Farmaci da Banco - Altri disturbi: ansia e tabagismo | Promozione Farmacie Vigorito
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Principi attivi
100 g di soluzione contengono Principio attivo: acido tricloroacetico 50 g Per elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Acqua depurata
Indicazioni terapeutiche
L’acido tricloroacetico è utilizzato per il trattamento di verruche.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Posologia
Applicare sulla parte interessata della cute, utilizzando un bastoncino ricoperto di cotone. Occorre usare particolare cautela per evitare il contatto con le zone circostanti all’area trattata, che devono essere opportunamente protette. Non ci sono indicazioni relative all’uso di acido tricloroacetico nei bambini.
Conservazione
Conservare nel contenitore ben chiuso e al riparo dalla luce.
Avvertenze
L’acido tricloroacetico è un agente caustico e corrosivo che può causare danni irreversibili. In caso di contatto con gli occhi o la pelle, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua corrente. Se necessario consultare il medico. Evitare l’uso per periodi prolungati sulla stessa zona di pelle. A causa della corrosività del medicinale si possono verificare notevoli ustioni nelle zone di applicazione non controllate. Se applicato con batuffolo di cotone eliminare da questo l’eccesso di liquido su un materiale assorbente. Poiché l’acido tricloroacetico è fortemente caustico e corrosivo, è necessario usare la massima cautela nell’applicazione, evitando di inalare il medicinale e il suo contatto con occhi, mucose e cute integra. Non miscelare con basi forti, alcoolati o ammine (vedere paragrafo 4.5 e paragrafo 6.2). Occorre particolare cautela nel somministrare acido tricloroacetico in donne in gravidanza e durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Interazioni
Non usare con basi forti, alcoolati e ammine perché si può sviluppare un forte calore.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’acido tricloroacetico secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione A causa della corrosività del medicinale si possono verificare notevoli ustioni nelle zone di applicazione.
Sovradosaggio
L’eccessiva applicazione del medicinale può provocare gravi ustioni. Esposizione acuta L’ingestione accidentale può provocare irritazione e corrosione gastrointestinale, con forti dolori alla bocca, gola e addome, vomito violento, ematemesi e diarrea. Un’inalazione acuta può causare tosse, soffocamento, capogiri e debolezza seguiti da dispnea, edema polmonare, espettorato schiumoso, cianosi, ipotensione, tachicardia e aumento dei globuli rossi e dell’ematocrito. Esposizione cronica L’inalazione cronica può causare erosione dello smalto dentale, necrosi della mandibola, irritazione bronchiale, tosse cronica, attacchi frequenti di polmonite e disturbi gastrointestinali. La formazione e l’accumulo di acido tricloroacetico può causare l’encefalopatia da solvente riscontrata in alcuni pazienti esposti cronicamente al tricloroetilene.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso dell’acido tricloroacetico in donne in gravidanza. Il rischio potenziale per l’uomo non è noto. Se utilizzato secondo le modalità d’uso, il medicinale viene assorbito in modo trascurabile e quindi non determina effetti sistemici. Studi condotti su animali, in cui è stato somministrato acido tricloroacetico per via orale, hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, è necessario usare cautela nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. Allattamento Non sono disponibili dati sull’utilizzo dell’acido tricloroacetico durante l’allattamento e non è noto se tale principio attivo venga escreto nel latte materno. Tuttavia, poiché l’assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantità rilevanti raggiungano il latte materno. È necessario usare cautela nel prescrivere il medicinale durante l’allattamento.
Principi attivi
Una capsula molle di SURSUM 200 U.I. contiene: Principio attivo: RRR–α–Tocoferolo mg 140 (pari a 200 U.I. di vitamina E). Una capsula molle di SURSUM 400 U.I. contiene: Principio attivo: RRR–α–Tocoferolo mg 280 (pari a 400 U.I. di vitamina E). Eccipiente con effetti noti: olio di soia raffinato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Olio di soia raffinato. Costituenti della capsula: gelatina, glicerolo.
Indicazioni terapeutiche
Carenze di vitamina E legate a malassorbimento. Condizioni in cui si richieda la prevenzione di una eccessiva perossidazione lipidica cellulare.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
140–280 mg al giorno, suddivisi in 1–2 somministrazioni, secondo il giudizio del medico.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore ai 30°C.
Avvertenze
Poiché la vitamina E riduce il fabbisogno di digitale, in caso di assunzione contemporanea dei due farmaci si dovrà porre attenzione ad un’eventuale iperdigitalizzazione. I dosaggi di insulina nei diabetici trattati con vitamina E devono essere accuratamente controllati, poiché la vitamina E può ridurre considerevolmente il fabbisogno di insulina (v. anche par. 4.5). L’uso prolungato di dosi superiori ai 560 mg al giorno è stato associato ad un aumento della tendenza al sanguinamento in pazienti con carenza di vitamina K. L’uso eccessivo di vitamina E può antagonizzare la funzione della vitamina K e deve avvenire sotto stretto controllo. L’uso terapeutico del tocoferolo è associato ad un aumentato rischio di ictus emorragico.
Interazioni
Alte dosi di vitamina E (1200 U.I.) possono interferire con il Warfarin, determinando un transitorio aumento del tempo di sanguinamento. La vitamina E può potenziare l’azione della digitale e dell’insulina. L’uso concomitante di anticoagulanti, trombolitici o inibitori dell’aggregazione piastrinica o dell’emostasi possono aumentare il rischio di sanguinamento. Dosi elevate di α–tocoferolo possono ridurre l’assorbimento della vitamina A e della vitamina K.
Effetti indesiderati
In seguito ad assunzione di elevati dosaggi possono comparire stanchezza e debolezza muscolare. Le reazioni avverse derivano da segnalazioni spontanee e non è pertanto possibile stabilirne la frequenza. Disturbi del sistema immunitario Reazione allergica, reazione anafilattica. I sintomi possono comprendere orticaria (meccanismo secondario), edema allergico, dispnea, eritema, eruzione cutanea e bolle. Se compare una reazione allergica, interrompere il trattamento e consultare un medico. Patologie gastrointestinali Diarrea, dolore addominale, dolore epigastrico, nausea, flatulenza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea, prurito. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio è possibile la comparsa di disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea), stanchezza, debolezza muscolare. Non sono conosciuti fenomeni cronici da ipervitaminosi E. I sintomi e i segni del sovradosaggio di tocoferolo sono aspecifici. Con dosaggi giornalieri superiori a 700 mg sono stati segnalati disturbi gastrointestinali transitori come nausea, diarrea, flatulenza. Altri sintomi possono comprendere stanchezza, astenia, cefalea, visione offuscata e dermatite. Se si sospetta un sovradosaggio, il trattamento deve essere interrotto. Se necessario, dovranno essere adottate misure generali di supporto.
Gravidanza e allattamento
In gravidanza e durante l’allattamento il medicinale deve essere usato solo sotto stretto controllo medico a causa dell’elevato dosaggio di alfa–tocoferolo nel medicinale. Nel caso in cui l’uso del medicinale si renda necessario deve essere considerato il rapporto rischio/beneficio sia per la madre sia per il bambino, e il trattamento deve essere adattato in base ai livelli sierici di tocoferolo.
Daktarin Gel Orale Antimicotico Candida 80g
A cosa serve
Daktarin contiene miconazolo che appartiene ad un gruppo di medicinali denominati “antimicrobici e antisettici” usati per trattare le infezioni da funghi e lieviti. Daktarin è un medicinale per il trattamento orale locale. Questo medicinale può essere usato per la cura e la prevenzione delle seguenti infezioni:
• Candidosi (infezione da lieviti) della cavità oro-faringea (bocca e gola) e del tratto gastro-intestinale.
• Altre micosi (infezioni da funghi) del tubo digerente, o micosi sistemiche (infezioni che si diffondono in tutto l'organismo), come la candidosi, la blastomicosi sud-americana e la coccidioidomicosi.
Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio.
2 Cosa deve sapere prima di usare Daktarin
NON usi Daktarin
• se è allergico al miconazolo, o altri medicinali antifungini simili o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
• in lattanti con meno di 4 mesi di età o in cui la deglutizione non è ancora sufficientemente sviluppata (vedere paragrafo “Avvertenze e precauzioni”).
• in caso di disfunzioni al fegato.
• se assume i seguenti medicinali (vedere paragrafo “Altri medicinali e Daktarin”):
- alcuni medicinali per il trattamento delle allergie (terfenadina, astemizolo e mizolastina);
- medicinali per il trattamento di alcuni disturbi digestivi (cisapride);
- alcuni medicinali che abbassano il livello del colesterolo nel sangue (simvastatina e lovastatina);
- medicinali per il trattamento dell'ansia e dell'isonnia (triazolam e midazolam orale).
-medicinali per il trattamento di disturbi di malattie mentali di tipo psicotico (pimozide e sertindolo);
- medicinali contro la malaria (alofantrina);
- alcuni medicinali per il trattamento dell'emicrania (alcaloidi dell'ergot);
- medicinali nel caso di aritmie cardiache (chinidina, bepridil e dofetilide).
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare Daktarin.
L'efficacia e gli effetti indesiderati dei seguenti medicinali possono essere aumentati o diminuiti, se usati contemporaneamente a Daktarin:
• anticoagulanti orali (medicinali che ostacolano la coagulazione del sangue) come il warfarin: Daktarin può modificarne l'effetto;
• ipoglicemizzanti orali (medicinali usati nel trattamento del diabete) e fenitoina (un medicinale antiepilettico): l'efficacia e gli effetti indesiderati possono essere aumentati, se somministrati contemporaneamente al miconazolo.
Avverta il suo medico o il farmacista nel caso stia assumendo altri farmaci (vedere paragrafo “Altri medicinali e Daktarin”).
Bambini
È importante tenere in considerazione che lo sviluppo della deglutizione varia nei lattanti, in particolare quando viene somministrato miconazolo gel orale nei lattanti di età compresa tra 4-6 mesi.
Nei lattanti nati prematuramente o in cui la deglutizione non è ancora sufficientemente sviluppata, Daktarin non deve essere usato prima dei 5-6 mesi di età.
Soffocamento nei lattanti e nei bambini
Daktarin ha proprietà adesive che gli permettono di rimanere in bocca più a lungo. Presti particolare attenzione durante la somministrazione di Daktarin a lattanti e bambini (età dai 4 mesi ai 2 anni) per evitare che il gel ostruisca la gola. Pertanto è consigliabile adottare i seguenti accorgimenti:
• non somministri la dose tutta in una volta, ma la divida in piccole porzioni;
• applichi il gel, con un dito pulito, sulle aree della bocca affette (placche bianche) come consigliato dal medico o dal farmacista;
• non applichi il gel nella parte posteriore del cavo orale (gola), ma in quella anteriore;
• non applichi il gel al capezzolo di una donna in allattamento per la somministrazione al lattante.
Altri medicinali e Daktarin
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Non assuma i seguenti medicinali in concomitanza a Daktarin:
• alcuni medicinali per il trattamento di allergie (terfenadina, astemizolo
e mizolastina);
• medicinali per il trattamento di alcuni disturbi digestivi (cisapride);
• alcuni medicinali che abbassano il livello del colesterolo nel sangue (simvastatina e lovastatina);
• medicinali per il trattamento dell'ansia e dell'insonnia (triazolam e midazolam orale);
• medicinali usati per il trattamento di malattie mentali (pimozide e sertindolo);
• medicinali usati per il trattamento della malaria (alofantrina);
• alcuni medicinali usati per il trattamento dell'emicrania (alcaloidi dell'ergot);
• medicinali utilizzati nel caso di aritmie cardiache (chinidina, bepridil e dofetilide).
L'associazione di Daktarin con i seguenti medicinali può rendere necessario un adeguamento delle dosi, dell'uno o degli altri:
• anticoagulanti orali (warfarin) usati per rallentare la coagulazione del sangue;
• alcuni medicinali orali per il trattamento del diabete (sulfoniluree);
• la fenitoina, un medicinale usato per il trattamento dell'epilessia (vedi paragrafo “Avvertenze e precauzioni')-,
• alcuni medicinali per la cura dell'AIDS (inibitori della HlV-proteasi, ad esempio saquinavir);
• alcuni medicinali utilizzati nel trattamento del cancro (alcaloidi della vinca, busulfan e docetaxel);
• alcuni medicinali che agiscono sul cuore e sui vasi sanguigni (diidropiridine, verapamil, disopiramide cilostazolo);
• medicinali usati abitualmente dopo i trapianti d'organo (ciclosporina, tacrolimus, sirolimus (rapamicina);
• medicinali per il trattamento dell'epilessia (fenitoina e carbamazepina);
• alcuni anestetici per uso ospedaliero (alfentanil);
• il sildenafil, per il trattamento dell'impotenza;
• alcuni medicinali per il trattamento dell'ansia e dell'insonnia (tranquillanti) (alprazolam, brotizolam, buspirone, midazolam IV (sedativo-ipnotico));
• farmaci per la tubercolosi;
• il metilprednisolone per bocca o per iniezione, usato per il trattamento delle infiammazioni;
• il trimetrexato, utilizzato per il trattamento di alcuni tipi di polmonite;
• l'ebastina, un medicinale per il trattamento delle allergie;
• la reboxetina, un medicinale per il trattamento della depressione;
• la rifabutina, un medicinale per il trattamento della tubercolosi.
Durante il trattamento con Daktarin gel orale non inizi nuovi trattamenti senza aver prima consultato il medico o il farmacista.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di usare questo medicinale.
È preferibile evitare l'uso di Daktarin durante la gravidanza a meno che il suo medico non valuti che i benefici della terapia siano considerati maggiori rispetto ai rischi per il feto.
osa deve sapere prima di usare Daktarin (continua)
Allattamento
Non è noto se miconazolo o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno, perciò usi con cautela Daktarin durante l'allattamento.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Daktarin non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Daktarin contiene alcool etilico
Questo medicinale contiene piccole quantità di etanolo (alcool) inferiori a 100 mg per dose.
Avvertenza Doping
Se svolge attività sportiva, l'uso di medicinali contenenti alcool etilico può determinare positività ai test antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive.
Come usare Daktarin
Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato in questo foglio o le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Il cucchiaino dosatore (misurino) fornito equivale a 124 mg per 5 mi
La dose raccomandata è:
• Candidosi della cavità oro-faringea
- Lattanti (4-24 mesi): 1,25 mi di gel (1/4 di misurino) da applicare quattro volte al giorno dopo i pasti. Divida ogni dose in porzioni più piccole ed applichi il gel sull'area colpita dall'infezione con un dito pulito. Il gel non deve essere applicato in gola a causa del possibile soffocamento. Il gel non deve essere deglutito subito, ma deve essere trattenuto in bocca il più a lungo possibile.
- Adulti e bambini di età superiore ai
2 anni: 2,5 mi di gel (1/2 misurino) da applicare quattro volte al giorno dopo i pasti. Il gel non deve essere deglutito subito, ma deve essere trattenuto in bocca il più a lungo possibile.
Continui il trattamento per almeno una settimana dopo la scomparsa dei sintomi. Nel caso di candidosi orale, tolga le protesi dentarie per il periodo notturno e le spazzoli con il gel.
• Candidosi del tratto gastrointestinale Il gel può essere usato per i lattanti (a partire dai 4 mesi di età), bambini ed adulti. La dose è di 20 mg/kg di peso corporeo al giorno, somministrato in quattro dosi divise. La dose giornaliera non deve superare i 250 mg (10 mi di gel orale) quattro volte al giorno. Continui il trattamento per almeno una settimana dopo la scomparsa dei sintomi.
Se usa più Daktarin di quanto deve
In caso di sovradosaggio accidentale, si possono manifestare vomito e diarrea. L'efficacia e gli effetti indesiderati di altri medicinali (ad es. il warfarin, ipoglicemizzanti orali e fenitoina) se assunti insieme a Daktarin possono essere aumentati.
In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva di Daktarin avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale.
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale si rivolga al medico o al farmacista.
ossibili effetti indesiderati
4 Possibili effetti indesiderati
1 persona su 100):
• Disgeusia (distorsione o riduzione del senso del gusto)
Non nota (la frequenza non può essere
definita sulla base dei dati disponibili):
• Reazione anafilattica
• Difficoltà a deglutire
• Difficoltà a respirare
• Angioedema (gonfiore del volto, della lingua o della gola)
• Ipersensibilità
• Diarrea
• Stomatite (infiammazione della mucosa del cavo orale)
• Scolorimento della lingua
• Epatite
• Eruzione cutanea
• Orticaria
• Grave reazione della pelle e/o delle mucose indotta dal farmaco (necrolisi epidermica tossica; sindrome di Stevens-Johnson)
• Eruzione cutanea con vesciche riempite di pus (Pustolosi esantemica acuta generalizzata); reazione al medicinale con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS))
Effetti indesiderati aggiuntivi nei bambini
I seguenti effetti indesiderati si possono verificare con Daktarin nei bambini
Molto comune (può interessare più di 1 persona su 10):
• Nausea
• Vomito
Comune (può interessare fino a 1 persona su 10):
• Rigurgito
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
• Soffocamento
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aaenziafarmaco.aov.it/it/ responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale
Come conservare Daktarin
Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di
scadenza che è riportata sulla confezione
dopo Scad..
La data di scadenza si riferisce all'ultimo
giorno di quel mese.
La data di scadenza indicata si riferisce
al prodotto in confezionamento integro,
correttamente conservato.
Non getti alcun medicinale nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Non conservi a temperatura superiore ai 25°C.
Contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene Daktarin
Il principio attivo è miconazolo. Un grammo di gel orale contiene 20 mg di miconazolo. Gli altri componenti sono:
• polisorbitan monolaurato,
• saccarina sodica,
• acqua depurata,
• amido di patata pregelatinizzato,
• aroma di arancio,
• aroma di cacao,
• alcool etilico,
• glicerina.
Principi attivi
CORSODYL soluzione e spray per mucosa orale 1 ml di soluzione contiene: Principio attivo clorexidina gluconato 2 mg Eccipienti con effetti noti: poliossietilene-olio di ricino idrogenato CORSODYL gel dentale 1 g di gel contiene: Principio attivo clorexidina gluconato 10 mg Eccipienti con effetti noti: poliossietilene-olio di ricino idrogenato Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
CORSODYL soluzione e spray per mucosa orale: poliossietilene-olio di ricino idrogenato, sorbitolo 70% non cristallizabile, essenza di menta, alcool etilico (96%), acqua depurata . CORSODYL gel dentale: poliossietilene-olio di ricino idrogenato, idrossipropilcellulosa, sodio acetato, mentolo, essenza di menta, alcool isopropilico, acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
Azione disinfettante del cavo orale, anche prima e dopo estrazioni dentarie o piccoli interventi. Azione antiplacca, coadiuvante nella prevenzione di gengiviti e periodontiti secondarie alla formazione della placca dentaria. Azione protettiva contro le infezioni nei portatori di protesi fisse o mobili, per l’attività antisettica su denti e gengive.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.
Posologia
Soluzione per mucosa orale Adulti Versare 10 ml di Corsodyl nell’apposito bicchierino e sciacquare la bocca per circa 1 minuto due volte al giorno fino a completa remissione della sintomatologia; in caso di ulcere o candidosi proseguire il trattamento per altre 48 ore una volta conseguita la risoluzione clinica. Il prodotto non va diluito. Sputare dopo l’uso. Spray per mucosa orale Adulti Spruzzare sui denti e sulle gengive 2 volte al giorno. Il dosaggio giornaliero massimo è di 12 spruzzi (circa 0,14 ml/per spruzzo) due volte al giorno, al mattino e alla sera. Gel dentale Adulti Applicare su denti e gengive 2 cm di gel per un minuto, una o due volte al giorno, utilizzando uno spazzolino morbido o le dita.Nei portatori di protesi mobili, dopo la pulizia, applicare una piccola quantità di gel sulle superfici che vengono a contatto con le gengive. Sputare il prodotto in eccesso. Non sciacquare la bocca dopo l’applicazione del gel. Le dosi raccomandate per gli adulti sono adeguate anche per l’uso nei pazienti anziani e nei bambini dai 12 anni in poi, salvo diversa prescrizione del medico o del dentista. Nei bambini di età inferiore ai 12 anni, Corsodyl deve essere utilizzato solo su prescrizione del medico o del dentista.
Conservazione
CORSODYL spray per mucosa orale: nessuna. CORSODYL gel dentale: conservare a temperatura non superiore a 25°C. CORSODYL soluzione per mucosa orale: non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Avvertenze
Non superare le dosi indicate. Evitare il contatto con gli occhi e le orecchie. Se il prodotto viene a contatto con gli occhi o le orecchie, lavare prontamente con acqua. Il prodotto è solo per uso orale esterno; non ingerire. In caso di dolore, gonfiore o irritazione della bocca, interrompere il trattamento e consultare il medico o il dentista. In caso di comparsa di eruzione cutanea, gonfiore o di difficoltà di respirazione, sospendere l’uso del prodotto e rivolgersi immediatamente ad un medico. Inizialmente possono manifestarsi transitorie alterazioni del gusto e transitorie sensazioni di intorpidimento, pizzicore o bruciore della lingua. Questi effetti di norma diminuiscono con l’uso continuato. In caso persistano, consultare il medico o il dentista. L’uso, specie prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una idonea terapia. Non usare per trattamenti prolungati; dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. La clorexidina gluconato può provocare una colorazione superficiale della lingua, dei denti e di alcuni materiali utilizzati per otturazioni e protesi. Le macchie non sono permanenti e possono essere in gran parte prevenute riducendo il consumo di cromogeni alimentari, come tè, caffè e vino rosso. Per quanto riguarda i denti e il materiale ortodontico, tale colorazione può essere prevenuta con l’impiego giornaliero di un dentifricio comune o prima dell’uso di Corsodyl soluzione, spray per mucosa orale e gel dentale, avendo cura di sciacquare la bocca con acqua nell’intervallo tra i due trattamenti, o in altro momento della giornata. Queste precauzioni sono necessarie in quanto la clorexidina gluconato è incompatibile con composti anionici in genere presenti nei dentifrici comuni. In alcuni casi, la colorazione può essere eliminata ricorrendo ad un intervento professionale di pulizia. Nel caso di protesi ed otturazioni anteriori che presentano bordi infiltrati e/o superfici ruvide, la pigmentazione potrebbe permanere anche dopo un intervento professionale di pulizia. Un intervento professionale di pulizia può essere richiesto a seguito di trattamenti quali fissaggio mascellare o applicazione di apparecchi ortodontici che non hanno reso possibile l’attuazione di una normale igiene orale meccanica (es: spazzolamento). Informazioni importanti su alcuni eccipienti CORSODYL contiene poliossietilene-olio di ricino idrogenato. Può causare reazioni cutanee locali.
Interazioni
Non sono note interazioni clinicamente significative con altri farmaci. Evitare l’uso contemporaneo di altri antisettici.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati derivanti dai dati degli studi clinici e dai dati post-marketing sono elencati di seguito in base alla classificazione per sistemi ed organi ed alla frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10000), frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Dati da studi clinici Patologie gastrointestinali Molto comune: lingua patinata. Comune: bocca secca Patologie del sistema nervoso Comune: ageusia/disgeusia, glossodinia, parestesia/ipoestesia del cavo orale. Dati post-marketing Patologie gastrointestinali Frequenza non nota: colorazione superficiale della lingua e dei denti (vedere "Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego"), dolore/irritazione della bocca, desquamazione/dolore/gonfiore della mucosa orale (vedere "Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego"), rigonfiamento delle ghiandole parotidee. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Frequenza non nota: reazioni cutanee di tipo idiosincrasico. Patologie del sistema immunitario Frequenza non nota: ipersensibilità, reazioni allergiche e anafilassi (vedere "Controindicazioni", "Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego"). Gli effetti indesiderati rilevati sono generalmente di lieve entità e di natura locale. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
Sovradosaggio
La clorexidina è scarsamente assorbita per via orale. L’ingestione di Corsodyl, anche in quantità elevate, non dovrebbe produrre effetti sistemici, tuttavia in tale evenienza è consigliabile rivolgersi al medico per istituire una terapia idonea. Corsodyl soluzione e spray per mucosa orale contengono il 6,72% di alcool etilico, pertanto l’assunzione di dosi elevate da parte dei bambini richiede attenzione e l’eventuale ricorso al medico per istituire una terapia idonea.
Gravidanza e allattamento
Non vi è evidenza alcuna di reazioni avverse a carico del feto attribuibili all’impiego del prodotto durante la gravidanza, o a carico dei neonati durante l’allattamento. Pertanto non sono necessarie precauzioni diverse da quelle già riportate nel paragrafo 4.4.
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Nicorette: un aiuto per smettere di fumare
Nicorette è una gamma di prodotti che contengono nicotina, la sostanza responsabile della dipendenza dal fumo. Assumendo Nicorette, rilasci gradualmente la nicotina nel tuo organismo, riducendo il desiderio di fumare e i sintomi da astinenza. In questo modo, puoi diminuire il numero di sigarette al giorno fino a smettere completamente. Nicorette è disponibile sul sito di Farmacie Vigorito a prezzi scontati e in diverse dosi e gusti, per adattarsi alle tue esigenze e preferenze. Puoi scegliere tra Nicorette 2 mg o 4 mg, a seconda del tuo grado di dipendenza, e tra i gusti menta fresca, frutti di bosco o classico. Nicorette ti aiuta a smettere di fumare in modo sicuro ed efficace, migliorando la tua salute e il tuo respiro.
Laila: un farmaco per aiutarti a superare l’ansia
Laila è un farmaco da banco di Menarini che contiene olio essenziale di lavanda (Silexan®), un principio attivo di origine vegetale che ha effetti ansiolitici, sedativi e ipnotici. Laila è indicato per il sollievo dei sintomi dell’ansia lieve e per favorire il sonno. L’ansia lieve è uno stato emotivo caratterizzato da nervosismo, preoccupazione, inquietudine o paura che si manifesta in situazioni di stress o difficoltà quotidiane. L’ansia lieve può interferire con il benessere psicofisico e la qualità della vita, causando disturbi come mal di testa, palpitazioni, sudorazione, tremori, difficoltà respiratorie, insonnia o irritabilità. Laila aiuta a calmare l’ansia e a rilassarsi in modo rapido ed efficace, agendo sul sistema nervoso centrale e favorendo il rilascio di neurotrasmettitori come il GABA, che regola l’attività cerebrale e induce uno stato di tranquillità. Laila si presenta sotto forma di capsule molli da 80 mg da assumere per via orale secondo le indicazioni del medico o del farmacista.