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Le coliche gassose

Le coliche gassose

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È importante, però, precisare che non bisogna pensare alle coliche ogni volta che il neonato piange. Per capire se il pianto del bambino è dovuto a coliche bisogna vedere se rispetta la “regola del 3” coniata dal dottor Wessel negli anni ’50: si tratta di coliche del lattante se, in un neonato sano e ben nutrito, le crisi di pianto durano più di 3 ore al giorno, per più di 3 giorni alla settimana, per 3 settimane consecutive.

Le cause delle coliche gassose non sono ancora completamente chiare, ma si tende ad individuarne di 2 ordini:

  • Cause fisiche
Le coliche dei neonati possono essere legate ad una scarsa maturità del sistema digestivo con conseguente presenza di gas intestinali che generano una dolorosa tensione allo stomaco. Possono anche essere causate ad una certa difficoltà a digerire alcuni latti artificiali o certi alimenti di cui si nutre la mamma che allatta (spesso alimenti contenenti latte vaccino).Un’altra causa di coliche gassose è la produzione di alcuni ormoni da parte del neonato che generano spasmi addominali. Tale possibilità è più frequente nei neonati esposti a fumo passivo o figli di madri che hanno fumato durante la gravidanza.

  • Cause emotive
Le coliche gassose del neonato si presentano prevalentemente la sera e potrebbero essere generate dalla difficoltà del piccoli di metabolizzare tutti gli stimoli ricevuti nel corso della giornata. È come se il bebè fosse sopraffatto dalla stanchezza e questa si riflettesse nel dolore fisico.

Le coliche cominciano a manifestarsi in genere verso la prima settimana di vita e poi si riducono spontaneamente dopo i 3 mesi, fino a cessare del tutto.

Come risolvere le coliche

  • Allattamento libero o ciuccio
Per il bambino sofferente la suzione ha un effetto calmante e lenitivo, quindi dategli libero accesso al seno evitando di consumare cibi che potrebbero provocargli fastidi o al ciuccio.

  • Massaggio
I massaggi hanno un ottimo potere rilassante e, secondo vari studi, i bambini dopo un massaggio piangono meno e dormono meglio. Farlo è semplice: spogliate il piccolo, cospargete le mani con un olio o una crema e fate scorrere le dita in modo lento ma fermo su tutto il suo corpo.

Sul pancino effettuate i 3 movimenti “I Love You” facendo prima una “I” sul lato sinistro, poi una “L” rovesciata partendo da in baso a sinistra, andando verso l’alto e poi verso destra, e infine una “U” rovesciata partendo sempre da in basso a sinistra.

Questi movimenti, seguendo il flusso delle anse intestinali, aiutano il bebè a svuotarle.

  • Cullarlo a pancia i giù sulla vostra mano
Il dolore delle coliche trova sollievo dal calore della mano sulla pancia e dal dondolio che mette in movimento l’intestino e aiuta il pancino a distendersi. Per favorire il rilassamento, l’ambiente deve essere poco illuminato e può essere d’aiuti un rumore bianco (anche il semplice suono “ssshhh” che di solito viene fatto per chiedere silenzio).

Se proprio niente riesce a calmare il piccolo, può essere il caso di ricorrere al pediatra per escludere che ci siano eventuali problemi e avere qualche indicazione sul da farsi. Di norma, comunque, la prima cosa è prendere consapevolezza che le coliche sono un disturbo transitorio e il bambino ha essenzialmente bisogno di conforto e consolazione.