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Filtro minerale o chimico? Scopri le differenze

Filtro minerale o chimico? Scopri le differenze

Dott.ssa Roberta 4366

Scopri le differenze dei nuovi filtri chimici e minerali

Quando parliamo di prodotti solari, ci riferiamo a tutte quelle creme, oli, gel, o spray, formulati per essere applicati sulla cute con lo scopo di proteggerla dai raggi UV assorbendoli, disperdendoli oppure attraverso rifrazione.

Le differenze possono quindi riguardare diversi aspetti, ma la principale concerne proprio il meccanismo di azione, ovvero se ci proteggono, per l’appunto, attraverso l’assorbimento e la dispersione dei raggi oppure tramite la loro rifrazione.

Parliamo della differenza tra filtri di tipo chimico e minerale.

I filtri chimici

I filtri chimici (o organici) sono presenti nei prodotti formulati con sostanze di sintesi che riescono a inglobare l’energia delle radiazioni UV ed evitano che queste raggiungano e danneggino la cute. Assorbono le radiazioni UVA e UVB agendo su lunghezze d’onda diverse.

Le molecole di questi filtri scompongono le radiazioni del sole, trattengono l’energia per poi rilasciarla sotto forma di calore, incrementando la sensazione di caldo provata sulla pelle.

I filtri solari chimici sono spesso più economici e portano a una maggiore semplicità di formulazione di cosmetici più leggeri e facilmente applicabili. Il loro limite è rappresentato proprio dal fatto che, soprattutto in caso di maggiore sensibilità della cute, possono causare irritazioni, fototossicità e sensibilizzazioni, in quanto assorbono l’energia solare, portando, in alcuni casi, a reazioni fotochimiche e, in altri casi, anche una riduzione dell'efficacia.

I filtri minerali

I filtri minerali (o fisici) sono formulati con sostanze che, grazie anche alla loro opacità, formano un vero e proprio schermo che riflette le radiazioni UV. La formulazione dei filtri minerali è caratterizzata generalmente da particelle di biossido di titanio e ossido di zinco, presenti anche in altri prodotti di bellezza come creme e fondotinta.

Essi impediscono ai raggi di penetrare nella pelle ed evitano che il corpo si surriscaldi, proprio per il loro potere riflettente. Sono, inoltre, fotostabili e non reagiscono quando applicati insieme a filtri chimici. Per agire in maniera efficace devono essere applicati più volte e formano una patina bianca, riflettendo anche la luce visibile.

Sono costituiti da particelle minerali inerti, fotostabili, particolarmente sicure per la salute della pelle. A differenza dei filtri solari chimici, non trattengono il calore e, in sostanza, operano come degli specchi e proteggono la pelle dalle radiazioni tramite un meccanismo di riflessione/diffusione.

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