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Le malattie sessualmente trasmissibili

Le malattie sessualmente trasmissibili

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Alcune di esse possono avere conseguenze sulla fecondità e sul feto, e altre, quelle causate da Papillomavirus (HPV), possono anche concorrere nell’insorgenza del cancro al collo dell’utero. 

Molte di esse sono senza sintomi, il che le rende più insidiose, ritardandone spesso la diagnosi, soprattutto nei giovani.

Le malattie più diffuse  

Infezione da HIV/AIDS

L’infezione è causata dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV) e, se non trattata, compromette progressivamente le difese immunitarie fino a evolversi verso la “sindrome di immunodeficienza acquisita” (AIDS conclamato). L’AIDS è quindi la comparsa di gravi malattie sia infettive che tumorali in un soggetto in cui le difese immunitarie sono state fortemente ridotte dall’HIV.

Epatite B

L’epatite B è un’infezione da un virus denominato Epatite B Virus (HBV); si può presentare nella forma acuta che molto spesso è asintomatica. La maggior parte delle volte viene diagnosticata già nella fase cronica o in base a sintomi specifici o occasionalmente.

Epatite A

L’epatite A è un’infezione del fegato causata da un virus chiamato Epatite A (HAV); si presenta in forma acuta con sintomatologia evidente o, spesso nei giovani, è in forma asintomatica.

Epatite C

L'epatite C è un infezione del fegato causata da un virus denominato Epatite C Virus (HCV); si può raramente presentare in forma acuta sintomatica, ma molto più spesso è inapparente e viene diagnosticata quando è già cronica.

Sifilide

La sifilide (o lue) è un’infezione diffusa in tutto il mondo causata da un batterio: il Treponema pallidum. La malattia inizialmente si manifesta con una o più papule esulcerate, non dolorose dove è avvenuto il contagio (genitali, ano e bocca) a cui si accompagna un significativo ingrossamento linfonodale. In pochi giorni la lesione scompare. Se non curata la sifilide evolve nel tempo e porta gravi lesioni cutanee, cardiache e neurologiche (neurolue).

Herpes genitale

Malattia causata dal virus Herpes simplex. Dopo il primo episodio la malattia può ripresentarsi più volte durante la vita, in coincidenza di stress psico-fisico, calo delle difese immunitarie, malattie intercorrenti, traumi, ecc.

Uretriti e Vaginiti

Sono infiammazioni causate principalmente da batteri: Chlamydia, Mycoplasma, Gonococco (vedi oltre). La sintomatologia è caratterizzata da comparsa di bruciore, secrezioni, disturbi urinari, dolori. Talvolta invece il soggetto, pur infetto, non prova alcun disturbo. Queste infezioni, non curate, possono causare importanti complicazioni quali sterilità (sia nell’uomo che nella donna), dolori articolari, infiammazione delle ovaie.

Gonorrea

La gonorrea è una malattia a trasmissione sessuale diffusa in tutto il mondo causata da un batterio contenuto nelle secrezioni genitali: la Neisseria gonorrhoeae. I sintomi e i segni più frequenti sono rappresentati da secrezioni purulente (giallastre) a livello dei genitali, da infiammazione dell’ano (proctite) o dalla gola (faringite), in relazione alle pratiche sessuali effettuate.

Scabbia  

La scabbia è causata da un parassita (Sarcoptes) che scava delle gallerie nella cute e vi depone le uova.

Infezioni da Papillomavirus 

Sono le infezioni causate da un virus: l’Human Papilloma Virus (HPV). Alcuni provocano malattie non gravi come i condilomi, altri sono responsabili di tumori maligni come il cancro del collo dell’utero, della vulva, della vagina nella femmina; del pene, dello scroto nel maschio; dell’ano in entrambi i sessi. Alcuni possono colpire anche il tratto testa-collo (mucosa orale, faringe, laringe).

Le precauzioni fondamentali

Per proteggersi da queste malattie sessualmente trasmissibili e anche da altre meno pericolose ma comunque fastidiose, come la candida, è importantissimo fare sesso sicuro attraverso l'uso del preservativo

Sesso sicuro

Praticare sesso sicuro dà la possibilità di unire il piacere con il minimo rischio di contrarre malattie.

Quindi bisogna impedire il contatto tra sperma o secrezioni vaginali con la vagina, l'ano, il pene o la bocca del partner sessuale. Più precisamente, le pratiche a cui ci si riferisce con la locuzione “sesso sicuro” sono:

  • l’utilizzo del preservativo durante il sesso orale;
  • l’utilizzo del preservativo maschile o femminile durante il sesso vaginale;
  • l’utilizzo del preservativo durante il sesso anale.

Preservativo maschile

Per essere sicuri di star utilizzando bene il preservativo, ecco alcuni consigli:

  • con i condom in lattice, i lubrificanti a base oleosa (come la vaselina) possono causare la rottura della gomma, meglio quelli a base acquosa;
  • conservare i preservativi in ​​un luogo fresco e asciutto (mai nel portafogli);
  • Come indossare il preservativo: estrarlo attentamente dalla confezione, stringere con le dita il serbatoio, così da far fuoriuscire l’aria che potrebbe causare rotture, posizionarlo sulla punta del glande e srotolarlo delicatamente.

Preservativo femminile

I preservativi femminili sono delle guaine in poliuretano, impermeabili e lubrificate, che vanno inserite all'interno della vagina prima della penetrazione. Al posto del serbatoio presente in quelli per uomini, nella parte finale si trova un piccolo anello chiuso.

Se usati correttamente, i preservativi femminili proteggono efficacemente sia da gravidanze indesiderate che dalle infezioni sessualmente trasmissibili.

Come usare il preservativo femminile:

  • premere con le dita sui bordi dell’anello più piccolo del preservativo e inserirlo nella vagina, spingendolo in fondo al canale vaginale;
  • assicurarsi che il grande anello all’altra estremità copra l'area intorno all'apertura vaginale;
  • subito dopo il rapporto sessuale, estrarlo delicatamente;
  • evitare che lo sperma fuoriesca, ruotando l'anello grande così da chiudere l’imbocco del preservativo.
  • conservarli in un luogo fresco e asciutto.

Se vuoi approfondire l’argomento, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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