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Vaccino covid: domande e risposte

Vaccino covid: domande e risposte

Dott.ssa Roberta 3587

È da qualche giorno partita la campagna vaccinale e in tanti si pongono diverse domande su efficacia, sicurezza e altri aspetti riguardanti il vaccino.

Come funziona il vaccino?

Il vaccino arrivato in Italia (a mRNA messaggero) è un vaccino utilizzato per prevenire la malattia da COVID-19 e verrà somministrato agli individui di età pari o superiore a 16 anni.

Al suo interno si trova una molecola nota come RNA messaggero (mRNA) che contiene, a sua volta, le istruzioni che portano i Ribosomi (all’’interno delle cellule) a produrre una proteina presente nel SARS-CoV-2.

Il vaccino può farmi ammalare di Covid-19?

Il vaccino in questione non contiene virus attivi, ma una componente genetica che dà al sistema immunitario di chi si vaccina l’informazione per produrre anticorpi specifici.

Il vaccino non può causare malattie.

Come mai è bastato così poco tempo per svilupparlo?

Data la gravità della situazione e l’urgenza di trovare una soluzione, gli studi sui vaccini anti COVID-19 sono durati pochi mesi rispetto ai tempi abituali perché sono stati condotti in simultanea da un numero molto elevato di persone (dieci volte superiore al solito).

Inoltre, grazie alle ricerche già condotte da molti anni sui vaccini a RNA, alle grandi risorse umane ed economiche messe a disposizione in tempi rapidissimi e alla valutazione delle agenzie regolatorie dei risultati ottenuti man mano che questi venivano prodotti, sono stati risparmiati molti anni sui tempi di approvazione.

Ciò ha permesso anche di non saltare nessuna delle regolari fasi di verifica dell’efficacia e della sicurezza del vaccino.

Sperimentazione: come sono stati eseguiti gli studi clinici?

Uno studio clinico ha evidenziato che il vaccino è efficace, ed è stato valutato grazie a ricerche svolte in sei paesi: Stati Uniti, Germania, Brasile, Argentina, Sudafrica e Turchia, per un totale di 44.000 persone che hanno preso parte alla sperimentazione.

È davvero efficace?

I risultati di queste ricerche hanno evidenziato che due dosi del vaccino, somministrate a 21 giorni di distanza, possono evitare al 95% degli adulti dai 16 anni in poi di contrarre e sviluppare il COVID-19.

È efficace subito dopo l’iniezione?

L’efficacia è si palesa solo dopo una settimana dalla seconda iniezione.

Quanto dura la protezione?

Non sappiamo ancora con certezza per quanto tempo si resti immuni, proprio perché il periodo di osservazione è stato troppo breve, ma basandosi sugli altri tipi di coronavirus, la protezione dovrebbe durare almeno 9-12 mesi.



Se dopo il vaccino entro a contatto col virus, posso contagiare altre persone?

Purtroppo, anche per questo aspetto è necessario attendere più tempo per ottenere le giuste informazioni. Per il momento la vaccinazione protegge dall’infezione, i vaccinati e gli individui che sono in contatto con loro devono comunque seguire le misure di protezione anti COVID-19.

Ci sono reazioni avverse o effetti collaterali?

Le reazioni avverse manifestatesi più frequentemente (più di 1 persona su 10) si sono risolte entro pochi giorni dalla vaccinazione e sono state tutte lievi o moderate.

Si sono verificati: dolore e gonfiore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolore ai muscoli e alle articolazioni, brividi e febbre.

Arrossamento nel sito di iniezione e nausea si sono verificati in meno di 1 persona su 10.

Il vaccino sarà efficace anche contro la variante inglese?

I virus a RNA come il SARS-CoV-2 subiscono mutazioni di continuo: buona parte di esse non cambia quasi mai significativamente l’assetto e le componenti del virus.

Per ciò che concerne la variante inglese, i ricercatori stanno eseguendo diverse valutazioni sugli effetti che può avere sull’andamento dell’epidemia, ma appare improbabile un effetto negativo sulla vaccinazione.

Se desideri approfondire l’argomento oppure porre semplicemente qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.