17 prodotti
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100 ml contengono. Principi attivi: Zinco solfofenato g 0.500, sulfacetamide sodica g 3, nafazolina cloridrato g 0.005, lidocaina cloridrato g 0.750. Eccipienti con effetti noti: sodio mertiolato, esteri para-idrossi benzoici (metil-p-idrossibenzoato e propil-p-idrossibenzoato) Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiAmmonio cloruro, esteri p-ossibenzoici, sodio mertiolato, acqua depurata.
Indicazioni terapeuticheTerapia delle congiuntiviti semplici.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1verso i componenti del prodotto. Antisettico Astringente Sedativo è controindicato nei bambini di età inferiore ai 6 anni.
PosologiaIstillare 1 goccia, due o più volte al giorno, nel fornice congiuntivale inferiore. Dopo l’istillazione mantenere l’occhio chiuso per qualche istante. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo può dar luogo ad effetti sistemici gravi.
ConservazioneConservare a temperatura non superiore a 30°C. Il prodotto non deve essere utilizzato oltre i 30 giorni dopo la prima apertura del contenitore.
AvvertenzeNon superare le dosi indicate. Non somministrare per oltre sette giorni consecutivi senza consultare il medico. Popolazione pediatrica Non somministrare a bambini di età inferiore a sei anni. Se compaiono fenomeni di sensibilizzazione interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Antisettico Astringente Sedativo contiene sodio mertiolato: può causare reazioni allergiche.. Antisettico Astringente Sedativo contiene esteri para idrossi benzoici (metil-p-idrossibenzoato e propil-p-idrossibenzoato) che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).
InterazioniNon sono note.
Effetti indesideratiNon sono stati segnalati effetti indesiderati correlabili al farmaco. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
SovradosaggioDato lo scarso assorbimento sistemico, gli effetti del sovradosaggio sono estremamente rari ad eccezione dei casi di ingestione accidentale. Se ciò accadesse praticare terapia sintomatica.
Gravidanza e allattamentogravidanza e allattamento . Nelle donne in gravidanza accertata o presunta e durante il periodo dell’allattamento, il prodotto va somministrato in caso di effettiva necessità, secondo il parere del medico.
100 ml di soluzione contengono. Principi attivi: N–metilbenzochinolina metilsolfato g 0,300, tonzilamina cloridrato g 0,100. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
EccipientiSodio cloruro, sodio borato, carbossimetilcellulosa, esteri p–ossibenzoici, acqua depurata.
Indicazioni terapeutichePreviene le irritazioni e le lesioni fotoftalmiche professionali ed occasionali. Pertanto l’uso è indicato per tutti coloro (brasatori, sportivi, ecc.) che sono sottoposti ad esposizione prolungata ai raggi ultravioletti ed alle luci molto intense. Diminuisce i fenomeni irritativi da diffrazione della luce nei portatori di lenti a contatto. E’indicato come curativo in tutte le affezioni in cui domina il sintomo fotofobia, oftalmie attiniche, elettriche, cheratiti, iriti.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Bambini di età inferiore ai tre anni. Soggetti con glaucoma ad angolo stretto e con altre gravi malattie dell’occhio. Pazienti che stanno seguendo una terapia a base di farmaci antidepressivi.
PosologiaIstillare una goccia due volte, a distanza di cinque minuti, prima dell’esposizione alle luci troppo intense (raggi ultra–violetti, sole intenso, forti luci artificiali). Ripetere l’istillazione dopo circa tre ore se l’esposizione continua. Per i portatori di lenti a contatto una goccia tre volte al giorno. In caso di forte fotofobia, l’istillazione può essere praticata anche ogni due ore.
ConservazioneConservare a temperatura non superiore a 30°C, al riparo dalla luce.
AvvertenzeIn caso del persistere od aggravarsi dei sintomi dopo breve periodo di trattamento, consultare il medico; in ogni caso, il prodotto non deve essere impiegato per più di 7 giorni consecutivi, stante la possibilità che possano verificarsi, in caso contrario, effetti indesiderabili, anche di una certa gravità. Infezioni, pus, corpi estranei nell’occhio, danni meccanici, chimici, da calore richiedono l’attenzione del medico. Il prodotto pur presentando uno scarso assorbimento sistemico, deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci ed iperglicemia (diabete) e nei soggetti in corso di trattamento con farmaci antidepressivi. Il medicinale se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. Il medicinale deve essere conservato lontano dalla vista e dalla portata dei bambini poiché l’ingestione accidentale può provocare sedazione profonda. Questo medicinale contiene esteri para–ossibenzoici che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Popolazione pediatrica Il collirio non deve essere usato nei bambini di età inferiore ai tre anni.
InterazioniNon sono note particolari interazioni né incompatibilità con altri medicinali per uso oftalmico. Non usare ASCOTODIN contemporaneamente alla terapia a base di farmaci antidepressivi (vedere paragrafo 4.3).
Effetti indesideratiL’uso del medicinale può determinare talvolta dilatazione pupillare, effetti sistemici da assorbimento (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia), aumento della pressione endoculare, nausea, cefalea. Raramente possono manifestarsi fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento e consultare il medico affinché, ove necessario, possa essere istituita terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
SovradosaggioNon sono stati riportati casi di sovradosaggio.
Gravidanza e allattamentoNon sono note controindicazioni.
Brunac 5% Collirio 5 ml
Principi attivi
100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: Acetilcisteina g 5. Per gli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Sodio fosfato bibasico, benzalconio cloruro, polivinilpirrolidone, ditiotreitolo, sodio edetato, sodio idrato q.b. a pH 6,5, acqua distillata sterile.
Indicazioni terapeutiche
Ulcere corneali, cheratopatie a diversa eziologia, affezioni corneali da alterata secrezione lacrimale.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità verso i componenti del prodotto.
Posologia
Instillare nel sacco congiuntivale 1-2 gocce 3-4 volte al giorno, secondo il parere del medico.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 30°C. Dopo l’apertura del flacone, conservare a temperatura compresa tra 2°C-8°C. Il prodotto non deve essere utilizzato oltre 15 giorni dopo la prima apertura del contenitore.
Avvertenze
Da usare sotto il controllo del medico. L’odore sulfureo, poco gradevole, che si avverte all’apertura del flacone è proprio del principio attivo e non indica alterazioni del preparato. Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini. L’uso del prodotto non è previsto in età pediatrica salvo a giudizio del medico, nei casi di assoluta necessità.
Interazioni
Non sono note. A giudizio del medico il collirio può essere usato in associazione con altri colliri contenenti antibiotici o altre sostanze attive.
Effetti indesiderati
Irritazioni transitorie reversibili.
Sovradosaggio
Non si conoscono casi di sovradosaggio nell’uomo.
Gravidanza e allattamento
Non sono note controindicazioni.
Principi attivi
100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: sodio cromoglicato 2 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Sodio cloruro (isotonizzante), acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento preventivo di forme allergiche oculari quali congiuntivite allergica e cheratocongiuntivite primaverile.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Instillare una o due gocce del collirio nel sacco congiuntivale inferiore di ogni occhio 4 volte al giorno. Quando possibile, il trattamento va iniziato prima dell’esposizione allo stimolo allergico e continuato con regolarità durante tutto il periodo di esposizione o comunque fino alla remissione della sintomatologia. Modo di somministrazione Ogni contenitore contiene una quantità di collirio sufficiente per un solo trattamento di entrambi gli occhi. Aprire la bustina. Staccare con cautela un contenitore monodose. Richiudere accuratamente la bustina contenente i rimanenti contenitori monodose ripiegando i lembi del lato aperto. Aprire il contenitore monodose facendo ruotare la parte superiore piatta. Instillare la soluzione negli occhi e gettare il contenitore dopo l’uso.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore a +25° C. Conservare nell’imballaggio esterno. Proteggere dalla luce diretta del sole.
Avvertenze
Evitare di toccare l’occhio con il beccuccio del contenitore. Il collirio è presentato in contenitori monodose sterili e non contiene conservanti; pertanto può essere usato anche da pazienti portatori di lenti a contatto. Ogni microflacone deve essere eliminato dopo l’uso.
Interazioni
Non sono note interazioni con altri medicamenti. Nel caso di trattamento concomitante con altro collirio, lasciare 15 minuti d’intervallo tra le instillazioni dei due diversi farmaci.
Effetti indesiderati
L’instillazione del collirio può talvolta provocare localmente bruciore e/o prurito transitori. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Non sono stati segnalati a tutt’oggi casi di sovradosaggio e, dato lo scarso assorbimento del sodio cromoglicato, è estremamente improbabile che possano verificarsi.
Gravidanza e allattamento
La somministrazione durante il primo trimestre di gravidanza deve essere limitata ai casi di effettiva necessità. Gli studi condotti sugli animali hanno evidenziato che il sodio cromoglicato difficilmente si ritrova nel latte materno. Non sono riportati dalla letteratura scientifica effetti indesiderati sui bambini allattati al seno.
Brunistill Collirio 20 Fiaconcini Monodose 0,5 ml 0,025%
Principi attivi
Un contenitore monodose da 0.5 ml di soluzione contiene: Principio attivo: ketotifene 125 mcg (come idrogeno fumarato), pari a 250 mcg/ml Per gli eccipienti vedere 6.1.
Eccipienti
Glicerolo (E422) Sodio Idrossido Acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
BRUNISTILL è indicato nel trattamento sintomatico della congiuntivite allergica stagionale.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo ketotifene o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Adulti, anziani e bambini (oltre i 3 anni): una goccia di collirio nel sacco congiuntivale due volte al dì. Il contenuto di un contenitore monodose è sufficiente per una somministrazione in entrambi gli occhi. Contenuto e contenitore restano sterili fino all’apertura della chiusura originale. Per evitare il rischio di contaminazione non toccare nessuna superficie con la punta del contenitore.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Avvertenze
Nessuna speciale precauzione
Interazioni
Se si sta facendo uso di altri medicamenti per uso oculare, si devono lasciare intercorrere almeno 5 minuti tra un’applicazione e l’altra. La somministrazione orale di ketotifene può potenziare gli effetti dei farmaci deprimenti il SNC, degli antistaminici e dell’alcool. Anche se questi fenomeni non sono stati osservati con BRUNISTILL, la possibilità di tali effetti non può essere esclusa.
Effetti indesiderati
Alla dose raccomandata sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati. La frequenza elencata di seguito è definita mediante la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100, <1/10), non comune (da ≥1/1000, <1/100), raro (da ≥1/10.000, < 1/1.000).
| Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Eventi avversi | Frequenza |
| Patologie dell’occhio: | irritazione oculare, dolore oculare, cheratite puntata. | comune |
| visione offuscata (durante I’instillazione), occhio secco, disturbi palpebrali, congiuntiviti, fotofobia, emorragie congiuntivali. | Non comune | |
| Patologie del sistema nervoso: | cefalea | Non comune |
| Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | sonnolenza | Non comune |
| Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: | rash, eczema, orticaria | Non comune |
| Patologie gastrointestinali: | secchezza delle fauci | Non comune |
| Disturbi del sistema immunitario: | ipersensibilità | Non comune |
Sovradosaggio
Non sono stati riscontrati casi di sovradosaggio. L’assunzione orale del contenuto di un contenitore monodose sarebbe equivalente a 0,1 mg di Ketotifene, pari al 5% di una dose orale giornaliera raccomandata per un bambino di 3 anni. I risultati clinici non hanno indicato segni o sintomi gravi dopo l’ingestione di una dose fino a 20 mg di ketotifene.
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati clinici sull’uso di BRUNISTILL in gravidanza. Studi animali con dosi orali tossiche, hanno mostrato un incremento della mortalità pre- e postnatale, ma non hanno evidenziato effetti teratogeni. I livelli sistemici di ketotifene dopo l’applicazione oftalmica sono molto più bassi di quelli raggiunti dopo somministrazione orale. Si dovrebbe comunque usare cautela nel prescrivere il medicinale a donne incinte. Anche se dati di studi su animali consecutivi a somministrazione orale dimostrano l’escrezione del principio attivo nel latte materno, è improbabile che la somministrazione topica nella donna possa produrre quantità di principio attivo rilevabili nel latte materno. Le madri che usano BRUNISTILL collirio possono quindi allattare al seno.
Principi attivi
100 ml di soluzione nebulizzata e 100 ml di gocce contengono: Principio attivo: Nafazolina cloridrato g 0.200. Per gli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
p-ossibenzoici esteri, acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
Decongestionante nei processi infiammatori nasali, paranasali e nasofaringei.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità e verso i componenti del prodotto. Riniti croniche. Malattie cardiache ed ipertensione arteriosa gravi. Ipertiroidismi. Glaucoma. Ipertrofia prostatica. Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con inibitori delle monoaminossidasi. Non assumere per via orale. Non impiegare per più di quattro giorni consecutivi.
Posologia
- soluzione gocce: tre-quattro gocce per instillazioni endo-nasali, due o tre volte al giorno. Per aerosol nasale e faringeo: diluire una parte di soluzione in due parti di acqua distillata; - soluzione nebulizzata: tre nebulizzazioni endo-nasali, due o tre volte al giorno. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo può dar luogo ad effetti sistemici gravi.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 30 °C.
Avvertenze
Il prodotto, se accidentalmente ingerito, può determinare fenomeni tossici. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Nei pazienti con malattie cardiovascolari, e specialmente negli ipertesi, l’uso di decongestionanti nasali deve essere sottoposto al giudizio del medico. L’uso protratto di vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa nasale e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. La ripetizione delle applicazioni per lunghi periodi di tempo può risultare dannosa. Pertanto, qualora non si apprezzino risultati favorevoli entro pochi giorni dall’inizio del trattamento, sospendere l’uso del preparato e consultare il medico. La congestione di rimbalzo è frequente con l’uso di decongestionanti nasali, e può condurre, con circolo vizioso, ad un uso eccessivo del prodotto: attenersi pertanto con scrupolo alle dosi consigliate. Casi di sovradosaggio sono più frequenti e più gravi nei bambini. Particolare cautela va adottata nei bambini, negli anziani e nelle donne nei primi mesi di gravidanza. Ai bambini ed alle persone sensibili è opportuno somministrare il preparato ad una concentrazione dello 0,50 per mille, aggiungendo, cioè, ad una parte di Brunizina tre parti di acqua.
Interazioni
Non sono note.
Effetti indesiderati
Il prodotto può causare localmente fenomeni di intolleranza o congestione mucosa di rimbalzo. Per trattamenti ad alte dosi o per terapie prolungate oltre i quattro giorni, l’assorbimento della nafazolina attraverso le mucose infiammate può determinare effetti sistemici consistenti in ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa, cefalea, disturbi della minzione. In caso di sovradosaggio, come in caso di assunzione accidentale per via orale, si manifesta ipertensione arteriosa, tachicardia, senso di oppressione toracica, cefalea intensa e, nei bambini, ipotermia, depressione del sistema nervoso centrale con spiccata sedazione, sintomi questi che richiedono l’applicazione di adeguate misure di urgenza.
Sovradosaggio
Non superare le dosi indicate, al fine di evitare effetti collaterali, quali bradicardia, sonnolenza, danni alla mucosa nasale.
Gravidanza e allattamento
Particolare cautela nell’uso del prodotto deve essere adottata durante i primi mesi di gravidanza e nel periodo dell’allattamento.
CITIZIN
Integratore alimentare con edulcorante a base di citolina (Cognizin), vitamine A, C, E, vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, biotina, B12) e ribes nero.
Può essere utile in caso di non corretto apporto o aumentato fabbisogno giornaliero di tali sostanze.
Contribuisce a mantenere le caratteristiche strutturali delle cellule nervose (come ad esempio le cellule ganglionari retiniche e i fotorecettori) e sostenere il loro metabolismo, in particolar modo per il mantenimento dell'efficienza dei processi visivi.
Ingredienti
Citolina (Cognizin), vitamina A, vitamina C, vitamina E, vitamine del gruppo B, ribes nero.
Modalità d'uso
Si consiglia di assumere 1 bustina al giorno, preferibilmente al mattino, salvo diversa indicazione dello specialista.
Aprire una bustina utilizzando l'apposito lato e berne direttamente il contenuto.
Avvertenze
Gli integratori alimentari non vanno intesi quali sostituti di una dieta variata, equilibrata e di uno stile di vita sano.
Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni di età.
Non superare la dose massima giornaliera consigliata se non dopo consulto medico.
Eventuali variazioni di colore e di sedimento non pregiudicano la qualità del prodotto.
L'uso non è raccomandato in caso di ipersensibilità o allergia a qualunque componente del prodotto.
Consumare preferibilmente entro la data di scadenza.
Conservazione
Conservare in luogo fresco ed asciutto e al riparo dall'umidità.
Non conservare a temperature superiori a 25°C.
Termine ultimo di conservazione dalla data di produzione, in confezione integra: 30 mesi.
Formato
Confezione da 20 bustine da 15 ml.
Clarastill
Dispositivo medico CE di classe IIa. Sostituto lacrimale. Gocce oculari protettive, eutrofiche, idratanti, lubrificanti. Grazie alle proprietà anti- ossidative e anti-radicali liberi dei suoi componenti, il dispositivo protegge i tessuti oculari (cristallino, cornea, congiuntiva) dalle conseguenze dello stress ossidativo dovuto a fattori ambientali sfavorevoli (stress meccanico da lenti a contatto, irradiazione solare, fumo, polvere, aria condizionata, radiazioni da computer) e ne facilita il ripristino del naturale trofismo epiteliale.
Componenti
Arbossimetilcellulosa 0,3%; metile p-idrossibenzoato; propile p-idrossibenzoato; glicerina; N-acetilcarnosina; sodio cloruro; disodio edetato; sodio tetraborato; potassio bicarbonato; acqua depurata.
Formato
Flaconcino da 5 ml.
Cod. 67
DROPYAL EVO
Idrogel acquoso sterile contenente sodio ialuronato, sorbitolo, glicerina e cianocobalamina da utilizzare per istillazioni sui tessuti oculari per la sua azione lubrificante, idratante, viscoelastica, muco-adesiva, protettiva, antiossidante, facilitante la riepitelizzazione delle mucose oculari. Le concentrazioni di tali sostanze sono state appositamente studiate al fine di garantire all'idrogel ottenuto caratteristiche simili a quelle del liquido lacrimale senza causare offuscamento visivo. La presenza della glicerina favorisce estrazione di acqua dai tessuti oculari (azione idratante) che viene incorporata nel reticolo dei polimeri del sodio ialuronato, con formazione di un sottile film protettivo e idratante con proprietà viscoelastiche.
Si precisa che la cianocobalamina (vitamina B12), presente tra gli ingredienti, per le sue proprietà antiossidanti e anti-degenerative, protegge i tessuti oculari dall'aggressione delle perossidasi lipidiche cellulari. Grazie alle proprietà dei suoi componenti il dispositivo protegge i tessuti oculari dalle conseguenze dello stress ossidativo dovuto a fattori ambientali sfavorevoli (intensa irradiazione solare o artificiale, radiazioni da videoterminali, fumo, aria condizionata, stress meccanico da lenti a contatto) e ne facilita il ripristino del naturale trofismo epiteliale.
Dropyal evo è un liquido colloidale acquoso caratterizzato dalle seguenti proprietà chimico-fisiche:
-è perfettamente trasparente, di colore rosa per la presenza della vitamina B12;
-il colore rosa non viene assorbito dalle lenti a contatto;
-è miscibile con il liquido lacrimale in tutte le proporzioni;
-ha valori di pH, viscosità, osmolarità perfettamente compatibili con i tessuti oculari e con il liquido lacrimale ed ha pertanto un elevato grado di tollerabilità.
Composizione
Sodio ialuronato 0,150%, cianocobalamina (Vitamina B12) 0,010%, sorbitolo, glicerina, disodio edetato, acido borico, sodio tetraborato, sodio cloruro, acqua depurata.
Modalità d'uso
Istillare 1-2 gocce della soluzione del dispositivo nel sacco congiuntivale inferiore dell'occhio, esercitando una leggera pressione sul corpo del flaconcino. È consigliabile ripetere l'operazione 2-3 o più volte al giorno quando necessario, per non più di 30 giorni consecutivi.
Avvertenze
Tenere fuori dalla portata e della vista dei bambini.
Data l'assenza di sali di ammonio quaternario, il dispositivo può essere utilizzato anche da portatori di lenti a contatto.
-Non toccare l'occhio con la punta del contagocce;
-Non usare in caso di infezioni agli occhi;
-Non usare contemporaneamente ad altri colliri;
-Non usare in caso di incompatibilità nota verso qualsiasi componente della preparazione;
-Non usare il prodotto dopo la data di scadenza indicata sulla confezione;
-Non usare il prodotto nel caso in cui il contenitore primario fosse danneggiato;
-Il dispositivo deve essere usato entro 56 giorni dalla prima apertura del flacone.
Conservazione
Conservare il flacone al di sotto di 25°C.
Formato
Flacone da 10 ml.
Principi attivi
100 ml contengono: Principio attivo: acido ialuronico sale sodico g 0.015 Per gli eccipienti veder paragrafo 6.1.
Eccipienti
Carbossipolimetilene; glicerolo, acqua distillata.
Indicazioni terapeutiche
Sindromi oculari da occhio secco. Idratante e lubrificante della cornea e della congiuntiva. Valido ausilio nell’uso delle lenti a contatto.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Posologia 1–2 gocce quattro volte o più/die, secondo il parere del medico. Modo di somministrazione Aprire un microflaconcino monodose sterile facendo ruotare il segmento superiore del microflaconcino sterile, istillare nel fornice congiuntivale inferiore il numero di gocce secondo la posologia indicata. Dopo l’apertura e dopo la prima istillazione, richiudere il flaconcino premendo sul collo la capsula posta sotto l’aletta. Il residuo può essere utilizzato non oltre 6 ore dall’apertura, purché sia conservato in ambiente idoneo. Per evitare contaminazioni aver cura che il contagocce e la capsulina del microdosatore non vengano a contatto con gli occhi o con altre superfici non sterili. Istruzioni per l’uso Per utilizzare il microflaconcino monodose eseguire le seguenti operazioni: 1) Staccare un flaconcino dalla striscia 2) Scuotere il beccuccio per liberarlo dal liquido. 3) Aprire il flaconcino monodose ruotando l’aletta e contemporaneamente tirando. Tenere l’aletta in una mano. 4) Esercitando con l’altra mano una moderata pressione sulle pareti del flaconcino monodose, far uscire lentamente a gocce il medicamento nella dose prescritta.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 30°C.
Avvertenze
Per evitare contaminazioni, il microflaconcino e la capsulina, una volta separati, non devono entrare a contatto diretto con gli occhi o altre superfici.
Interazioni
Non sono state mai segnalate interazioni con l’uso di altri farmaci sistemici o topici.
Effetti indesiderati
In rari casi, lieve bruciore transitorio all’istillazione. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Non sono mai stati segnalati casi di sovradosaggio.
Gravidanza e allattamento
Nessuna controindicazione nota.
KERATO VITA
Unguento oftalmico
Unguento utilizzato per migliorare e prolungare la stabilità del film lacrimale e per fornire alla superficie oculare una protezione ad azione intensiva. La pomata, con proprietà che assolvono a un ruolo di protezione cellulare, favorisce una normale riepitelizzazione, quando la superficie è compromessa da secchezza oculare.
Componenti
Vitamina A, vitamina E, dexpantenolo, vaselina, paraffina liquida, lanolina, alcool cetilstearilico, acqua depurata.
Conservazione
Conservare da 15°C a 25°C.
Formato
Tubetto da 5g
KERATOSEPT
Gocce oculari
Gocce oculari lubrificanti, idratanti, coadiuvanti per il processo di riepitelizzazione corneale dopo stress causati da lenti a contatto, aria condizionata, irradiazione solare o da lampade artificiali, protettive dei tessuti oculari da possibili irritazioni e sepsi ambientali causate da smog, fumo, polvere, aria inquinata, in grado di restituire sollievo a tali tessuti.
Componenti
Alcol polivinilico 1,25%, dexpantenolo, esamidina disetionato 0,050%, poliesanide cloridrato 0,0001%, metilsulfonilmetano, disodio edetato, sodio fosfato bibasico, potassio fosfato monobasico, acqua depurata.
Avvertenze
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25°C.
Validità a confezionamento integro: 36 mesi
Validità post-apertura: 30 giorni
Formato
Flacone da 10 ml
Cod. 000070
Collirio, soluzione. 100 ml contengono: Principi attivi: Benzalconio cloruro 0,0045 g; ipromellosa 0,5 gPer l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
EccipientiAcido borico, sodio tetraborato, sodio cloruro, acqua depurata.
Indicazioni terapeuticheCollirio Disinfezione della mucosa oculare. Lubrificante e umettante dell’occhio con insufficienza lacrimale. (Sindrome dell’occhio secco).
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Non usare in bambini al di sotto dei 12 anni salvo diversa indicazione del medico.
PosologiaCollirio Istillare una o due gocce nel fornice congiuntivale due–quattro volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. Non usare per trattamenti prolungati salvo diversa prescrizione medica.
ConservazioneQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione
AvvertenzeL’uso, specie se prolungato, dei medicinali per uso oftalmico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; in tale caso si deve interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire idonea terapia. Non usare per trattamenti prolungati; dopo un breve periodo di trattamento senza risultati consultare il medico. Per la presenza di sodio borato il prodotto se accidentalmente inalato o ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive può determinare fenomeni tossici. È da evitare l’applicazione in caso di infiammazioni, ferite o abrasioni corneali. Il medicinale contiene benzalconio cloruro che può causare irritazione agli occhi. Eviti il contatto con lenti a contatto. Tolga le lenti a contatto prima dell’applicazione e aspetti almeno 15 minuti prima di riapplicarle. E’ nota l’azione decolorante nei confronti delle lenti a contatto.
InterazioniEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e soluzioni oftalmiche.
Effetti indesideratiE’ possibile il verificarsi, in qualche caso, di intolleranza (bruciore o irritazione), peraltro priva di conseguenze, che non comporta modifica del trattamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
SovradosaggioAlle normali condizioni d’uso non sono stati registrati danni di sovradosaggio. Il trattamento dell’avvelenamento dovuto all’ingestione di quantità rilevanti di composti ammonici quaternari è sintomatico: somministrare se necessario dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica. In caso di ingestione accidentale, i principali sintomi dell’avvelenamento acuto da acido borico e suoi sali comprendono: vomito, diarrea, dolori addominali, rash eritematoso, seguito da desquamazione, e stimolazione o depressione del SNC. Possono comparire convulsioni e iperpiressia, si possono anche avere danni renali ed epatici, raramente ittero. La morte, dovuta a collasso circolatorio e shock, avviene in 3 – 5 giorni. Il trattamento dell’avvelenamento è sintomatico. Possono essere utili ex–sanguino trasfusioni, dialisi peritoneali o emodialisi.
Gravidanza e allattamentoNon sono note controindicazioni.
Lacteol 20 Capsule Rigide 5 miliardi
Principi attivi
Una capsula contiene: -Principio attivo: Polvere di Lactobacillus LB* (corpi microbici inattivati e liofilizzati) in brodo di cultura fermentato ................170 mg. corrispondente a: - 5 miliardi di Lactobacillus LB* Una bustina contiene: -Principio attivo: Polvere di Lactobacillus LB* (corpi microbici inattivati e liofilizzati) in brodo di coltura fermentato ...............340 mg. Corrispondente a: - 10 miliardi di Lactobacillus LB* * Lactobacillus fermentum andLactobacillus delbrueckii Per gli eccipienti v. par. 6.1
Eccipienti
Capsule: Brodo di coltura fermentato e liofilizzato, Lattosio monoidrato, Calcio carbonato, Acido Silicico, Talco, Magnesio Stearato, Lattosio anidro, Gelatina Bustine: Brodo di coltura fermentato e liofilizzato, Lattosio monoidrato, Calcio carbonato, Acido Silicico, Aroma banana-arancia, Saccarosio.
Indicazioni terapeutiche
Sindromi diarroiche e dispeptiche da alterata flora batterica (diarrea, enteriti aspecifiche del lattante e degli adulti, coliti). Dismicrobismo intestinale da antibiotici. Disturbi digestivi nel lattante nutrito artificialmente. Coadiuvante nell'eliminazione degli enterobatteri patogeni resistenti ai chemio-antibiotici.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità individuale verso il farmaco.
Posologia
Capsule: da 2 a 4 capsule al giorno. In caso di diarree acute: 2 capsule 3 volte al dì il primo giorno, 2 capsule due volte al dì fino al secondo giorno dopo la scomparsa della sintomatologia. Ingerire una capsula bevendo acqua. Il contenuto della capsula può essere sciolto nel biberon con acqua o latte. Bustine: da 1 a 2 bustine al giorno. In caso di diarrea acuta: 1 bustina 3 volte al dì il primo giorno, 2 volte fino al secondo giorno dopo la scomparsa dei sintomi. Stemperare il granulato della bustina in mezzo bicchiere d’acqua. Il contenuto di una bustina può essere disciolto nel biberon con acqua o latte.
Conservazione
Lacteol capsule: conservare a temperatura non superiore a 25°C. Lacetol bustine: nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Avvertenze
Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. N.B.: nei lattanti sotto i due anni il prodotto deve essere usato unitamente a terapia reidratante. Sopra ai due anni il trattamento con il prodotto non esclude una terapia di reidratazione, qualora necessaria. Il grado di reidratazione (per via orale o endovenosa) deve adattarsi alla gravità della diarrea, all’età e alle condizioni di salute del paziente.
Interazioni
Non sono state segnalate interazioni con l'uso di altri farmaci sistemici né topici.
Effetti indesiderati
Non sono noti.
Sovradosaggio
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.
Gravidanza e allattamento
Non si conoscono effetti teratogeni. Non è stato registrato sovradosaggio dovuto al passaggio del prodotto nel latte della madre durante l’allattamento.
Lacteol Forte 10 Bustine
Principi attivi
Una capsula contiene: -Principio attivo: Polvere di Lactobacillus LB* (corpi microbici inattivati e liofilizzati) in brodo di cultura fermentato ................170 mg. corrispondente a: - 5 miliardi di Lactobacillus LB* Una bustina contiene: -Principio attivo: Polvere di Lactobacillus LB* (corpi microbici inattivati e liofilizzati) in brodo di coltura fermentato ...............340 mg. Corrispondente a: - 10 miliardi di Lactobacillus LB* * Lactobacillus fermentum andLactobacillus delbrueckii Per gli eccipienti v. par. 6.1
Eccipienti
Capsule: Brodo di coltura fermentato e liofilizzato, Lattosio monoidrato, Calcio carbonato, Acido Silicico, Talco, Magnesio Stearato, Lattosio anidro, Gelatina Bustine: Brodo di coltura fermentato e liofilizzato, Lattosio monoidrato, Calcio carbonato, Acido Silicico, Aroma banana-arancia, Saccarosio.
Indicazioni terapeutiche
Sindromi diarroiche e dispeptiche da alterata flora batterica (diarrea, enteriti aspecifiche del lattante e degli adulti, coliti). Dismicrobismo intestinale da antibiotici. Disturbi digestivi nel lattante nutrito artificialmente. Coadiuvante nell'eliminazione degli enterobatteri patogeni resistenti ai chemio-antibiotici.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità individuale verso il farmaco.
Posologia
Capsule: da 2 a 4 capsule al giorno. In caso di diarree acute: 2 capsule 3 volte al dì il primo giorno, 2 capsule due volte al dì fino al secondo giorno dopo la scomparsa della sintomatologia. Ingerire una capsula bevendo acqua. Il contenuto della capsula può essere sciolto nel biberon con acqua o latte. Bustine: da 1 a 2 bustine al giorno. In caso di diarrea acuta: 1 bustina 3 volte al dì il primo giorno, 2 volte fino al secondo giorno dopo la scomparsa dei sintomi. Stemperare il granulato della bustina in mezzo bicchiere d’acqua. Il contenuto di una bustina può essere disciolto nel biberon con acqua o latte.
Conservazione
Lacteol capsule: conservare a temperatura non superiore a 25°C. Lacetol bustine: nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Avvertenze
Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. N.B.: nei lattanti sotto i due anni il prodotto deve essere usato unitamente a terapia reidratante. Sopra ai due anni il trattamento con il prodotto non esclude una terapia di reidratazione, qualora necessaria. Il grado di reidratazione (per via orale o endovenosa) deve adattarsi alla gravità della diarrea, all’età e alle condizioni di salute del paziente.
Interazioni
Non sono state segnalate interazioni con l'uso di altri farmaci sistemici né topici.
Effetti indesiderati
Non sono noti.
Sovradosaggio
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.
Gravidanza e allattamento
Non si conoscono effetti teratogeni. Non è stato registrato sovradosaggio dovuto al passaggio del prodotto nel latte della madre durante l’allattamento.
100 ml di collirio contengono: Principi attivi: Zinco solfofenato g 0,020; Nafazolina cloridrato g 0,016. Eccipienti con effetti noti:, esteri para–idrossi benzoici (metil–p–idrossibenzoato e propil–p– idrossibenzoato) Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiMetil–p–ossibenzoato; Propil–p–ossibenzoato; Mentolo; Sodio cloruro; Acqua distillata di Hamamelis virginiana; Acqua distillata di Rosa gallica; Acqua distillata di Malva silvestris.
Indicazioni terapeuticheIn tutti i casi di arrossamento degli occhi, sensazione di corpo estraneo, senso di pesantezza delle palpebre.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Glaucoma ad angolo chiuso. Non deve essere usato da soggetti con gravi malattie infettive dell’occhio. Controindicato nei bambini al di sotto dei sei anni.
PosologiaInstillare una o due gocce del preparato, più volte al giorno, nel fornice congiuntivale inferiore. L’Oftalmil può essere usato, per la sua duplice azione astringente ed antisettica, da portatori di lenti a contatto. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo può dar luogo ad effetti sistemici gravi.
ConservazioneConservare a temperatura non superiore a 30 °C.
AvvertenzeNon superare la posologia consigliata dal medico.. In caso del persistere od aggravarsi dei sintomi dopo breve periodo di trattamento consultare il medico; in ogni caso il prodotto non deve essere impiegato per più di quattro giorni consecutivi, stante la possibilità che possano verificarsi, in caso contrario, effetti indesiderabili. In caso di: infezioni, pus, corpi estranei nell’occhio, danni meccanici, chimici da calore, consultare il medico. Il prodotto, pur presentando uno scarso assorbimento sistemico, deve essere usato con cautela in pazienti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci ed iperglicemia (diabete) e nei soggetti in corso di trattamento con farmaci antidepressivi. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. Esso va tenuto lontano dalla portata dei bambini poiché l’ingestione accidentale può provocare sedazione spiccata. Oftalmil contiene esteri para idrossi benzoici (metil–p–idrossibenzoato e propil–p– idrossibenzoato) che possono causare fenomeni di ipersensibilità anche ritardata.
InterazioniNon sono note particolari interazioni, né incompatibilità con altri preparati oftalmici. Usare con cautela nei soggetti in corso di trattamento con farmaci antidepressivi.
Effetti indesideratiL’uso del prodotto può determinare talvolta dilatazione pupillare, effetti sistemici da assorbimento (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia), aumento della pressione endoculare in soggetti predisposti, nausea, cefalea. Raramente possono manifestarsi fenomeni di ipersensibilità, in tal caso occorre interrompere il trattamento e consultare il medico affinché, ove necessario, possa essere istituita terapia idonea. Negli occhi molto irritati, si può avvertire una momentanea sensazione di bruciore, soprattutto durante le prime applicazioni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
SovradosaggioNon si conoscono casi di sovradosaggio. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici.
Gravidanza e allattamentoNon sono note controindicazioni.
STERILWET Dispositivo medico CE di classe IIa, arza di cotone naturale imbevuta di una soluzione di estratti vegetali (Camomilla Recutita, Euphrasia Officinalis) e acido jaluronico, in grado di svolgere una attività detergente, lenitiva, decongestionante, idratante e protettiva. Sterilwet garze sterili è indicato sia per l’igiene oculare quotidiana che in presenza di stati infettivi e/o infiammatori.
Componenti
Garza: cotone 100%.
Soluzione di estratti vegetali: camomilla recutita, euphrasia officinalis; acido jaluronico.
Formato
Confezione da 14 garze sterili monouso.
Cod. 41