Ossido di ferro nero (E172)
Indicazioni terapeutichePer il trattamento sintomatico della diarrea acuta negli adulti e nei bambini di età pari e superiore ai 12 anni.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Quando è necessario evitare l’inibizione della peristalsi a causa di un possibile rischio di sequele significative incluso ileo, megacolon, megacolon tossico e alcuni avvelenamenti in particolare: • Bambini di età inferiore ai 12 anni • Quando sono presenti ileo o costipazione e quando si sviluppa distensione addominale • In pazienti con colite ulcerativa acuta • In pazienti con enterocolite causata da organismi invasivi inclusi Salmonella, Shigella e Campylobacter • In pazienti con colite pseudomembranosa associata all’uso di antibiotici a largo spettro. Loperamide Aurobindo non deve essere utilizzato da solo nella dissenteria acuta, che è caratterizzata da sangue nelle feci ed elevata temperatura corporea.
PosologiaPosologia Adulti e bambini al di sopra dei 12 anni di età: Due capsule da prendere inzialmente, seguite da una capsula dopo ogni scarica diarroica, fino a un massimo di sei capsule nelle 24 ore. Bambini al di sotto dei 12 anni di età: Non raccomandato. Uso negli anziani Non è necessaria alcuna modifica della dose. Danno renale Per i pazienti con danno renale non è necessaria alcuna modifica della dose. Compromissione epatica Benché non siano disponibili dati di farmacocinetica nei pazienti con compromissione epatica Loperamide Aurobindo deve essere usato con cautela in questi pazienti a causa di un ridotto metabolismo di primo passaggio (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego). Modo di somministrazione Uso orale.
ConservazioneConservare a temperatura inferiore ai 30°C.
AvvertenzeIl trattamento della diarrea con loperamide è solo sintomatico. Se appropriato, deve essere somministrato un trattamento specifico ogni qual volta possa essere determinata un’eziologia di base. Nella diarrea acuta la priorità è la prevenzione o l’inversione della deplezione idroelettrolitica. Ciò è particolarmente importante nei bambini piccoli e nei pazienti fragili e anziani con diarrea acuta. L’uso di loperamide cloridrato non preclude la somministrazione di una terapia sostitutiva degli elettroliti. Poiché la diarrea persistente può essere un indicatore di condizioni potenzialmente più gravi, loperamide cloridrato non deve essere usato per periodi prolungati finché non è stata ricercata la causa di base della diarrea. Loperamide cloridrato deve essere usato con cautela quando la funzione epatica necessaria per il metabolismo del farmaco è imperfetta (ad es. nei casi di gravi disturbi epatici), poiché ciò potrebbe causare un sovradosaggio relativo che porta ad una tossicità a carico del SNC. I pazienti con AIDS trattati con loperamide cloridrato per la diarrea devono interrompere la terapia ai primi segni di distensione addominale. Sono stati riferiti casi isolati di megacolon tossico in pazienti con AIDS con colite infettiva da patogeni sia batterici che virali trattati con loperamide cloridrato. Quando non si osservano cambiamenti clinici nella diarrea acuta entro 48 ore, la somministrazione di loperamide deve essere interrotta e i pazienti devono essere consigliati di consultare il medico. Il trattamento con loperamide deve essere interrotto immediatamente in caso di sviluppo di costipazione, distensione addominale o subileo. Sono stati segnalati eventi cardiaci tra cui il prolungamento del QT e quello del complesso QRS, torsioni di punta in associazione al sovradosaggio. Alcuni casi hanno avuto esito fatale (vedere paragrafo 4.9). Il sovradosaggio può rendere manifesta la presenza della sindrome di Brugada. I pazienti non devono superare la dose raccomandata e/o la durata raccomandata della terapia. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
InterazioniI dati non clinici hanno mostrato che loperamide cloridrato è un substrato della glicoproteina P. Inoltre, loperamde viene metabolizzato principalmente da CYP3A4 e CYP2C8. La somministrazione concomitante di loperamide (16 mg in dose singola) con chinidina o ritonavir, entrambi inibitori della glicoproteina P, hanno causato un aumento da 2-3 volte dei livelli plasmatici di loperamide. I risultati di uno studio di farmacocinetica pubblicato hanno suggerito che la somministrazione concomitante di loperamide con desmopressina per somministrazione orale può dar luogo ad un aumento di 3 volte delle concentrazioni plasmatiche di desmopressina benché non siano stati riferiti effetti clinici. Possono verificarsi possibili interazioni con i medicinali che ritardano la peristalsi intestinale (ad esempio farmaci anti-colinergici) poiché gli effetti della loperamide potrebbero essere potenziati. La somministrazione di itraconazolo con loperamide (4 mg in singola dose) hanno aumentato i livelli plasmatici di loperamide di 3-4 volte. Inoltre, gemfibrozil, un inibitore di CYP2C8, ha aumentato l’AUC di loperamide di 2 volte. L’uso concomitante di itraconazolo e gemfibrozil con loperamide ha aumentato la Cmax e AUC medie di loperamide di circa 2 e 13 volte rispettivamente. Questo aumento non ha portato ad effetti misurabili sul SNC. La somministrazione concomitante di loperamide (16 mg in dose singola) e chetoconazolo, un inibitore di CYP3A4 e glicoproteina P ha dato luogo ad un aumento di 5 volte delle concentrazioni plasmatiche di loperamide. Questo aumento non è stato associato con effetti farmacodinamici aumentati come misurato da pupillometria. La rilevanza clinica di queste interazioni farmacocinetiche non è nota, quando loperamide viene somministrato alle dosi raccomandate (2 mg, fino alla dose massima giornaliera di 12 mg).
Effetti indesideratiAdulti e bambini di età ≥ 12 anni La sicurezza di loperamide cloridrato è stata valutata in 2755 adulti e bambini di età ≥12 anni che hanno partecipato a 26 studi clinici controllati e non controllati di loperamide cloridrato usato per il trattamento della diarrea acuta. Le reazioni avverse al farmaco (ADRs) più comunemente riferite (incidenza ≥1%) negli studi clinici con loperamide cloridrato nella diarrea acuta sono state: costipazione (2,7%), flatulenza (1,7%), cefalea (1,2%) e nausea (1,1%). La tabella 1 mostra le ADRs riferite con l’uso di loperamide cloridrato negli studi clinici (diarrea acuta) e nell’esperienza post-marketing. Le categorie di frequenza usano la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000) e molto raro (<1/10.000). Tabella 1 Reazioni avverse al farmaco
| Classificazione per sistemi e organi | Indicazione | ||
| Comune | Non comune | Raro | |
| Disturbi del sistema immunitario | Reazioni di ipersensibilitàa, Reazione anafilattica (incluso shock anafilattico)a, Reazione anafilattoidea | ||
| Patologie del sistema nervoso | Cefalea, Capogiro | Sonnolenzaa | Perdita di coscienzaa, Stuporea, Livello depresso di coscienzaa, Ipertoniaa, Cordinazione anormalea |
| Patologie dell'occhio | Miosia | ||
| Patologie gastrointestinali | Stipsi, Nausea, Flatulenza | Dolore addominale, Fastidio addominale, Bocca secca, Dolore addominale superiore, Vomito, Dispepsiaa | Ileoa (incluso ileo paralitico), Megacolona (incluso megacolon tossicob), Glossodiniaa, Distensione addominale |
| Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione cutanea | Eruzione cutanea bullosaa (inclusi sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica ed eritema multiforme), Angioedemaa, Orticariaa, Pruritoa | |
| Patologie renali e urinarie | Ritenzione urinariaa | ||
| Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Affaticamentoa | ||
Sintomi Nei casi di sovradosaggio (incluso il sovradosaggio relativo dovuto a disfunzione epatica) può verificarsi depressione del SNC (stupore, coordinazione anomala, sonnolenza, miosi, ipertonia muscolare e depressione respiratoria), ritenzione urinaria e ileo. I bambini possono essere ancora più sensibili agli effetti sul SNC rispetto agli adulti. In pazienti che hanno ingerito dosi eccessive di loperamide sono stati osservati eventi cardiaci quali prolungamento dell’intervallo QT e quello del complesso QRS, torsione di punta, altre gravi aritmie ventricolari, arresto cardiaco e sincope (vedere paragrafo 4.4). Sono stati segnalati anche casi fatali. Il sovradosaggio può rendere manifesta la presenza della sindrome di Brugada. Trattamento Se si verificano sintomi di sovradosaggio, può essere somministrato naxolone come antidoto. Poiché la durata di azione di loperamide è più lunga di quella del naxolone (1-3 ore), può essere indicato il trattamento ripetuto con naxolone. Pertanto il paziente deve essere monitorato da vicino per almeno 48 ore per rilevare qualsiasi possibile segno di depressione del SNC.
Gravidanza e allattamentoGravidanza Sono disponibili dati limitati sull’uso di loperamide nelle donne in gravidanza. In uno di due studi epidemiologici l’uso di loperamide durante la prima fase della gravidanza ha suggerito un possibile aumento moderato del rischio di ipospadia, tuttavia non è stato possibile identificare un aumento del rischio di malformazioni maggiori. Gli studi animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti relativamento alla tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Nell’uomo, la sicurezza in gravidanza non è stata stabilita, sebbene in base a studi sugli animali non vi siano indicazioni che loperamide cloridrato possegga proprietà teratogene o embriotossiche. Se possibile, l’uso di loperamide deve essere evitato durante il primo trimestre di gravidanza, tuttavia può essere usato durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza. Allattamento Piccole quantità di loperamide possono ritrovarsi nel latte materno. Pertanto, questo medicinale non è raccomandato durante l’allattamento. Le donne in gravidanza o che allattano al seno devono pertanto essere consigliate di consultare il proprio medico per un adeguato trattamento. Fertilità Solo dosi elevate di loperamide cloridrato hanno influenzato la fertilità femminile in studi non clinici (vedere paragrafo 5.3).
Ogni bustina contiene 10 g di macrogol 4000. Eccipiente(i) con effetti noti: Ogni bustina contiene 3,1-4,6 mg di sorbitolo (contenuto nell’aroma arancio pompelmo). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiSaccarina sodica (E-954) Aroma di arancia pompelmo (contiene olio d’arancia, olio di pompelmo, succo d’arancia, citrale, acetaldeide, linalolo, etilbutirrato, alfa-terpeniolo, octonale, beta e gamma esenolo, maltodestrina, gomma arabica, sorbitolo (E420), idrossianisolo butilato (E320)).
Indicazioni terapeuticheTrattamento sintomatico della stipsi negli adulti e nei bambini di età pari o superiore agli 8 anni. Deve essere escluso un disordine organico prima di iniziare il trattamento. Macrogol Aurobindo deve rimanere un trattamento temporaneo adiuvante ad uno stile di vita sano e misure dietetiche per la stipsi, con un ciclo di trattamento massimo di 3 mesi nei bambini. Se i sintomi persistono, nonostante le misure dietetiche associate deve essere sospettata e trattata una causa di fondo.
Controindicazioni/Effetti indesiderati• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • Grave malattia infiammatoria intestinale (come colite ulcerosa, morbo di Crohn) o megacolon tossico. • Perforazione dell’apparato digerente o rischio di perforazione dell’apparato digerente. • Ileo o sospetto di ostruzione intestinale, o stenosi sintomatica. • Sindromi addominali dolorose di natura indeterminata.
PosologiaUso orale. Posologia: Da 1 a 2 bustine (10-20 g) al giorno, assunte preferibilmente in dose singola al mattino. La dose giornaliera deve essere adattata in accordo agli effetti clinici e può variare da una bustina a giorni alterni (specialmente nei bambini) fino a 2 bustine al giorno. L’effetto di macrogol si manifesta entro 24-48 ore dopo la somministrazione. Popolazione pediatrica: Nei bambini, il trattamento non deve superare i 3 mesi a causa della mancanza di dati clinici nel trattamento di durata superiore ai 3 mesi. La regolarizzazione della motilità intestinale indotta dal trattamento verrà mantenuta attraverso lo stile di vita e misure dietetiche. Modo di somministrazione: Ciascuna bustina deve essere sciolta in circa 50 ml di acqua appena prima dell’uso.
ConservazioneQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AvvertenzeAvvertenze speciali Il trattamento della stipsi con qualsiasi medicinale è solo un adiuvante ad uno stile di vita sano e misure dietetiche, ad esempio: - maggior assunzione di liquidi e di fibre alimentari, - adeguata attività fisica e rieducazione della motilità intestinale. Deve essere escluso un disturbo organico prima di iniziare il trattamento. Questo medicinale contiene macrogol (polietilenglicole). Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità (shock anafilattico, angioedema, orticaria, eruzione cutanea, prurito, eritema) con farmaci contenenti macrogol (polietilenglicole), vedere paragrafo 4.8. In caso di diarrea, si deve usare cautela nei pazienti predisposti ai disturbi del bilancio idrico elettrolitico (ad esempio gli anziani, i pazienti con compromissione della funzione epatica o renale o i pazienti che assumono diuretici) e deve essere considerato il controllo degli elettroliti. Sono stati riportati casi di aspirazione quando ampi volumi di polietilenglicole ed elettroliti sono stati somministrati con sondino naso-gastrico. Bambini neurologicamente compromessi che soffrono di disfunzione oromotoria sono particolarmente a rischio di aspirazione. Colite ischemica: Nella fase di commercializzazione sono stati segnalati casi di colite ischemica, anche grave, in pazienti trattati con macrogol per la preparazione dell’intestino. Macrogol deve essere usato con cautela nei pazienti con fattori di rischio noti per la colite ischemica o in caso di uso concomitante di lassativi stimolanti (quali bisacodile o sodio picosolfato). I pazienti che presentano improvviso dolore addominale, emorragia rettale o altri sintomi di colite ischemica devono essere esaminati tempestivamente. Macrogol Aurobindo contiene sorbitolo. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per bustina, cioè essenzialmente ‘senza sodio’. Precauzioni per l’uso: Macrogol Aurobindo non contiene una quantità significativa di zucchero o polioli e può essere prescritto a pazienti diabetici o a pazienti che seguono una dieta priva di galattosio.
InterazioniEsiste la possibilità che l’assorbimento di altri medicinali possa essere temporaneamente ridotta durante l’uso di macrogol. L’effetto terapeutico dei medicinali con indice terapeutico ristretto può esserne particolarmente influenzato (ad es. antiepilettici, digossina e agenti immunosoppressori).
Effetti indesideratiLe reazioni avverse al farmaco sono elencate in base alla frequenza utilizzando le seguenti categorie: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Popolazione adulta: Gli effetti indesiderati elencati nella seguente tabella sono stati riportati durante studi clinici (che hanno incluso 600 pazienti adulti) e nell’esperienza post-marketing. In generale, le reazioni avverse sono state lievi e transitorie e hanno riguardato principalmente il sistema gastrointestinale:
| Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse |
| Patologie gastrointestinali | |
| Comune | Dolore addominale Distensione addominale Nausea Diarrea |
| Non comune | Vomito Urgenza defecatoria Incontinenza fecale |
| Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
| Non nota | Disturbi degli elettroliti (iponatriemia e ipokaliemia) e/o disidratazione, specialmente nei pazienti anziani |
| Disturbi del sistema immunitario | |
| Non nota | Ipersensibilità (shock anafilattico, angioedema, orticaria, eruzione cutanea, prurito, eritema) |
| Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse |
| Patologie gastrointestinali | |
| Comune | Dolore addominale Diarrea* |
| Non comune | Vomito Distensione addominale Nausea |
| Disturbi del sistema immunitario | |
| Non nota | Ipersensibilità (shock anafilattico, angioedema, orticaria, eruzione cutanea, prurito) |
Sono stati segnalati diarrea, dolore addominale e vomito. La diarrea dovuta a dosi eccessive scompare quando il trattamento viene interrotto temporaneamente o il dosaggio viene ridotto. Un’eccessiva perdita di liquidi a causa di diarrea o vomito può richiedere la correzione degli squilibri elettrolitici.
Gravidanza e allattamentoGravidanza: Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva, vedere paragrafo 5.3.I dati relativi all’uso di macrogol 4000 in donne in gravidanza sono in numero limitato (meno di 300 gravidanze). Non sono previsti effetti durante la gravidanza, dal momento che l’esposizione sistemica a macrogol è trascurabile. Macrogol può essere usato durante la gravidanza. Allattamento: Non esistono dati sull’escrezione di macrogol nel latte materno. Non sono previsti effetti su neonati allattati/lattanti, dal momento che l’esposizione sistemica a macrogol 4000 di donne che allattano è trascurabile (vedere paragrafo 5.2). Macrogol può essere usato durante l’allattamento. Fertilità: Non sono stati condotti studi sulla fertilità con macrogol; tuttavia, poiché macrogol 4000 non viene significativamente assorbito, non sono previsti effetti sulla fertilità.
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OroDefend
Integratore alimentare di vitamine, minerali e miele con edulcoranti.
La vitamina C contribuisce al mantenimento della normale funzione del sistema immunitario e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
La vitamina D contribuisce al mantenimento della normale funzione del sistema immunitario.
Ingredienti
Edulcorante: sorbitolo; acido L-ascorbico (vitamina C), aromi, miele in polvere, ferro fumarato, DL-alfa-tocoferil acetato (vitamina E), zinco citrato, acetato di retinile (vitamina A), piridossina cloridrato (vitamina B6), riboflavina (vitamina B2), colecalciferolo (vitamina D3), cianocobalamina (vitamina B12), rame citrato; agente antiagglomerante: biossido di silicio; edulcoranti: sucralosio, sale sodico della saccarina, acesulfame K; acido pteroil-monoglutammico (folato), sodio selenito.
Caratteristiche nutrizionali
| Valori medi | per dose (1 stick) |
%VNR* |
| Vitamina C | 160 mg | 200% |
| Vitamina E | 12 mg | 100% |
| Vitamina B6 | 1,4 mg | 100% |
| Vitamina B2 | 1,4 mg | 100% |
| Vitamina A | 800 mcg | 100% |
| Folato | 200 mcg | 100% |
| Vitamina D | 10 mcg | 100% |
| Vitamina B12 | 2,5 mcg | 100% |
| Ferro | 14 mg | 100% |
| Zinco | 10 mg | 100% |
| Rame | 1 mg | 100% |
| Selenio | 55 mcg | 100% |
| Miele polvere | 100 mg |
Modalità d'uso
Uno stick al giorno.
Assumere la polvere tal quale lasciandola sciogliere in bocca.
Avvertenze
Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni di età. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano. Il prodotto contiene polioli: un consumo eccessivo può avere effetti lassativi.
Conservazione
Conservare il prodotto in luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce.
La data di scadenza si riferisce al prodotto correttamente conservato, in confezione integra.
Formato
14 stick.
MoreVital
Con edulcorante.
Ingredienti
Maltodestrine; acidificante: acido citrico; potassio citrato; correttore di acidità: sodio bicarbonato; aroma, magnesio ossido; correttore di acidità: sodio carbonato anidro; edulcoranti: sucralosio, acesulfame K; colorante: betacarotene; agente antiagglomerante: biossido di silicio.
| Contenuti medi | Per dose (3 bustine) | %VNR* |
| Potassio | 600 mg | 30% |
| Magnesio | 112,5 mg | 30% |
Modalità d'uso
Si consiglia l'assunzione di 3 bustine al giorno.
Sciogliere il contenuto di una bustina in mezzo bicchiere d'acqua.
Avvertenze
Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano.
Conservazione
Conservare in luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce.
Validità a confezione integra: 24 mesi.
Formato
20 bustine da 4 g.
Peso netto: 80 g.
STIPSI STOP PLUS
Integratore a base di Laxyllium, un complesso di estratti vegetali e fibre, con prugna, cicoria e cannella. Prugna, cicoria, boldo, cannella e psillio si distinguono per la loro azione sulla regolarità del transito intestinale. Cicoria e cumino svolgono anche una benefica azione sulle funzioni digestive, sambuco, cicoria e boldo svolgono una funzione di drenaggio dei liquidi corporei. Sambuco e kiwi sostengono le naturali difese dell'organismo. Cumino e cannella supportano l'eliminazione dei gas intestinali. Cicoria e psillio fungono da prebiotico per l'equilibrio della flora intestinale e sul normale volume e consistenza delle feci.
Ingredienti
Laxyllium {psillio polvere (Plantago ovata Forssk.) tegumento del seme; e.s. di: prugna (Prunus domestica L. frutto), sambuco (Sambucus nigra L. frutto), cicoria (Cichorium intybus L. radice), fico d'India [Opuntia ficus-indica (L.) Mill. frutto], kiwi (Actinidua chinensis Planch L. frutto), cannella (Cinnamomum verum J. Presl corteccia, su maltodestrine)}; agente di carica: calcio fosfato, cellulosa microcristallina; stabilizzante: carbossimetilcellulosa sodica reticolata, mono e digliceridi degli acidi grassi; agenti antiagglomeranti: biossido di silicio, magnesio stearato vegetale.
Può contenere tracce di senape e sesamo.
Senza glutine e lattosio.
Caratteristiche nutrizionali
| Valori medi | per 2 compresse |
| Laxyllium | 1.200 mg |
Modalità d'uso
2 compresse al giorno durante l'arco della giornata per una stipsi acuta e 1 compressa al giorno per regolare l'intestino. Si consiglia di assumere le compresse con abbondante acqua. Bere ripetutamente durante l'arco della giornata.
Avvertenze
Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni di età. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano. Non assumere in caso di ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti.
Conservazione
Conservare in luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di luce e di calore.
Formato
30 compresse.
Peso netto: 33 g.